Dicembre 7, 2009 EcoAnemia
Ancora sui dividendi societari e sui p/e
E’ terminata la stagione degli earnings per il Q3 delle società appartenenti allo S&P500 , quindi si può iniziare a fare una analisi lucida della situazione.
Questo grafico confronta il calo degli utili negli ultimi dodici mesi – e dei dividendi azionari dal massimo raggiunto nell’Ottobre del 2007 con quello susseguente al Settembre del 1929.
Interessante notare che il calo degli utili è stato all’inizio più marcato di allora, ma la loro ripresa parrebbe essere iniziata in anticipo.
Particolarmente notevole come fatto, visto che la deflazione che stiamo vivendo oggi è in proporzione più grave di quella che si viveva ottanta anni fa.
E’ altresì vero notare che globalmente la diminuzione degli utili dal Q2 al Q3 è stata abbastanza limitata, e si potrebbe essere portati a pensare che la ripresa di un trend consolidato di utili in aumento da parte delle società sia alle porte.
Il vero problema è però che questa ripresa non solo non è assolutamente sostenibile, ma esiste solamente sulla carta : un eventuale nuovo calo del PIL ed una disoccupazione sostenuta (ma abbiamo visto come si fanno a taroccare i dati ufficiali) non danno naturalmente grandi speranze per una ripresa costante di utili “genuini”.
A sostegno di questa mia tesi, riporterò alcuni grafici significativi :
Rapporto p/e oggi e nel 1929.
Dividend yield di oggi e nel 1929.
Rendimento molto più basso di allora.
E’ un inizio di una vera ripresa economica, oppure i mercati – sono solamente dei luoghi dove si “punta” qualche cosa in attesa di una ripresa che “forse” un giorno arriverà (ma quando ?).
E questo invece è il p/e considerando gli utili operativi.
Questioni più da fondamentalisti che altro, ma valori sempre e comunque da tenere ben presenti quando si tratta di valutare globalmente una situazione che – ottimismo a parte – sembra essere piuttosto scricchiolante.
