A volte la crudeltà degli esseri umani si abbatte su piccoli animali indifesi, che subiscono una grande quantità di maltrattamenti.
Si tratta di cani e gatti abbandonati per strada dopo essere stati vittime di violenza gratuita o nati e cresciuti in condizioni di degrado assoluto.
Una mia amica trovò casualmente Chopin, un piccolo gattino di circa un mese, in mezzo all’immondizia durante un fortissimo temporale : era sporco di fondi di caffè, completamente bagnato e soprattutto molto impaurito.
Aveva la coda completamente bruciata.
Qualcuno gli aveva dato fuoco con un accendino prima di abbandonarlo nel luogo orribile in cui era stato trovato.
Solo a vederlo si provava pena, per come era ridotto.
Il micetto tremava di paura, rannicchiato, e non voleva essere avvicinato da nessuno.
La mia amica cercò di dimostrare al gattino che era lì per aiutarlo.
Fu davvero difficile convincerlo a venire con sé (per di più durante una pioggia torrenziale, con lampi e fulmini), perché non si fidava di nessuno, spaventato dal comportamento degli esseri umani che aveva conosciuto fino a quel momento.
Una volta a casa, dopo averlo ripulito, gli diede del cibo per sfamarsi.
Il micino si guardava intorno, intimorito, ma aveva subito capito che avrebbe dovuto fidarsi di chi in quel momento lo stava adottando.
Ora Chopin ha una casa, dove gli viene fornito tutto l’amore di cui aveva bisogno e che gli era stato negato.
Ah, ha anche una coda enorme e molto pelosa.
