CDS : armi di distruzione di massa (finanziaria)

Ottobre 10, 2008 EcoAnemia


CDS : armi di distruzione di massa (finanziaria)

Ieri sera casualmente non ero a terminale durante l’ultima ora e mezzo folle a Wall Street.
Andamento assolutamente impressionante, fuori da ogni logica finanziaria : il Dow ha perso 461 punti in un’ora, quasi il 5%.
Lo S&P invece ha perso qualche cosa come 46 punti.

E’ una guerra mondiale, combattuta ai terminali o colpi di futures e di interi basket di titoli, diventati improvvisamente armi di distruzioni di massa.

Vediamo il perchè.
Da lunedì scorso, mi sono messa a lavorare come ai vecchi tempi, analizzando i book dei futures più importanti.
In primis il Dax future.

CDS : armi di distruzione di massa (finanziaria)

Quello che ho visto nell’ultima mezz’ora è incredibile.

Mai visti così tanti hedge funds contemporaneamente sul book.

Ho operato in intraday – con grafici a 5 minuti – dal 2001 al 2006, in particolare sull’Eurostoxx50 e sullo S&P500, i futures più liquidi in assoluto.
Ma ho imparato ad osservare anche i movimenti violenti e repentini sul Dax future, dove, per l’elevata volatilità e per l’effetto leva (25€ a punto), tutti i più grossi istituzionali si sono da sempre dati battaglia a colpi di decine di contratti.

Gli “attori” si sono sempre comportati più o meno in un certo modo.

Ma in questi giorni invece che succedeva ?

Non appena qualche istituzionale comprava – e si capisce facilmente quando qualcuno di loro entra pesantemente sul mercato – facevano salire di circa 10-15 ticks il valore del Dax e poi caricavano sopra 50-100 lotti sul denaro aumentando la leva man mano che la discesa si alimentava.

Un gioco suicida : o sbanchiamo, oppure moriamo.

HedgeFundEvite

Una logica che può essere attuata solamente da quegli stessi fondi hedge che fino allo scorso luglio erano al rialzo di petrolio e materie prime, India, Brasile, Russia, e titoli legati al boom dell’Asia : ABB, Siemens, Arcelor-Mittal, Tenaris, ad esempio.

E di colpo da un mese si sono messi tutti short (al 400-500% di leva) su tutto quello che è materie prime, Asia, paesi emergenti e negli ultimi giorni ogni settore.

Oggi il 50% delle transazioni finanziarie vengono da hedge funds che devono avere ogni trimestre positivo o almeno contenere le perdite.

offshore hedge funds

A fine anno se sono sotto del -20/25% devono chudere i battenti : altrimenti gli allocatori e gli investitori dei fondi hedge tolgono immediatamente i soldi dal conto.

Le statistiche calcolano che su circa 9.000 hedge entro Dicembre almeno 2-3 mila chiuderanno, anche se, a mio parere, almeno il il 75% degli hedge funds mondiali entro la fine dell’anno sparirà.

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Per loro è questione di vita o di morte : dead or alive.
Non possono aspettare neanche mezza giornata, si azzanno fra di loro come bestie inferocite a caccia sempre di nuove prede, nuove carcasse da spolpare fino all’osso : in questo momento tutti gli indici mondiali, senza alcuna distinzione.

Usano la leva e vanno indistantemente al ribasso  od al rialzo con ogni strumento disponibile : e fin qui nulla da eccepire, sono le solite armi utilizzate da decenni (anche se la leva non era così marcata).

Ma in più ora hanno a disposizione derivati esotici  , le vere armi segrete di distruzione di valore finanziario.

CDS : “Credit Default Swap”, non sono regolamentati o sono trattati fuori mercato OTC (Over The Counter) ed esprimono un prezzo sul rischio di default  di una società quotata.
In questo momento l’arma ideale per distruggere le quotazioni di qualunque soggetto presente in borsa.

Gli hedge comprano i CDS e vendono short il titolo.
Quando un titolo cede abbastanza si diffonde la voce che “in più” i suoi CDS stanno salendo.

Per cui “sembra” (ma in realtà non è detto, la società può anche essere finanziariamente solida ed avere elevatissima cassa, ed ecco il vero inganno al mercato) che il rischio di default stia salendo.

Il meccanismo allora si duplica e si replica : altri hedge fund vendono short il titolo e comprano altri CDS.

Man mano che il prezzo cede e il prezzo dei CDS sale si allarga l’effetto, non è più solamente “il titolo che  cede in borsa”, ma anche e soprattutto “il premio di rischio sul default della società sale vertiginosamente sul mercato”.
Notizie sui giornali, ed effetto domino che si amplifica giorno per giorno.

Adesso che il meccanismo è stato compreso, presumibilmente  nel weekend saranno presi dei provvedimenti contro la vendita non regolamentata di questi CDS.

E salteranno in aria a velocità esponenziale tutti gli hedge che ne hanno fatto indiscriminato uso.

Per inciso, oggi a New York si terrà l’asta dei CDS per centinaia di miliardi di dollari garantiti da Lehman Brothers, recentemente andata a gambe all’aria.

what is a credit default swap cdfs1

Sarà la seconda più grande asta di questo tipo mai effettuata in un mercato totale dei CDS da 55 trilioni di $.
Parteciperanno ventidue tra i maggiori broker-dealer di Wall Street.

I CDS di Lehman vengono attualmente venduti a 12-13 centesimi di $ secondo alcuni, 18 secondo altri.

credit default swaps pac man

Quindi in asta ci dovrebbe essere un gap di oltre 320 miliardi di $ che deve essere coperto da chi ha sottoscritto il “credit default swaps”.
La metà del piano di salvataggio del ministero del Tesoro Usa.


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