Avete avuto 15 anni per organizzarvi

Giugno 8, 2012 MacroEcoAnemia


Avete avuto 15 anni per organizzarvi

Surplus commerciale tedesco di aprile : 16,1 miliardi di euro.

Un risultato decisamente migliore rispetto alla previsione mediana di Reuters, pari a 13,5 miliardi di euro.

Le esportazioni sono aumentate del 3,4% su base annua, mentre le importazioni sono diminuite dell’1,0%.

Per l’ultima volta, scriverò il mio commento su questi dati interessanti in italiano.

Mi fanno ridere amaramente i tentativi di tante persone comuni e di autorità, in Italia e in Europa, di delegittimare l’indubbio vantaggio rappresentato da quel rigore e da quella pianificazione economica strutturale che contraddistingue il popolo germanico da sempre.

Avete avuto 15 anni per organizzarvi
Avete avuto 15 anni per organizzarvi

Un popolo vero, un’aggregazione disciplinata e rispettosa di ruoli e gerarchie, un’adesione quasi sacrale alle leggi poste al di sopra di tutti e del singolo, un’eredità preziosissima di esperienza del vissuto e della logica del vivere comune delle generazioni che ci hanno preceduto.

Il sistema di governo tedesco è caratterizzato da un’attenta miscelazione di politiche sociali e progresso economico, a differenza di altri paesi europei in cui i politici utilizzano l’elegante termine “Welfare” solo per perseguire i propri interessi personali.

Certo, anche la Buba ha commesso gravissimi errori, come l’aver riempito il proprio portafoglio di strumenti derivati tossici, e anche la Deutsche Bank ha fatto parte del sistema finanziario mondiale degli ultimi vent’anni.

Tuttavia, sono quasi certa che in Germania, una volta che l’errore sarà stato rimediato, non lo rifaranno mai più.

Ed è anche vero che la Bundesbank, in questo momento, finanzia il proprio debito a tassi addirittura negativi, ma come darle torto : in primis perché il valore è dato dalle leggi di mercato che, in questo momento di crisi, premiano la buona gestione rispetto a quella degli altri paesi.

Se foste circondati da ladri, malfattori e persone disoneste o quantomeno poco propense alla cura di una causa comune, probabilmente alzereste il più possibile l’altezza dei muri di confine di casa vostra.

È altrettanto certo che personalmente non chiederò mai a chi da sempre gestisce la propria comunità con la massima oculatezza di pagare i debiti contratti dal mio paese (paese in cui, tra l’altro, non ho mai creduto), debiti peraltro contratti al solo scopo di andare avanti il più possibile senza preoccuparsi del futuro, senza darsi delle regole, senza pianificare alcunché.

Siamo entrati in Europa secondo condizioni prestabilite (scelte da personaggi che sono stati premiati con laute buonuscite e che ancora oggi nessuno contesta) e ora che non le abbiamo rispettate, chiediamo a chi invece lo ha fatto di rivederle, perché a noi vanno strette.

La prima risposta che mi verrebbe in mente è : arrangiatevi, avete avuto 15 anni per rimediare e organizzarvi.

Ma probabilmente i tedeschi, sotto pressione – soprattutto perché non hanno interesse a creare un caos europeo – daranno una mano ai paesi periferici dell’Eurozona.

Certo, ma dovrebbero essere i primi a dimostrare serietà.

In Italia si richiama la Germania alla solidarietà verso il grande popolo europeo, ma poi, quando si parla di una riforma della giustizia che ci costerebbe solamente 60 miliardi di € all’anno e che preveda un innalzamento delle pene per corruzione, si scatena un putiferio.

In Grecia nessuno rilascia ricevute fiscali, nessuno ha mai pagato le tasse, non c’è mai stata alcuna legge seria sul lavoro nero e sul rispetto dei confini nazionali eppure parlano solo di cattivoni che non vogliono aiutarli ?

In Spagna le banche continuano a sperperare centinaia di milioni a fondo perduto nel finanziamento delle proprie squadre di calcio, come Real e Barcellona (tanto per citare una voce), e hanno il coraggio di richiedere l’aiuto dell’UE a sostegno delle proprie banche che rischiano il crack.

Avremmo anche il coraggio di pretendere gli Eurobond.
Avete avuto 15 anni per organizzarvi, e non lo avete fatto…


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