Argentina, senza negoziato niente prestiti FMI

Aprile 16, 2005 MacroEcoAnemia


Argentina, senza negoziato niente prestiti FMI

Argentina, senza negoziato niente prestiti FMI

L’Argentina non ha rispettato le condizioni previste dal Fondo monetario internazionale e, se non avvia una trattativa in buona fede con i creditori che hanno ancora circa 20 miliardi di dollari di bond in default, non potrà rinegoziare i circa 14 miliardi di dollari che deve al Fmi.

A margine degli incontri che accompagnano i lavori del meeting di primavera di Banca Mondiale e Fondo monetario internazionale, in corso nel fine settimana a Washington, una fonte del G7 ha rilasciato questa dichiarazione.

L’Argentina ha ristrutturato parte del suo debito in default per oltre 100 miliardi di dollari proponendo uno swap “prendere o lasciare” agli obbligazionisti senza negoziare.

Le adesioni hanno superato il 76%, ma restano circa 20 miliardi di dollari ancora in mano agli obbligazionisti, in gran parte italiani.

Ora l’Argentina deve al Fondo circa 14 miliardi di dollari che scadranno nei prossimi anni.
L’Argentina può scegliere se rimborsare il prestito o chiederne un altro.

Per ottenere un prestito, è necessario rispettare determinate condizioni, tra cui quella del lending into arrears, ovvero avere dei rapporti negoziali in buona fede con tutti i creditori.

L’Argentina sta cercando di far approvare una legge in Parlamento secondo cui non può usare le proprie riserve di cambio per rimborsare il Fondo, in modo da potersi poi giustificare con quest’ultimo dicendo : “L’unico modo è che continuate a darci i soldi, altrimenti provocate il nostro fallimento”.


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