Come leggere la lettera di Monnezzemolo al Nano

Novembre 2, 2011 EcoAnemia


Come leggere la lettera di Monnezzemolo al Nano

Una lettera come tante, per alcuni.

Invece, assolutamente no.

Perchè Montezemolo (forse il personaggio più infido della storia recente italiana, roba che al confronto Totò Riina è un santo ed il Berlusca un benefattore) è legato a doppio filo alla famiglia Elkann, e quindi al Bilderberg ed a tutte le altre lobbies di potere economico/finanziario.

Ed è a loro che si rivolge il Monnezzemolo, e non certo al Nano, come appare a prima vista.

Cosa sottointende ?

Più o meno le sue parole suonano così :

“Io sono l’uomo dei mercati, al vostro servizio, apprezzate il modo in cui so elencare le vostre esigenze socialmente criminose bilanciandole col necessario fumo negli occhi ai cittadini sfigati che mi crederanno”.

Ed infatti inizia subito con una frase ad effetto  :

“La politica e le istituzioni devono mettere mano ai loro stessi costi”.

Le solite barzellette anti-casta, che ormai non fanno nemmeno più ridere e che danno l’idea di come l’italiano medio sia diventato un pollo da spennare e nulla più e che beva qualsiasi fregnaccia demagogica venga detta dal primo pirla che passa per la strada.

La politica costa a ogni famiglia italiana, secondo Confcommercio, 350 € all’anno.
La crisi finanziaria, causata dalle elité di cui Monnezzemolo è membro e sostenitore, ci è costata, secondo la Banca d’Italia, “solamente” 20.000 € per famiglia.
Ordini di grandezza un po’ diversi, come se in un pranzo in un ristorante a 5 stelle si volesse risparmiare sul caffè.

Per cui torniamo alle “squole” elementari e facciamo un po’ di conticini :

Mettere mano ai costi della politica : risparmio di 2 o 3 Mld di € all’anno.

Fondi necessari per il finanziamento dello stato italiano causa rinnovo prestiti obbligazionari : 300Mld di €, senza contare gli interessi in aumento, facilmente calcolabili con il famigerato spread con il Bund di cui tutti oggi si riempiono la bocca per sentito dire ma non sanno nemmeno che cosa ‘azzo sia.

Abbasso i politici, abbasso la casta, a morte il Nano.
Ok, va benissimo.

Ma :
300-3 =297 (Mld di €)
Cioè, abbiamo recuperato uno spettacolare 1%.

Manca però ancora il rimanente 99% da raccattare (al netto degli interessi per di più).

 “… abolire il novanta per cento delle province”

Perfetto.
Ed i dipendenti dove li mandate, oltre che a spasso ?

Oppure dove li riciclate ?
E soprattutto, facendo sparire dall’Italia tutti questi redditi, non si tarpano i consumi ancora di più ?
Il problema è che l’Italia NON ha più una sua moneta.

“Non possiamo più permetterci di avere un fisco che premia rendite e patrimoni”.

Occorre reperire risorse da destinare all’abbattimento delle aliquote su lavoratori e imprese con l’introduzione di una imposta permanente sulle grandi fortune e l’abolizione degli incentivi alle imprese si potrebbe tagliare in maniera radicale l’Irap”.

Facciamo finta di non sapere che il Monnezzemolo ha tutti i suoi beni detenuti da una holding lussemburghese a tassazione nulla, e facciamo finta quindi che stia provando a dire qualche cosa che pensi davvero.

Tassando (di quanto ? in Svizzera esiste questa patrimoniale annua, ma è dell’ordine dello 0.015% o giù di lì) i pochi grandi patrimoni italiani, ma soprattutto il Monnezzemolo afferma che tassando indirettamente anche la tantissime piccole e medie imprese italiane si può diminuire un’altra tassa sulle stesse imprese.
Domande legittime, al di là dello scioglilingua che ci ha proposto :

Quanti sono i Paperon De’ Paperoni (e Rockerduck) italiani ?

Ma soprattutto, quante sono in proporzione le piccole e medie imprese

Quindi, alla fine, chi pagherà ?
I soliti (ig)noti, o meglio no, le piccole e le medie imprese, e non i Paperoni, che avranno fior di commercialisti che faranno sparire in matrioske inaccessibili i loro principali beni al sole.

“Vincolando per legge i proventi della lotta all’evasione alla diminuzione dell’Irpef, ad iniziare dai redditi medi e bassi, si creerebbero le condizioni per un positivo conflitto di interessi tra chi paga e chi evade”.

Degno di un vero venditore di fumo di primissima classe, altro che il Cav.
Tassare = addebitare i conti correnti del settore privato di cittadini e aziende —-> addebiti di conti correnti (maggiori tasse incassate dalla lotta all’evasione) per accreditare gli stessi conti correnti (diminuzione Irpef).

A livello aggregato la (nostra) ricchezza di cittadini non fa distinzione fra persona fisica e azienda : è l’azienda che paga lo stipendio alla persona.
Un gioco a somma zero, quindi.

“Questi cinque provvedimenti, se attuati simultaneamente e accompagnati da un grande piano di rilancio dell’immagine internazionale dell’Italia, rappresenterebbero un valido argine alla speculazione, ridarebbero una prospettiva”.

Puttanate galattiche.
La speculazione attacca l’Italia non certo per distruggere l’immagine del nostro paese, ma per ben altri (due) motivi :

Vuoti normativi immensi che permettono selvagge speculazioni di singoli squali (banche d’affari, fondi sovrani, mega hedge funds provenienti dagli USA)  contro interi Stati

L’Italia alla pari di tutti e 17 Paesi dell’Area € soffre di una debolezza catastrofica per via della sua totale dipendenza dai capitali privati per ottenere moneta : nessun SINGOLO Stato dell’UE può emettere € e quindi devono ELEMOSINARLO dai capitali privati prima di spenderli —>gli Stati dell’UE sono SEMPRE a rischio insolvenza perchè non possono emettere denaro per PAGARE propri debiti, ma devono affannosamente trovarlo —-> le speculazioni arriveranno entro il 2012 anche contro Francia e SOPRATTUTTO GERMANIA sancendo molto probabilmente la fine dell’€ e la creazione di una UE a due velocità (serie A e serie B)

“Bisogna intervenire subito sulle pensioni, abolendo quelle di anzianità e passando ad un sistema interamente contributivo.

Una parte consistente dei proventi generati andranno utilizzati per investire in un welfare dedicato ai giovani e alle donne”.

Significato : le risorse (vitali) vanno reperite dissanguando i redditi dei singoli cittadini.
Risultato finale : esclusivo profitto delle elite miliardarie.
Causa ed effetto della crisi economica che ci sta travolgendo.

“Per esperienza diretta so quanto rapidamente la liberalizzazione di un settore può dare impulso a investimenti e occupazione e quanto però siano forti le resistenze della politica per mantenerne il controllo”.

Palle, si mira esattamente all’opposto : finta concorrenza e licenziamenti di massa, perchè le multinazionali finiscono sempre per assorbire, soprattutto in tempi di crisi, le concorrenti minori ricreando poi dei piccoli monopoli od al più dei duopoli.

Un esempio ?
La telefonia.

Inoltre, l’equazione è :
liberalizzazione ——-> produttività e sfruttamento dei dipendenti —–>minore necessità di assumere.

La logica che muove inoltre gli investitori in questi casi è esclusivamente il PROFITTO negli investimenti, cioè deve RENDERE DI PIU’ di quando accadrebbe  se fosse investito altrove.
Se non accade, il differenziale perduto viene recuperato dall’investitore tagliando proprio stipendi e assunzioni, e aumentando le tariffe ai cittadini.

Anni ed anni di pratica ad alto livello nei mercati finanziari mi hanno fatto capire come si muovono i capitali.

Infine, gli investimenti che “dovrebbero” (forse, quando chissà, a quali condizioni) arrivare ci sarebbero solo se c’è aspettativa di crescita (= alti profitti).
Ma abbiamo visto che ciò accade molto di rado senza sfruttamento.

Per cui i capitali principali finiranno SEMPRE e COMUNQUE in BORSA in operazioni altamente speculative che renderanno alle elite finanziarie infinitamente di più .

La solita illusione di massa per disperati, di giovani, di disoccupati, sottoccupati con menzogne CONSAPEVOLI per il profitto delle elite.

“E poi varando una “patrimoniale sullo Stato”, una vendita massiccia di cespiti pubblici che vada ben oltre quanto attualmente prospettato dal governo”.

Svendita di beni comuni alle elite con danni sociali ed economici gravissimi, per info a riguardo leggere per cortesia i miei post in passato su Goldman Sucks & Friends, sempre pronti nel momento giusto al posto giusto.

 “Non possiamo chiedere più flessibilità in uscita senza affrontare il problema del precariato permanente e la riforma degli ammortizzatori sociali”.

Significato : lo Stato non deve tutelare i cittadini dandogli occupazione, ma deve rimediare ai danni dei privati con gli ammortizzatori sociali, dato che le elite esigono che si possano licenziare anche dipendenti a tempo indeterminato e per motivi di crisi economica (che le elite stesse creano a loro piacimento, of course).

“La proposta Ichino è del tutto condivisibile e attuabile : trasferire i lavoratori dalle aziende che non possono più valorizzare il loro lavoro a quelle che hanno bisogno di loro, garantendo loro la continuità del reddito, una assistenza intensiva e un investimento sulla loro professionalità nel passaggio dalla vecchia occupazione alla nuova”.

Mantenere lo stipendio, il tempo indeterminato, ma essere trasferiti quando l’azienda lo richiede e dove qualcuno crederà in te.

Campa cavallo che l’erba cresce.

Le aziende con l’acqua alla gola “valorizzeranno” i nuovi arrivati (licenziati da altre aziende)  sprecando tempo e denaro ?

Con i prossimi licenziamenti in massa dovuti alla crescente implosione economica, la cui conseguenza sarà il crollo dei fatturati e quindi della produzione, dove si troveranno tutte queste aziende floride in grado di assorbire tutti questi disoccupati ?

“In sostanza si tratta di questo : un codice del lavoro semplificato, composto di 70 articoli molto chiari e facilmente traducibili in inglese”

Ovvio, così il Bilderberg e le lobbies li possono comprendere meglio.

“L’idea è che per la parte relativa ai licenziamenti si applichi soltanto ai rapporti di lavoro nuovi, che si costituiranno da qui in avanti.

La nuova disciplina si può sintetizzare così: tutti a tempo indeterminato (tranne, ovviamente, i casi classici di contratto a termine, per punte stagionali, sostituzioni temporanee, ecc.), a tutti le protezioni essenziali, in particolare contro le discriminazioni, ma nessuno inamovibile”.

Fregnacce.

La crisi economica globale in crescita drammatica metterà anche le aziende più floride nelle condizioni di non assumere nessuno.

“E a chi perde il posto una garanzia robusta di assistenza intensiva nella ricerca della nuova occupazione, di continuità del reddito e di investimento sulla sua professionalità”.

Uno stato tappabuchi e che garantisca sussidi da fame questi vogliono.

Nauseante.

Come leggere la lettera di Monnezzemolo al Nano

Tutti questi tecnocrati sanno benissimo che le loro proposte sono da una parte aria fritta e dall’altra devastanti.

E mi spiace dirlo – dedicato soprattutto a tutti coloro – soprattutto i giovani creduloni – che pensano che sia IO a dire delle fregnacce, ma il linguaggio in codice che si nasconde dietro alle parole nauseabonde di gente come Monnezzemolo ed i nuovi “paladini” della democrazia è sempre e solo il seguente :

“Carissimi Signori investitori padroni del Paese, noi siamo quelli che staranno SEMPRE dalla vostra parte.
Ricordatevi di noi per i prossimi incarichi in politica, accademia, e finanza”.


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