Analisi e prospettive per il 2009

Gennaio 5, 2009 EcoAnemia


Analisi e prospettive per il 2009

[…]The current U.S. downturn could easily drag on for the rest of this year, renowned economist Martin Feldstein said on Sunday.

“The current downturn is likely to last much longer than previous downturns. … We will be lucky to see the recession end in 2009,” Feldstein, former president of the National Bureau of Economic Research, said at the American Economics Association annual meeting in San Francisco.[…]

Fonte : Reuters.com

Marty Feldstein non è il primo che passa.

Era il candidato numero due per diventare governatore della Federal Reserve dopo Greenspan, poi è stato preferito Helicopter Ben.
Era capo economista sotto la presidenza Reagan.

Un personaggio molto, molto importante, che dà su Reuters un’ intervista terribilmente pessimista – in controtendenza a tutti i media ed anche alla linea editoriale della stessa Reuters – in cui afferma che anche se ora il governo USA stanzia 800 Mld di $$ in aggiunta a tutte le altre misure monetarie prese fino ad oggi non ci sarà nessuna ripresa nel 2009 e tra un anno l’economia sarà ad un livello più basso di oggi.

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Mentre le dichiarazioni ufficiali che arrivano sono più meno tuttora di questo tenore :

“L’economia degli Stati Uniti sta per fronteggiare un periodo potenzialmente lungo di crescita debole con un aumentato rischio di deflazione” ha detto la presidente della Federal Reserve Bank di San Francisco, Janet Yellen.

Poca crescita e deflazione ?
Sono rimbambiti, parlano ancora di crescita.
Ma non hanno ancora capito che l’unica cosa che continua a crescere è la loro imbecillità.

Sta per arrivare un’altra slavina di quelle distruttive.
Tassi a zero , aziende sempre più scassate, banche decotte, investimenti nulli, inflazione che sta per ripartire (non subito) e bilanci degli stati completamente a donnine di facili costumi con deficit talmente mostruosi da essere difficili da scrivere in termini numerici.

Una miscela espolosiva per una bella tempesta perfetta.

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Se i Btp (oppure Bot, Bund, Gilt, T-Bonds) non verranno rinnovati in futuro, prepariamoci al peggio.

Chi tuttora detiene debiti a tasso variabile, è bene che li converta a tasso fisso alla svelta, perchè quando scoppierà in futuro la prossima bolla inflazionistica, rivedermo i Bot al 20%.

Ci sono ancora scandali enormi che non sono emersi.
Deutsche Bank é potenzialmente kaputt.

Semplicemente.
Solo applicando i paramentri di Lehman Brothers si vede facilmente che solo (attenzione, solo) DB ha 1 trilione di € come  perdita potenziale.
Solo il 50% sarebbe fatale.
E ricordatevi cosa ho scirtto in passato sulla incredibile e mostruosa leva di DB e praticamente di ancora tutte le banche sopravvissute nel mondo.

E tornando da noi :

[…]According to some estimates, Italian authorities could be sitting on €35bn (£33bn) of liabilities relating to bonds they took out in the 1990s, which could turn into Italy’s biggest financial scandal since the Parmalat fraud[…]

The situation is being replicated across Italy. Observers believe Italian authorities will see their financial position deteriorate further in 2009 and will take a close look at the deals they entered into with investment banks to manage their debt.[…]

[…]Investment bankers, many based in London, spotted a major opportunity in the 1990s. Italian cities and regions wanted to borrow money.

In order to avoid ballooning debt, the central government required local authorities to put away a percentage of the loan every year in a “sinking fund” so that when it was time to repay the full sum, they would be able to do so[…]

Fonte: telegraph.co.uk

Una situazione da me segnalata da tempo, sin dai primi mesi dell’anno scorso.
Ovviamente una storia assolutamente ignorata dai media italiani :  una esposizione per 30-40 Mld di €  da parte dello stato italiano nel suo complesso (comuni, regioni, enti pubblici, enti statali, Banca d’Italia) perchè per anni hanno a banche come UBS, Barclays, Deutsche Bank e compagnia cantante enormi capitali da gestire con derivati rivelatisi poi altamente tossici.

veleno

Questo può essere uno scandalo maggiore di Parmalat.
Ma a sentire chi lavora negli enti pubblici , siccome ” la giostra deve andare avanti ” e “devono essere erogati serivzi sempre migliori ai cittadini” si deve procedere consapevolemente finchè il giocattolo non si rompe.
E poi dopo…pedalare !

L’estrema sintesi del momento attuale.

Nessuno in realtà sta mettendo mano a nulla : si fanno solo prelievi di soldi pubblici ma non si cambia nulla delle cause.

Se i politici non cambiano nulla (ed è quello che proprio stanno facendo), quello che alla fine sistemerà le storture sarà un bel crash valutario globale, che rimetterà a posto in modo “naturale” tutto ciò che i politici non vogliono fare e che risistemerà i valori reali e le convenienze reali di produzione.

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Ed ecco perchè le tesorerie delle grandi banche commerciali continuano a ragionare come se domani mattina potessimo svegliarci in un day after post-atomico bancario.
Si rimpinzano di liquidità  perchè temono di venire azzannate dagli hedge, dalla sfiducia e di fare la fine di tutte le altre banche già fallite.

Moltissime note e enormi istituzioni sono nel panico più totale proprio per tutti i motivi che ho elencato fino ad ora e nei post precedenti.
Fingono il contrario ma se la fanno letteralmente addosso.
Ma la cosa piu tragica e che non esiste alcuna cura per la malattia che rifuggono.

Questo è il vero motivo per cui hanno sostanzialmente nazionalizzato le banche e l’interbancario.
Ed il motivo della politica aggressiva – ma davvero pericolosa – della Fed.

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Prudenza, prudenza ed ancora prudenza.
Non è pessimismo a tutti i costi.
Ma è la situazione reale , molto peggiore di quella che ci vogliono fare credere e che va al di là dei freddi numeri dei mercati, che a mio modo di vedere in questo momento sono la cosa meno importante nello scenario attuale.

Le “notizie bomba” sono già uscite.
Sono le conseguenze che non sono ancora visibili, per questo ci vuole ancora un po’ di tempo.
Inoltre, se fosse vero che il mercato sconta sempre già tutto in anticipo, per definizione non esisterebbero i trend.

notizie

Solo un poppante (o delle menti oramai lobotomizzate come quelle moderne, abituate ad andare ciecamente dietro a slogan di questa o quest’altra fazione ed a credere alle quotidiane menzogne propinate da giornali e televisioni) può realmente e consapevolmente  credere alla favoletta di Obama il Salvatore del mondo.

Ma che, evidentemente, non può essere il  Messia che raccoglie Mld di $$ in tagli da 5$$ tramite internet e che scendendo dall’alto dei cieli rigenererà il mondo.

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E soprattutto, quello che mi preoccupa è il suo entourage di clintoniani e di riciclati vari di ogni ordine ed età.

Dagli ottuagenari Buffet e Soros, al francamente oscuro ed impresentabile Biden che già lancia messaggi non certo rassicuranti sul futuro, da Richardson (il garante degli elettori ispanici ed una delle chiavi del successo , già fuori gioco per la questione miserabile della vendita del seggio), a Geithner al Tesoro (uomo chiave del salvataggio di Citigroup ed artefice del fallimento a sorpresa di Lehman Brothers, personaggio oscuro e manipolatore sul quale sul web si trovano considerazioni agghiaccianti).

Insomma, pare chiaro che la radice della crisi dei mutui americani non è stata la finanza in quanto tale, l’assenza di regole o l’avidità dei banchieri  (che sono fattori concomitanti ed al massimo conseguenti).

Ma l’intervento dei politici (locali e nazionali, di qualsiasi delle due fazioni) che hanno spinto inizialmente le banche a fare mutui per pure ragioni politiche ignorando tutti gli standard creditizi, in particolare alla valanga di milioni di immigrati dal Messico e Sudamerica.

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Questa è la spiegazione vera dell’origine della crisi, risalente agli anni ’90.
Poi è ovvio che i banchieri ci hanno marciato alla grande ed hanno speculato in maniera allucinante.

Ma questo fatto è fondamentale perchè significa che non ne puoi uscire.
Il Nordamerica non è più quello di 20 o 30 anni fa, sta assomigliando sempre di più al “vecchio” Sudamerica.

Il baricentro del mondo sta inesorabilmente cambiando, e le prossime potenze emergenti saranno quelle componenti il BRIC.

Vedremo il Dow Jones in caduta libera ?
Forse.
Come ho già detto prima, molto dipenderà anche da quando scoppierà il periodo di iperinflazione.
A mio avviso ci vorrà però ancora diverso tempo.

Forse al termine di questo massacro probabilmente alcuni indici mondiali non esisteranno più.


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