Novembre 4, 2022 5g, Chemtrails, Grafene, Neurocontrollo, Quel terribile virus mai isolato, Studi scientifici
In modo molto chiaro, Google ha dimostrato che non esistono ragioni scientifiche, mettendo in chiaro che si tratta esclusivamente di ragioni politiche.
Articoli scientifici
In questa pagina, che aggiornerò quotidianamente, riporterò alcuni articoli scientifici di particolare interesse riguardo ai tempi assai movimentati che stiamo vivendo in questo momento.
Biondi F., Malanga C. (2022). Synthetic aperture radar Doppler tomography reveals details of undiscovered high-resolution internal structure oh the Great Pyramid of Giza.
Si tratta di un lavoro che definirei “monumentale” in termini di precisione dei rilevamenti e, soprattutto, nella descrizione di particolari ancora sconosciuti relativi alla grande piramide di Giza.
I risultati ottenuti sono molto promettenti, in quanto è stata ottenuta un’immagine tomografica a 3D ad alta risoluzione dell’interno e del sottosuolo della piramide.
Questo ha permesso di ricostruire completamente gli oggetti interni, osservando e misurando strutture mai scoperte prima.
Morais P., Adachi H., Yu, YT. (2021). The Critical Contribution of Pseudouridine to mRNA COVID-19 Vaccine. https://doi.org/10.3389/fcell.2021.789427
Pesci, formiche e tacchini girano in tondo, che cosa sta succedendo ?
Gli insetti girano in tondo attorno a un telefono cellulare che squilla…
Una possibile (ma ovviamente non certa) spiegazione di tale fenomeno può essere la seguente.
I prioni sono causa di una serie di malattie in una varietà di organismi, tra cui l’encefalopatia spongiforme bovina (BSE, nota anche come “malattia della mucca pazza”) in bovini e la malattia di Creutzfeldt-Jakob (CJD) negli esseri umani.
Si tratta di malattie inguaribili e sempre letali che influenzano la struttura del sistema nervoso centrale (o di altri elementi neurali dei tessuti).
Il termine “prione”, acronimo di “PRoteinaceous Infective ONly particle” (cioè particella proteica solamente infettiva), è stato coniato da Stanley B. Prusiner (Nobel per la medicina nel 1997) per indicare una molecola di natura proteica con la capacità di trasmettere la propria forma mal ripiegata a varianti normali della stessa proteina.
Il decorso clinico nell’animale e nell’uomo è progressivo, irreversibile e letale.
L’incubazione dura solitamente diversi anni.
In questi casi, la proteina PrPc subisce in questi casi una modificazione conformazionale endogena che la trasforma in una proteina PrPsc patogena.
In natura, la trasmissione dei prioni può avvenire sia verticalmente (madre-figlio/ereditaria), sia orizzontalmente (contagio).
Quest’ultima è spiegata, nella maggior parte dei casi, con il cannibalismo/carnivorismo (volontario o meno), mentre in altri casi, per esempio nella scrapie, la causa è incerta.
Il possibile coinvolgimento di agenti chimici e di radiazioni ionizzanti del grafene, unito alla sua proprietà di moltiplicare le onde elettromagnetiche prodotte dalla tecnologia 5G, può forse spiegare tale comportamento assai strano.
Cuore centro chiave dell’afflusso spirituale
La ricerca ha ormai ampiamente dimostrato il ruolo cruciale del cuore come centro dell’afflusso spirituale, capace di generare un campo elettromagnetico così ampio da armonizzare i ritmi biologici con il movimento della realtà in una danza perenne tra interno ed esterno. Questo processo attira e genera altro potenziale per risonanza.
La serenità, la fiducia e l’amore che possiamo mettere in ogni nostro piccolo atto di preghiera sono le possibilità più sottili e potenti che abbiamo di portare l’energia della nostra coscienza nella materia.
Il panorama interno muta e la nostra vibrazione si innalza verso frequenze più elevate e armoniose.
Tutti gli atomi si eccitano e iniziano a irradiare un campo elettromagnetico con un potenziale trasformativo talmente grande da riuscire a destrutturare e influenzare positivamente i campi delle singole unità viventi.
Questo accade soltanto quando i pensieri sono in massimo allineamento con gli stati affettivi.
Infatti ogni pensiero in risonanza con le emozioni genera dei segnali di campo che oscillano all’unisono con ogni particella presente nell’universo, permettendo agli infiniti potenziali di collassare in esperienze reali.
I pensieri diventano materia e la materia, in questo caso, corrisponde alla guarigione di chi ha creduto.
La memoria dell’acqua – Prof.Emilio Del Giudice
Midazolam ed effetti collaterali
Nelle fasi finali delle cure palliative rivolte ai pazienti nelle ultime ore o nei giorni della loro vita, il midazolam è usato abitualmente in dosi modeste, solitamente tramite iniezione sottocutanea, per aiutare ad alleviare l’agitazione, il mioclono, l’irrequietezza o l’ansia ; l’utilizzo di dosi più consistenti viene invece impiegato per mantenere i pazienti in stato di sedazione profonda e continua.
Tuttavia, questo si verifica molto raramente.
È necessaria una particolare cautela in pazienti in condizioni di salute critiche, poiché può verificarsi un accumulo di midazolam e dei suoi metaboliti attivi, con conseguenti alterazioni renali o epatiche che possono rallentare lo smaltimento di questo farmaco e quindi un prolungamento dei suoi effetti: possono infatti manifestarsi fenomeni di sedazione, apnea ed ipotensione, dovuti a una riduzione delle resistenze vascolari organiche e ad un aumento della frequenza cardiaca.
Nel caso di dosi elevate, può manifestarsi la cosiddetta “sindrome da somministrazione di midazolam”, caratterizzata da un risveglio ritardato a distanza di ore o giorni e da un aumento della durata del supporto ventilatorio necessario.
È noto da tempo che il midazolam provochi depressione respiratoria.
In soggetti sani, un dosaggio di 0,15 mg/kg di midazolam è sufficiente per causare disturbi respiratori, dovuti ai suoi effetti sul sistema nervoso centrale (SNC).
Inoltre quando il midazolam viene somministrato in combinazione con il fentanil, fenomeni di ipossiemia o di apnea sono possibili.
L’uso concomitante con farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale, soprattutto oppiacei analgesici, può aumentare la possibilità di ipotensione, depressione respiratoria, arresto respiratorio e morte già a dosi terapeutiche.
Nell’84% dei pazienti che hanno assunto il midazolam e che successivamente hanno dovuto ricevere il flumazenil, un antagonista delle benzodiazepine, sono state osservate potenziali interazioni farmacologiche che coinvolgono almeno un agente depressivo del SNC.
Di conseguenza, gli studi finalizzati a monitorare le interazioni farmacologiche e a prevenire le conseguenze derivanti dalla somministrazione di midazolam dovrebbero contribuire significativamente a garantirne la sicurezza.
Bibliografia
Bailey PL, Pace NL, Ashburn MA, Moll JW, East KA, Stanley TH (1990). Frequent hypoxemia and apnea after sedation with midazolam and fentanyl. Doi:10.1097/00000542-199011000-00005.
Classen DC, Pestotnik SL, Evans RS, Burke JP (1992). Intensive surveillance of midazolam use in hospitalized patients and the occurrence of cardiorespiratory arrest. Doi:10.1002/j.1875-9114.1992.tb04512.x
Yaster M, Nichols DG, Deshpande JK, Wetzel RC (1990). Midazolam-fentanyl intravenous sedation in children : case report of respiratory arrest. Pediatrics. 86 (3) : 463-7.
West JM, Estrada S, Heerdt M (1987). Sudden hypotension associated with midazolam and sufentanil. Doi:10.1213/00000539-198707000-00026
Si tratta di un riepilogo di informazioni già ampiamente riportate in passato, ma occorre segnalare che le argomentazioni portate sono decisamente solide.
Anche se in futuro venissero trovate delle possibili confutazioni (cosa che ne dubito), in ogni caso la finalità dei cosiddetti “vaccini” (l’ibridazione della umanità) è ormai fuori discussione.
Brevetti US20060275371A1 ed ES2745211T3.
Per ulteriori informazioni, rimando a questo link riguardo alla discussione sui due brevetti.
Prof. Giuseppe Genovesi : Basi genetiche della risposta immune alle vaccinazioni pediatriche.