Il “grande orecchio” degli 007 dell’Agenzia delle Entrate entra nella cornetta del telefono di casa : non per spiare le telefonate, ma per registrare il traffico telefonico.
Perché ?
Ovviamente per scoprire quanto spendono gli italiani dal momento che anche il traffico telefonico può essere considerato come un indice della capacità di spesa in tempi di lotta all’evasione e redditometri.
Insomma, se si denuncia una pensione sociale e si parla al telefono spendendo migliaia di euro potrebbe scattare qualche accertamento.
Come ha spiegato ieri l’Agenzia delle Entrate i dati sulle utenze telefoniche relative all’area business, a quelle domestiche e a uso pubblico dovranno infatti essere comunicate al Fisco dagli operatori.
Entro il 30 aprile i commercianti al dettaglio dovranno comunicare per la prima volta i dati degli acquirenti per tutte le vendite superiori ai 3.600 euro effettuate nel secondo semestre 2011.
Lo spesometro non fa differenze di nazionalità. Entro il 30 aprile i commercianti dovranno comunicare anche i dati dei clienti stranieri che hanno effettuato acquisti pari o superiori a 3.600 euro nel corso del secondo semestre 2011.
Ormai è definitivo, siamo in uno stato di Polizia.
Telefonate controllate che ricordano i metodi più squallidi attuati dalla Stasi.
Inoltre, chi sarà quel pazzo, italiano o straniero, che oserà comprare qualcosa da noi, a meno che non debba per DAVVERO riciclare fondi di dubbia provenienza da qualche paese dell’Est Europeo od Asia ?
Il disegno finale sarà l’abolizione del contante, il più terribile ed efficace strumento per ridurre ogni individuo alla mercè di chi detiene il potere, e per distruggere con un colpo di spugna il potere d’acquisto del 98% della gente comune, riducendola istantaneamente alla schiavitù.
