[…]Wall Street firms like Bear Stearns conduct business with many individuals, corporations, financial companies, pension funds and hedge funds.
They also do billions of dollars of business with each other every day, borrowing and lending securities at a dizzying pace and fueling the wheels of capitalism.
The sudden collapse of a major player could not only shake client confidence in the entire system, but also make it difficult for sound institutions to conduct business as usual.
Hedge funds that rely on Bear to finance their trading and hold their securities would be stranded; investors who wrote financial contracts with Bear would be at risk ; markets that depended on Bear to buy and sell securities would screech to a halt, if they were not already halted. […]
Come avevo già scritto in precedenza ieri, i volumi abnormi visti venerdì erano il sintomo di un possibile collasso dei mercati.
Ed infatti, il rischio di un crash c’è realmente stato, se la FED non fosse tempestivamente intervenuta a salvare Bear Stearns.
Il discorso è sempre lo stesso : tutte le maggiori banche d’affari hanno linee di credito e prodotti strutturati derivati stipulati OTC con migliaia di hedge fund.
Se Bear fosse fallita, come effetto domino sarebbero falliti tutti i fondi che hanno stipulato i contratti per la mancanza della controparte : nessun altro avrebbe potuto ricomprarlo perchè il contratto era stato stipulato fuori mercato.
Il problema è che di situazioni del genere in giro ce ne sono a decine.
