Gennaio 19, 2009 MacroEcoAnemia
2009 ancora in discesa
Rank | Country | Overall | Change |
---|---|---|---|
1 | Hong Kong | 90.0 | +0.3 |
2 | Singapore | 87.1 | -0.2 |
3 | Australia | 82.6 | +0.4 |
4 | Ireland | 82.2 | -0.3 |
5 | New Zealand | 82.0 | +1.2 |
6 | United States | 80.7 | -0.3 |
7 | Canada | 80.5 | +0.3 |
8 | Denmark | 80.0 | +0.4 |
9 | Switzerland | 79.4 | -0.1 |
10 | United Kingdom | 79.0 | -0.5 |
Nel 2009, l’Italia si è classificata al 76° posto nella graduatoria mondiale della libertà economica, perdendo sei posizioni rispetto all’anno precedente.
Per il quindicesimo anno consecutivo Hong Kong si conferma al primo posto, seguita da Singapore e Australia.
L’Italia è definita dall’Heritage Foundation “moderatamente libera“, ma si trova pericolosamente vicina al limite del 60%, al di sotto del quale inizia la categoria dei paesi “poco liberi“.
La quota di economia sommersa si attesta al 27%.
L’indice censisce il grado di apertura di ciascun paese rispetto a dieci indicatori che descrivono la libertà con cui gli operatori economici possono muoversi.
Nonostante un lieve miglioramento in quattro di essi – libertà d’impresa, libertà dal fisco, libertà dalla corruzione e libertà monetaria – in Italia si sono registrati decisi arretramenti in due settori chiave:
Libertà dallo Stato, stimata al 24,7%, contro il 29,4% dell’anno scorso. Aumento della spesa pubblica.
Libertà del mercato del lavoro : si è passati dal 74,5% del 2008 al 61,3% del 2009.
Interessanti le posizioni di altri paesi : 19. Giappone, 25.Germania, 40. South Korea, 64.Francia, 105.Brasile, 123.India, 132.Cina, 146. Russia.
Il ranking completo al link : http://www.heritage.org/index/Ranking.aspx