Ottobre 10, 2004 Memorie dal sottoscala
Come back

Ho riflettuto a lungo se fosse il caso di mantenere in vita questo blog.
Per un po’ ho pensato che il mio non fosse solo un desiderio di parlare di me, dei miei pensieri, delle mie gioie, delle mie paure, dei miei problemi, ma che fosse unicamente un desiderio di esibizionismo, di voler essere protagonista.
Alla fine, ho deciso che era giusto riprendere a scrivere.
Per poter parlare, comunicare con persone lontane e silenziose.
Ma che dentro di me posso darti molto di più di quanto pensi.
Le persone più semplici sono quelle che più possono darti.
Oggi, per la prima volta in TV, dopo mesi di messaggi negativi o di fatti che spesso non hanno nulla a che vedere con la realtà di tutti i giorni, ho visto un messaggio di speranza.
Di semplicità.
Una coppia di fidanzati, entrambi affetti dalla sindrome di Down.
Perché, nonostante i loro reali problemi di sopravvivenza, mostravano un desiderio di amore, di sentimento.
È vero.
Non come quello che molto spesso viene estorto facendo leva sul sentimentalismo della gente.
Ecco, mi sono commossa.
Dopo tanto tempo.
Dopo anni in cui non ho potuto mostrare agli altri alcuna debolezza.
Allora ho deciso di tornare a scrivere.
Con il mio volto.
Che inevitabilmente cambierà con il tempo.
Ma dentro di me, rimarrò sempre la stessa.
Con i miei difetti e le mie contraddizioni.
Ma con la voglia di tornare a vivere.