Il gruppo bancario belga-olandese Fortis sta per ottenere il triste primato di maggiore istituto di credito dell’Europa continentale a cadere vittima, come altri illustri istituti, del credit crunch e del caos sul mercato creditizio.
La banca centrale belga e gli organi di controllo stanno preparando il terreno per un maxi salvataggio del colosso finanziario/bancario/assicurativo, che ha un patrimonio di 995 miliardi di dollari e un valore di mercato di 22 milardi di dollari.
Nello stesso momento l’inglese Bradford & Bingley, in cattivissime acque oramai da alcuni mesi, viene nazionalizzata : lo ha deciso il governo britannico.
Negli Stati Uniti si lotta contro il tempo per risolvere la crisi di Wachovia, se la banca Usa non trova rapidamente un acquirente che la salvi sarà l’ennesimo crack.
Probabilmente l’ultimo di questa ondata, anche se ritengo che sarà assorbita da qualche altra banca, probabilmente Citibank.
Entro al massimo domani sera (ma più probabilmente entro questa notte) il piano Paulson sarà approvato.
Altrimenti sarà una strage.
