Come il fiore di loto

Gennaio 5, 2023 La Medicina dell’Anima

Imparando dai nostri errori e guardando in faccia i nostri lati oscuri, cresciamo.

È come il fiore di loto che sparge il suo dolce profumo in mezzo alla palude.
Le lezioni imparate e le esperienze vissute diventeranno allora il nutrimento che ci permetterà di non essere più vulnerabili alle avversità della vita.

Questo significa che saremo talmente consapevoli della nostra forza interiore che nulla potrà turbare la nostra serenità.
Saremo davvero libere.

Veronica Baker


Come il fiore di loto

Come il fiore di loto
Siamo la consapevolezza, la profonda scoperta che nasce dall’oscurità di condizionamenti…

Il Buddha ha iniziato proprio dove hai iniziato tu.
La natura della sofferenza non cambia.

Tu non hai ricevuto un handicap speciale né hai ricevuto doti particolari.
Non c’è alcuna differenza tra te e il Buddha, o tra me e il Buddha.

Tu sei un essere puro, il Buddha è un essere puro.
Tu lotti con l’identificazione con la forma.

Così è successo anche al Buddha.
E per me.

Tutti veniamo messi alla prova.
Costruiamo sulle sabbie mobili e veniamo risucchiati nel fango di una esistenza condizionata.

Tutte le limitazioni vengono da noi.

Non appena smettiamo di porre condizioni sul modo in cui affrontiamo la vita, l’esistenza relativa svanisce.

Siamo come il fiore di loto che galleggia sulla superficie dell’acqua fangosa.

Siamo la consapevolezza, la profonda scoperta che nasce dall’oscurità dei condizionamenti.
Siamo il fiore di loto bianco che si nutre dell’acqua putrida.

Se cerchi una bellezza priva di tristezza, non la troverai.
Se cerchi una celebrazione che non conosca l’intensità del dolore, non la troverai.

Tutto ciò che è trascendente proviene dalle profondità: la luce dal buio, il fiore dal fango.

Rinuncia al tuo pensiero lineare e alle tue rigide aspettative razionali sul significato della spiritualità.
La vita non è unidimensionale.

Se l’assoluto è davvero assoluto, allora non esiste luogo in cui non si trovi.
Non scegliere un lato della disputa.

Impara a considerare entrambi i lati e a lavorare verso il punto di mezzo.
Gli estremi si riflettono a vicenda e le parti in conflitto condividono la stessa lezione.

La via per la libertà è una sola.
Il Buddha l’ha chiamata la Via di mezzo, la via tra i due estremi.

Non puoi arrivarci schierandoti da una parte, scegliendo il bene contro il male o la luce contro le tenebre.

La tua strada passa attraverso il luogo in cui buono e cattivo si incontrano, in cui la luce incontra gli ostacoli e getta lunghe ombre.

Non esistono mappe che possano guidarti fino a quel luogo.

Se lo chiedi a qualcuno, ti dirà :

”Vai a destra”.

Se lo chiedi a un altro, ti dirà :

”Vai a sinistra”.

Se chiedi al pessimista dove puoi trovare la verità, ti risponderà :

“Ieri era qui, l’hai mancata per poco !”

Se invece chiedi all’ottimista, la sua risposta sarà :

”Sarà qui domani”.

Chi ha ragione ?
Esiste una risposta giusta ?

O l’aspettativa che esista è solo un’illusione ?

Quando puoi osservare la disputa senza schierarti, quando puoi stare nel mezzo del campo di battaglia senza attaccare nessuno, allora sei arrivato nel luogo dove fiorisce il fiore di loto.

Pochi ti noteranno, ma non importa.
Sei arrivato a casa.

Hai oltrepassato il velo.
Non sei più un oggetto che ostacola la luce, ma una finestra che la lascia passare.

Autore : Paul Ferrini


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