Conoscenza significa libertà. L’ignoranza, invece, significa schiavitù e indigenza

Ottobre 11, 2024 Appunti di trading

Tuttora attualissimo, nonostante siano passati 37 anni.

Veronica Baker


Conoscenza significa libertà. L’ignoranza, invece, significa schiavitù e indigenza

Conoscenza significa libertà
Conoscenza significa libertà. Non sarai tanto ingenuo da credere che noi viviamo in una democrazia : vero, Buddy ?

Voler conoscere ciò che accade intorno a noi e comprenderne le ragioni intrinseche è da sempre la chiave del progresso.
Accettare passivamente, senza porsi alcun interrogativo, ciò che viene più o meno imposto da altri è invece la via più veloce verso il declino e la povertà.

La curiosità, la voglia di studiare e di emergere dalla mediocrità sono da sempre il motore del progresso sociale, culturale e materiale.

Perché la conoscenza porta libertà.
L’ignoranza, invece, significa schiavitù e indigenza.

“Non sarai tanto ingenuo da credere che noi viviamo in una democrazia : vero, Buddy ?”

Questo è il motivo principale per cui, dopo più di venti anni, sono ancora qui nel settore finanziario.
Non ho mai pensato principalmente al profitto finale.

Ma ho sempre cercato di comprendere tutto ciò che muove i mercati e l’economia.
In poche parole, la nostra civiltà, la nostra storia, i nostri usi e costumi.

“Il più ricco 1% del paese possiede metà della ricchezza del paese, 5 trilioni di dollari.
Un terzo di questi viene dal duro lavoro, 2/3 dai beni ereditati, interessi sugli interessi accumulati da vedove e figli idioti, e dal mio lavoro, la speculazione mobiliare-immobiliare.

È una stronzata, c’è il 90% degli americani là fuori che è nullatenente o quasi.
Io non creo niente, io posseggo”.

E naturalmente, ben presto, ho compreso che il cosiddetto “Club” vuole solo manipolare i mercati.
Non solo con tangenti, ma soprattutto con operazioni finanziarie al limite del lecito (se non proprio illegali), come il cornering, l’insider trading e il naked short selling.

D’altra parte, il “Club” è onnipotente.

“Noi facciamo le regole : le notizie, le guerre, la pace, le carestie, le sommosse, il prezzo di uno spillo.
Tiriamo fuori conigli dal cilindro mentre gli altri, seduti, si domandano come accidenti abbiamo fatto”.

Nessuno è mai realmente stato perseguito.

Ecco perché dobbiamo essere sempre noi a capire in anticipo tutto ciò che succede intorno a noi.

“Sai perchè i gestori di fondi non superano mai l’indice S&P 500 ?
Perchè sono pecore.
E le pecore vengono scannate”.

Lungo tutta la pellicola, Gordon Gekko (interpretato da Michael Douglas) snocciola a piene mani la sua “filosofia”.
Un film (uno dei pochi) in cui i dialoghi sono molto più importanti delle immagini.
Tuttora attualissimo, nonostante siano passati 37 anni.



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