Dicembre 15, 2024 Riflessioni di una eretica
Siamo persone normali alle prese con i problemi quotidiani della vita, più o meno pesanti.
Compagni di scuola. La maggioranza degli italiani non vuole ammettere che il tempo è passato
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In molti paesi, soprattutto di estrazione anglosassone, è consuetudine organizzare feste per i 20, 30, 40 o 50 anni dal diploma.
In Italia, invece, questo non succede praticamente mai.
Mi sono chiesta perché queste rimpatriate hanno successo all’estero, mentre in Italia sono decisamente infrequenti.
La risposta è in realtà molto semplice.
L’italiano medio è molto diffidente nei confronti del prossimo e gelosissimo della propria sfera privata.
Ma nel contempo è anche molto curioso di conoscere tutto sugli altri.
In altre culture, invece, l’atteggiamento è molto diverso : decisamente più solidale e aperto.
In realtà, basterebbe semplicemente pensare che il tempo non solo ci ha cambiati fisicamente, ma anche (e soprattutto) caratterialmente e nelle nostre aspettative.
La persona più bella e il ragazzo più bello sono ancora persone affascinanti, ma non possono più destare le invidie del passato.
Gli ex primi della classe sono persone normali e non sono più considerati piccoli scienziati.
Spesso gli ex atleti non fanno più jogging nemmeno al mattino.
Proprio per questo, da noi l’abitudine di rivedere dopo decine di anni le persone che ci hanno visto giovani e carichi di sogni non è diffusa e, soprattutto, non piace.
La stragrande maggioranza degli italiani non vuole ammettere che il tempo è passato.
E ciò che prima ci rendeva diversi ora ci accomuna un po’ tutti, al di là delle realizzazioni (o dei fallimenti) professionali, sentimentali e delle storie personali.
Siamo persone normali alle prese con i problemi quotidiani della vita, più o meno pesanti.