Dopo il funerale alla Grecia, il punto della situazione

Aprile 28, 2010 EcoAnemia


Dopo il funerale alla Grecia, il punto della situazione

Finalmente la questione greca è arrivata su tutti i giornali, con lo spazio che merita.
Si sprecano le dichiarazioni politiche di aiuti imminenti, promesse rassicuranti che il paese non sarà lasciato solo.

Ma – come sto continuando a dire da due mesi a questa parte – tutti i segnali che arrivano dal mondo della finanza ci dicono invece che il paese è già tecnicamente fallito e che ci sarà una nuova Lehman.

Lo so, come al solito chi scrive su questo blog è molto, molto antipatica.
Ma semplicemente perchè dico sempre le cose come stanno, senza peli sulla lingua e soprattutto senza dovere fare dichiarazioni diplomatiche perchè al soldo di qualche giornale e/o istituzione finanziaria.

E la vicenda non è certo finita, perchè anche il Portogallo si sta rapidamente avvicinando sempre di più verso il baratro (anche se la storia ci insegna che dopo il primo crack, i successivi saranno in qualche modo evitati).

Ieri di fatto è stato compiuto il funerale ufficiale della Grecia : S&P ha infatti declassato – obbligatoriamente – il rating dei bonds greci a junk.

On April 27, 2010, Standard & Poor’s Ratings Services lowered its long- and short-term sovereign credit ratings on the Hellenic Republic (Greece) to ‘BB+’ and ‘B’, respectively, from ‘BBB+’ and ‘A-2’.
The outlook is negative.

At the same time, we assigned a recovery rating of ‘4’ to Greece’s debt issues, indicating our expectation of “average” (30%-50%) recovery for debtholders in the event of a debt restructuring or payment default.

The ‘AAA’ transfer and convertibility assessment is unchanged.

Non c’era ormai nessun altra scelta :

Dopo il funerale alla Grecia, il punto della situazione

The Greek 10 Year bonds maturing in three weeks (May 19) are now being sold at 98.7 or a Yield to Maturity of ~30%.

Un rendimento del 30% significa – ovviamente , anche oramai per il comune uomo della strada – insolvenza certa.

E tutto quello che successo nell’ora successiva (dalle 17 alle 18 ora italiana), con gli indici europei che sono collassati, non sono altro che una conseguenza diretta :

ASE 4.27 0

L’indice greco ha infine perso il 7%, con il settore finanziario che – come già menzionato ieri – ha perso il 17%, con conseguenti rumours di default di istituti bancari :

Bankingnews.gr admoinishes its readers (courtesy of crude Google translation) to “not be carried by rumors of bankruptcy bank – is completely unfounded.

Il gold è ovviamente salito a manetta :

Gold 4.27 0

Con il particolare non insignificante che il metallo giallo denominato in € ha raggiunto ieri l’all time high :

GLDEUR Intra 0
GLDEur 4.27 0

Ed i CDS greci hanno raggiunto l’iperbolica cifra di 762Bps.
E naturalmente, l’effetto domino è partito :

On April 27, 2010, Standard & Poor’s Ratings Services lowered its long-term local and foreign currency sovereign issuer credit ratings on the Republic of Portugal to ‘A-‘ from ‘A+’.

At the same time the local and foreign currency short-term ratings were lowered to ‘A-2’ from ‘A-1’. The outlook is negative. The ‘AAA’ transfer and convertibility assessment is unchanged.

S&P ha downgradato il debito del Portogallo e questa è la notizia più grave di ieri, perchè significa che il contagio si sta rapidamente propagando.

Ed infatti :

Portugal is now where Greece was just a few weeks ago: its own CDS just hit 350 bps (40 wider), as its 10 spread widens by 17 bps to 235 bps.

While the Greek negative basis is still about 250 bps, Portugal is still less pronounced. We expect the Portuguese basis to hit negative territory soon.

Ma anche :

According to CMA the biggest wideners are all Spanish and Portuguese entities : Enel SpA at 137.07(+16.04), Banca Monte dei Paschi di Siena SpA (SUB) at 215.22 (+23.25), Banco Popolare SC at 164.46 (+15.67), Banca Monte dei Paschi di Siena SpA at 122.64 (+10.82).

C’è un errore di fondo però in questa nota di agenzia USA : Enel, BMPS e Banco Popolare sono società italiane.
Per il resto, tutto nella norma, anche le dichiarazioni non di facciata della Germania :

Germany says country may have to leave the Eurozone, as we suspected was Germany’s intention all along.

Perchè, c’erano dei dubbi ?

L’€ ovviamente è collassato contro $ – continuando il downtrend iniziato ormai da tempo, forando anche quota 1.32 :

EURUSD 4.27 2 0

Perchè, anche qua c’erano dei dubbi a riguardo ?

Ed adesso Bernanke come farà ?
Boh, nel frattempo – quantomeno ieri – è andato a pezzi l’impianto del carry-trade contro Yen :

Carry Unwind 0

E lo Spoore – pur essendo venduto pesantemente da circa metà mattinata (in corrispondenza con il downgrade del Portogallo da parte di S&P) :

ES 4.27 0

Alla fine, pur avendo lasciato sul campo il 2.34%, ha rispetto agli indici europei decisamente tenuto (vero che sto volutamente esagerando, ma di fatto ha perso la metà, mentre gli indici europei per altro erano già da qualche giorno, escluso il Dax, in downtrend) :

Volume 4.27 1
SPY 4.27 0

Per cui ancora una volta molta attenzione ad andare allo scoperto in questo momento sugli indici USA, al limite a fine settimana si tratterà di take-profit.

Discorso diverso invece per il FTSEMIB, o l’Ibex, od il FTSE100 inglese, ad esempio.

Nel frattempo, la fiducia – quella delle statistiche governative, non quella reale – dei consumatori USA ha raggiunto i livelli pre-Lehman ; e gli strategist di alcune fra le più importanti banche d’affari hanno aumentato il target per la fine dell’anno per lo Spoore.

Dati molto, troppo ottimistici, che collidono con ciò che ci viene detto dal mercato dei CDS :

Sov Deriskers 4.27 0

Con l’UK che – come immaginavo ed ho fatto notare ieri – guida, insieme all’Irlanda, la classifica degli stati mondiali il cui grado di rischio di default negli ultimi giorni è aumentato.


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