Gennaio 15, 2008 Storie di sport e di vita
Bioingegneria ed eticità nello sport
È ufficiale : Oscar Pistorius non potrà partecipare alle Olimpiadi.
Una decisione prevedibile.
Da un lato ci saranno coloro che dichiareranno di non potersi omologare prestazioni ottenute con l’ausilio di fattori artificiali come delle protesi.
Dall’altra parte, ci saranno coloro che dichiareranno che si tratta di una discriminazione bella e buona.
La verità, come spesso accade, sta esattamente a metà strada.
La decisione di escludere Pistorius, pur se attesa, è piuttosto contraddittoria, soprattutto per quanto riguarda le motivazioni addotte dalla IAAF.
Come al solito, i mass media hanno parlato della vicenda senza conoscere bene il tema, utilizzando i soliti toni sensazionalistici e titoli a nove colonne.
In realtà, mi auguro che tutta questa storia serva ad alimentare il dibattito sulle implicazioni sempre maggiori delle applicazioni tecnologiche e delle modifiche fisiche sul corpo umano.
Avere degli arti artificiali non dovrebbe essere un problema, ma quando si sostituiranno altre parti del corpo umano, come gli occhi, quali saranno le reazioni ?
Forse è necessario regolamentare meglio un campo di applicazione potenzialmente infinito che potrebbe incidere altrettanto sull’integrazione della personalità umana.