Difficile credere che siamo sopravvissuti

Ottobre 29, 2023 Riflessioni di una eretica

È difficile credere che siamo sopravvissuti a tutto questo.
Quindi, se sei uno di noi, complimenti !

Veronica Baker


Difficile credere che siamo sopravvissuti

A ben pensarci, è difficile credere che siamo sopravvissuti.

Da bambini, quelli che avevano la fortuna di possedere un’auto, andavano in macchina senza cinture di sicurezza e senza airbag.
E viaggiare nel cassone posteriore di un pick-up, in un pomeriggio torrido, era un regalo speciale.

I flaconi dei medicinali non avevano chiusure particolari.
Inoltre, bevevamo l’acqua dalla canna del giardino, non da una bottiglia.

Ci lanciavamo dalle discese e dimenticavamo di non avere i freni fino a quando non ci sfracellavamo contro un albero o un marciapiede.
Dopo tanti incidenti, imparavamo a fare da soli.

Uscivamo di casa al mattino e giocavamo tutto il giorno, senza che i nostri genitori sapessero esattamente dove eravamo.
Ma erano sicuri che non corriamo alcun pericolo.

Ci sbucciavamo le ginocchia, ci rompevamo le ossa o i denti, ma erano solo incidenti : nessuno ne aveva la colpa.

Litigavamo, ci facevamo male, a volte piangevamo, ma poi passava tutto.
Quasi sempre senza che i nostri genitori lo scoprissero.

Mangiavamo molti dolci, marmellata e bevande piene di zucchero.
Eppure nessuno di noi era obeso.

Ci dividevamo una Fanta con altri quattro amici dalla stessa bottiglia.
Nessuno è mai morto a causa dei germi.


Difficile credere che siamo sopravvissuti


Non avevamo la Playstation, il Nintendo, i videogiochi, il satellite, le videocassette, internet o il PC.
Avevamo semplicemente degli amici.

Uscivamo di casa e li trovavamo.
Andavamo a casa loro in bici o a piedi, suonavamo il campanello o entravamo e parlavamo con loro senza chiedere il permesso.

Alcuni studenti non erano intelligenti come gli altri e qualcuno doveva ripetere la seconda elementare.
Ma i voti non si cambiavano, per nessun motivo.

L’idea che i nostri genitori ci avrebbero difesi se avessimo trasgredito a una legge non ci sfiorava nemmeno.
Loro erano sempre dalla parte della legge.

Se ti comportavi male, i tuoi genitori ti mettevano in castigo e non c’era nessuno che li mandava in galera per questo.
Sapevamo che quando i genitori dicevano di no, lo intendevano davvero.

I giocattoli nuovi arrivavano a Natale e per il compleanno.
Non ogni volta che si andava al supermercato.

I nostri genitori ci facevano i regali per amore, non per i sensi di colpa.
E le nostre vite non sono state rovinate perché non ci hanno dato tutto quello che volevamo.

Questa generazione ha prodotto molti inventori, amanti del rischio e persone molto creative.
Inoltre, ha avuto libertà, responsabilità, successi e insuccessi.
Imparando a gestirli.

È difficile credere che siamo sopravvissuti a tutto questo.
Quindi, se sei uno di noi, complimenti !


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