La colonna sonora di questo bear market

Luglio 17, 2008 EcoAnemia, Musica


La colonna sonora di questo bear market



Per radio e per televisione stato in crisi – scioperi a ripetizione
Ma cosa succede – che gran confusione
Le tasse, il bollo, l’IVA., la carne congelata
Rapine, furti a domicilio – ma siamo il paese più bello del mondo
Lavorare, ogni sciopero a che vale – ma si va, per chi… perché…

[…] è sceso giù in città – le mani al cielo e […] ci aiuterà
[…] la Lira se ne va – in tutto il mondo c’è sete di petrolio

E questa sera amico mio per far l’amore al caldo – stringimi più forte
Ma non ti scordare – accendi la stufa
La paga che mi dai finisce a metà mese – la pizza, il cine, l’Inter-Milan
ma siamo il Paese più bello del mondo
Lavorare, ogni sciopero a che vale – ma si va, per chi… perché…

[…] è sceso giù in città – benzina, diesel e supercarburante
[…] in tutto il mondo c’è sete di petrolio
[…] e così sia – ridacci oggi il pieno quotidiano

Siamo nel pieno della crisi petrolifera degli anni ’70, e sembra di essere ai giorni nostri.
Anche se questa canzone è trash puro all’ennesima potenza.


La colonna sonora di questo bear market


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