In modo molto chiaro, Google ha dimostrato che non esistono ragioni scientifiche, mettendo in chiaro che si tratta esclusivamente di ragioni politiche.
Articoli scientifici (6). Una realtà di cui nessuno vuole parlare
In questa pagina, che aggiornerò quotidianamente, riporterò alcuni articoli scientifici di particolare interesse riguardo ai tempi assai movimentati che stiamo vivendo in questo momento.
Whan Kyun Kim, Juyeong Oh, Hosung Kang, Hee-Jo Lee (2010). Radio-frequency characteristics of graphene oxide. Doi : https://doi.org/10.1063/1.3506468
Questo studio conferma ancora una volta che l’ossido di grafene può essere utilizzato per la creazione di interfacce ad alta efficienza nella gamma delle radiofrequenze.
Hendricus G. Loos (2003). Nervous system manipulation by electromagnetic felds from monitors.
Hendricus G. Loos (2000). Subliminal acoustic manipulation of nervous system.
Elnaz Khakpour, Saba Salehi , Seyed Morteza Naghib, Sadegh Ghorbanzadeh, Wei Zhang (2023). Graphene-based nanomaterials for stimuli-sensitive controlled delivery of therapeutic molecules. Doi : https://doi.org/10.3389/fbioe.2023.1129768
Pew Research Center (2014). AI, robotics and the future of jobs.
O’Loughlin et al (2002). Method and device for implementing the radio frequency hearing effect.
Le armi psicotroniche non esistono ?
Questo brevetto dell’Air Force USA dimostra il contrario.
Una realtà che esiste da decenni e di cui nessuno vuole parlare.
Jack P.M. Andrews et al. (2024). First-in-human controlled inhalation of thin graphene oxide nanosheets to study acute cardiorespiratory responses. https://doi.org/10.1038/s41565-023-01572-3
Ecco un piccolo estratto dall’abstract :
I nanomateriali di ossido di grafene sono in fase di sviluppo per un’ampia gamma di applicazioni, ma sono associati a potenziali problemi di sicurezza per la salute umana.
Abbiamo condotto uno studio randomizzato e controllato per determinare l’effetto dell’inalazione di nanoschede di ossido di grafene sulla funzione polmonare e cardiovascolare.
Nanosheet di ossido di grafene ultrasottili e piccoli, ad una concentrazione di 200 μg m-3 o di aria filtrata, sono stati inalati per 2 ore da 14 giovani volontari sani in visite ripetute.
Complessivamente, l’esposizione è stata ben tollerata senza effetti avversi.
In poche parole, il Six-tema ha sdoganato ufficialmente l’utilizzo del grafene nell’uomo.
Ormai lo dicono apertamente : nanotecnologia e grafene.
Di seguito, un estratto dal contenuto dell’articolo pubblicato da Ans(i)a.it (Scienza) :
“Una lieve influenza sul modo in cui il sangue si coagula”.
Ma siete impazziti ?
