Dicembre 1, 2011 MacroEcoAnemia
Bail out

In modo coordinato, la Federal Reserve, la Bank of Canada, la Bank of England, la Bank of Japan, la Banca Centrale Europea e la Banca Nazionale Svizzera hanno deciso di abbassare di 50 punti base il prezzo degli attuali swap sulla liquidità in dollari americani.
Ciò significa che c’è scarsità di dollari USA nel mondo (incredibile ma vero), cosa che si può notare osservando che ieri, durante la grande baraonda rialzista seguita a questa notizia, non si è verificato un reale cedimento dell’USD contro tutte le principali valute, escluso l’AUD.
La giornata è stata caratterizzata anche da una serie positiva di dati congiunturali (ma fino al giorno prima non doveva arrivare la fine del mondo ?).
ADP Employment Change: +206k (consensus: 130k), e un PMI manager Chicago purchase in miglioramento (ma siamo sotto Natale, questo dato era atteso).
Domani ci sarà il dato NFP (quasi sicuramente positivo) e l’umore dei mercati dovrebbe stabilizzarsi almeno per il mese di dicembre (è in arrivo la stangata da noi, quindi i mercati reagiranno positivamente come da copione) : oggi probabili prese di beneficio.
Ma, come segnalato più volte, i problemi arriveranno nei primi mesi del 2012, con marzo come primo passo fondamentale.
Sul fronte societario, in una giornata caratterizzata da forti rialzi in tutti i listini e in tutti i settori, si segnala l’ennesimo taglio di rating a HPQ, motivato da una flessibilità finanziaria ridotta.
Ennesima dimostrazione dell’inutilità dei rating delle agenzie, che hanno ormai la credibilità di un qualsiasi giornaletto di gossip come il Sun inglese o il Bild tedesco, perché HPQ ha appena fatto un’acquisizione su AU, pagandola un occhio della testa, proprio per utilizzare la grande mole di liquidità che aveva a bilancio.