Analisi di Settembre ed “idee creative”

Settembre 5, 2011 EcoAnemia


Analisi di Settembre ed “idee creative”

Situazione macroeconomica

USA : sviluppo molto debole dell’economia (pur con un ISM ancora positivo), netto calo PIL, idem personal income e sono ai minimi anche gli indici di fiducia dei consumatori.

Inoltre il Presidente è in caduta libera nei sondaggi ed in questo momento è inviso alle lobbies finanziarie.

UE : il vero problema (irrisolvibile con metodi tradizionali, ma solo con gli Eurobonds) è l’Italia.

Governo estremamente debole con un premier inetto ed incapace di prendere qualsiasi decisione
Opposizione sterile e soprattutto senza alcuna idea per ridurre il debito e rilanciare l’economia ; in poche parole, inutile
Debito troppo elevato per l’UE

Molto meglio in questo momento la Spagna, soprattutto per le prospettive politiche :

Elezioni anticipate a Novembre che vedranno il governo in carica travolto
Opposizione con un ottimo progetto di rilancio dell’economia
Il debito pubblico è uno dei più bassi (circa 60%) nell’UE rispetto ad altri paesi europei (Francia, Germania oltre il 70% e in Italia superiore al 115%)

L’Irlanda é riuscita a controllare il suo debito nazionalizzando le banche (ed azzerando le quotazioni degli azionisti) : una buona strada per uscire dai problemi.

Grecia e Portogallo : problema irrisorio per dimensioni, la Grecia è solo un pretesto, potrebbe essere facilmente “salvata”, ma a ruota farebbero richiesta gli altri paesi, in primis Italia ed a cascata Francia (che detiene quasi la metà del debito nazional/popolare), mentre la Germania è contraria (e Angelona vestita di viola passa da una batosta elettorale all’altra).

Inoltre la Bce, con il recente idiota rialzo dei tassi, é riuscita nell’incredibile impresa di congelare l’intera economia europea, Germania compresa.

Bonds

Nonostante le preoccupazioni per il debito USA gli US Treasury continuano a salire : una follia pura, soprattutto per le scadenze lunghe. Assolutamente da evitare la parte lunga e cercare un punto di short.

analisi di settembre

Idem per l’UE, dove il Bund viene acquistato come rifugio ad un possibile sfaldamento dell’€, ma in questo momento ha già ora un rendimento netto negativo calcolato rispetto all’inflazione (comprare un decennale con rendimento minore del 2% – non ho voglia di calcolare ora i decimali – che dedotte le spese rende praticamente l’1% è proprio da pirla, piuttosto allora meglio fare una scorta di derrate alimentari a lunga scadenza).

Unico caso di acquisto obbligazioni : corporate a tasso fisso, duration corta (max 3 anni), società dotate di buon cash flow.
Assolutamente no bancarie, assicurative e finanziarie in generale, è decisamente probabile che molte di queste non saranno rimborsate alla pari.

Stocks

I mercati si stanno schiantando, ma alcuni (pochi) settori – soprattutto perchè l’inflazione sta aumentando nemmeno silenziosamente e perchè l’unica via per uscire da questo impasse sarà la riduzione del debito tramite svalutazione della moneta – possono risultare interessanti quando la tempesta inizierà a placarsi (ma non sappiamo però quando, di certo al momento non si vedono punti di entrata se non per operazioni di scalping) : oil, food, telecom, società con business solido e con alti dividendi.

Gli altri settori francamente sono da evitare od da andare al ribasso.

Forex&Commodities

A scanso di equivoci : l’ € difficilmente collasserà.
Nell’ipotesi peggiore ci saranno alcuni paesi che usciranno dall’area, e quindi diminuiranno in numero.
Ciò porterà ad un graduale aumento di valore a causa della loro “rarità”.

Ricordo inoltre che la madre di tutti i problemi è la impossibilità di stampare moneta per gli stati europei.

Continuo inoltre a segnalare che detenere SEK, NOK e CAD contro € – in caso di vere avvisaglie di rottura dell’area €, sia il modo più economico e più sicuro di difendere le proprie posizioni senza dover comprare il Bund e quindi rischiare un violento sell-off.

Capitolo a parte il CHF , che è diventato il vero barometro della solidità monetaria dell’UE, ma che ormai ha perso parte del suo appeal soprattutto a causa delle enorme (in %) montagna di debito accumulata dalla SNB che ha causato un deterioramento dei suoi fondamentali.

Ad ogni buon conto €/Chf e $/Chf sono i due cross da tenere in questo momento sott’occhio (long strangle Dec sul secondo cross è promettente, ma soprattutto attenzione al possibile H&S in fieri), insieme allo Yen/$ ingabbiato in pochissimi ticks da diversi giorni (long straddle Dec è un’interessantissima idea, forse l’unica davvero a profilo di basso rischio in questo momento).

Gold e Silver non possono che continuare il bull market, long sulle debolezze (quindi non ora).


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