Giugno 14, 2006 EcoAnemia
Deflazione : il grande spettro
Negli ultimi giorni, i titoli nei mass media campeggiano con frasi del tipo : “Crollo dei mercati finanziari, per la paura dell’inflazione e del rialzo dei tassi”, o dal tenore simile.
Ma i tassi negli USA non sono in rialzo oramai da un paio di anni ?
E nell’area € gli stiamo andando dietro.
Se fosse davvero paura dell’inflazione negli USA :
Perchè le materie prime hanno ceduto di schianto : oro, argento di un 15-20%, ma anche il palladio, il rame, l’acciaio, e pure il petrolio ha perso circa l’8% nonostante le tensioni nei paesi arabi ? In caso di inflazione il costo delle materie prime dovrebbe salire, e non crollare,e l’oro e l’argento essere il principale bene rifugio.
Perchè i mercati finanziari hanno perso mediamente intorno al 15% : dal -8% medio negli USA, al 12-13% in Europa al 35-40% nel resto del mondo (con punte di quasi il 50% in Russia ed in India) ? L’inflazione, se controllata, spinge al rialzo le borse.
Perchè il $ ha recuperato nei confronti di tutti i principali cross monetari. Dovrebbe perdere, visto il perdurare dell’abnorme deficit gemello USA.
Perchè i bonds sono leggermente saliti ? Dovrebbero scendere, dato che, nel caso di inflazione, i rendimenti aumentano per compensare l’aumento del costo del denaro.
In realtà, la sensazione è un’altra ben peggiore : c’è per la prima volta una reale paura della deflazione negli USA che si riflette nei principali indici mondiali.
Se viene a mancare la liquidità cosa succede infatti ?
Calano prima i prezzi degli immobili, poi delle materie prime, poi delle azioni, poi quelli industriali e, alla fine, ma solo alla fine, i prezzi al consumo (il famigerato CPI).
E cosa sta succedendo in effetti nei mercati ?
Proprio questo.
Le Banche Centrali non posso fare nulla : dopo avere inondato di liquidità per anni ed anni i mercati sono arrivate al punto di non ritorno, ed, anzi, devono ammonire riguardo i rischi inflattivi.