I combustibili fossili aiutano a resistere al caldo intenso dei climi tropicali

Ottobre 8, 2024 Global Warming

I combustibili fossili, insieme all’energia nucleare, si sono dimostrati le uniche fonti in grado di garantire l’accesso a un’energia elettrica a prezzi accessibili a tutti.

Veronica Baker


I combustibili fossili aiutano a resistere al caldo intenso dei climi tropicali

Combustibili fossili
I condizionatori ed i ventilatori a soffitto che funzionano grazie ai combustibili fossili sono essenziali per il benessere di milioni di persone durante il caldo estivo…

I combustibili fossili stanno aiutando le persone a resistere al caldo soffocante delle estati torride asiatiche.

Nelle aree metropolitane densamente popolate, i climatizzatori ed i ventilatori a soffitto funzionano grazie all’energia elettrica fornita dai combustibili fossili, essenziali per il benessere di milioni di persone che abitano in queste zone tropicali dove molto spesso le infrastrutture urbane, che non prevedono prese d’aria o finestre e che soprattutto raggruppano densamente palazzi e grattacieli, aggravano il cosiddetto effetto delle isole di calore, anche e soprattutto a causa dell’uso dilagante dei climatizzatori, che emettono calore all’esterno per rinfrescare le case.

È risaputo che in Sud-est asiatico l’estate è caratterizzata da temperature elevate e un alto tasso di umidità.
Di conseguenza, il consumo di energia elettrica aumenta notevolmente in questa stagione.

Ad esempio, nel primo trimestre del 2024, l’India ha registrato un aumento senza precedenti della produzione di elettricità da carbone, raggiungendo il 9% in più rispetto all’anno precedente.

Questo incremento è stato determinato principalmente dall’aumento della domanda di elettricità, dovuto alle temperature torride.

Recentemente, l’India ha aumentato l’uso di gas naturale.

“Con l’impennata della domanda di energia elettrica dovuta all’aumento delle temperature, il settore energetico ha assistito a un aumento dell’uso del gas naturale e, in particolare, del GNL per soddisfare la domanda”, si legge in una nota di S&P Global.

Tuttavia, nonostante l’aumento senza precedenti della capacità di produzione di carbone, quest’anno il Paese si trova ancora ad affrontare una nuova crisi energetica.

Uno dei motivi è probabilmente la fiducia ingiustificata riposta nelle energie rinnovabili che, non solo distolgono gli investimenti critici dai combustibili fossili, ma rendono anche la gestione della rete meno affidabile quando la domanda di energia elettrica è elevata.

L’energia eolica e solare, spesso presentate come il futuro dell’energia, hanno dimostrato i loro limiti quando più necessario.

La produzione di energia eolica, infatti, richiede condizioni assolutamente ottimali, quindi venti non troppo deboli né troppo forti.
Allo stesso modo, l’energia solare richiede sempre un cielo sereno.

Quindi nessuno di questi due sistemi di produzione è in grado di garantire un’erogazione di energia elettrica costante né, tanto meno, può soddisfare aumenti improvvisi della domanda.

Inoltre, entrambi i sistemi richiedono sia costose infrastrutture, sia una fornitura di energia elettrica di scorta prodotta da fonti “tradizionali”.
Si tratta di costi aggiuntivi che finiscono per essere addebitati in bolletta ai consumatori.

In altre parole, sia l’energia solare che quella eolica riducono l’affidabilità e aumentano i costi.

Lo stesso vale per l’energia idroelettrica.
Numerosi impianti idroelettrici dipendono dai flussi fluviali sostenuti dalle precipitazioni stagionali.

Nei climi tropicali, la stagione secca comporta molto spesso una diminuzione del livello dei principali fiumi e/o laghi, riducendo di conseguenza la capacità di produrre energia elettrica.

Le centrali a carbone hanno inoltre il vantaggio di poter essere attivate o disattivate, anche solo temporaneamente, per soddisfare le fluttuazioni della domanda di energia elettrica.

Per soddisfare la crescente domanda di energia, tutte le nazioni del mondo dovrebbero interrompere gli ingenti investimenti nell’energia solare ed eolica.
I combustibili fossili, insieme all’energia nucleare, si sono dimostrati senza dubbio le uniche fonti in grado di garantire l’accesso all’energia elettrica a prezzi accessibili.


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