Luglio 7, 2009 EcoAnemia
Commodities e stocks in the US : storie diverse (solo ieri ?)
La giornata di ieri è stata caratterizzata soprattutto da una importante divergenza, che ha iniziato a mostrarsi nei mercati europei sin dalla prima mattinata (con il pesante cedimento dei titoli minerari, energetici ed industriali) e che si è accentuata poi pesantemente nelle ultime due ore della sessione US di ieri :
Gli indici US , trascinati dal rimbalzo – abbastanza prevedibile , data la apertura in gap down, il pesante ipervenduto e soprattutto la vicinanza all’area 875-880 già segnalata nel post precedente .
Le commodities invece hanno continuato il loro forte declino (in accordo con il fatto che la ripresa potrebbe non essere così robusta nonostante alcuni numeri promettenti – ma la disoccupazione USA fa realmente paura)
Crude scadenza Agosto -4% e ritorno verso area 60$, Natural gas -6% e perdite consistenti si sono avute per tutte le commodities.
Naturalmente questo può voler dire tutto o niente, potrebbe essere un semplice andamento intraday.
Ma è importante a mio avviso sottolineare che – se da un lato il ridimensionamento di prezzi delle commodities può essere fisiologico e riflettere un calo delle aspettative, il rimbalzo dei titoli – come ho già d’altra parte segnalato giovedì scorso – può essere un importante avvertimento per tutti coloro che vogliono andare al ribasso sin da ora.
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Il famigerato PPT (Plunge Protection Team) è molto probabilmente entrato in azione, il vero rimbalzo è iniziato intorno alle 15.36 locali, ed intorno alla 15.46 25000 contratti in acquisto sullo S&P future lo hanno proiettato immediatamente su di 5 punti da 889 a 894, costringendo molti a ricoprirsi di gran carriera.
Chi avrà ragione ?
La risposta la sapremo nelle prossime settimane, ma un occhio vigile al grafico del post precedente credo sia sempre da tenere.