Gennaio 17, 2008 MacroEcoAnemia
Business ed etica : due pesi e due misure
Il Nerviano Medical Science, il più grande stabilimento italiano di ricerca farmaceutica e una delle aziende europee più importanti nella ricerca e nello sviluppo di rimedi in campo oncologico, dà lavoro a circa 650 tra ricercatori, tecnici e manager altamente qualificati e con una vasta esperienza professionale.
Recentemente, il Nerviano Medical Sciences ha firmato un accordo da 310 milioni di dollari con l’azienda americana Genentech per lo sviluppo di molecole anti-tumorali.
Una delle particolarità del Nerviano Medical Sciences è quella di essere una società privata (Società a Responsabilità Limitata, in gergo s.r.l.) di proprietà della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione, una congregazione religiosa (in sigla CFIC) di diritto pontificio che ha lo scopo di testimoniare l’amore di Cristo per gli uomini, dedicandosi alla cura degli infermi e alla educazione della gioventù orfana, abbandonata e bisognosa di assistenza.
Un modello manageriale originale: ricerca farmaceutica (oltre a quella con Genentech, sono stati firmati contratti con Bristol-Myers Squibb e Pfizer per una cifra che si aggira sui 400 milioni di dollari), ma anche una fabbrica a Pomezia per la produzione di prodotti per la pelle, cosmetici, profumi e integratori alimentari.
Il sacro e il profano.
Secondo la CFIC, i profitti generati da queste attività finanziano direttamente gli ospedali e le missioni dell’organizzazione in tutto il mondo, con un occhio al proprio bilancio e alla divisione degli utili, si intende.
La società è gestita da un consiglio di amministrazione formato da cinque laici e due consiglieri con la tonaca.
Si muove senza troppi vincoli, malgrado il socio di controllo, in quel terreno un po’ grigio che separa l’etica dalla scienza.
Di recente, l’AD della società ha dichiarato:
“Non abbiamo vincoli particolari.
Il nostro obiettivo è generare utili, così come lo è per la Congregazione.Certo, però, abbiamo un livello di sensibilità particolare per le patologie delle aree del mondo più povere e meno redditizie, trascurate dai big della farmaceutica”.
Sulle staminali NMS non lavora per motivi etico-morali, ma con cavie animali sì, e questo ha suscitato le giuste proteste delle associazioni animaliste che, purtroppo, non hanno sortito alcun risultato.
San Francesco sicuramente non sarebbe d’accordo.
Ma i Figli dell’Immacolata Concezione su questo argomento chiudono un occhio, anzi due.
Evidentemente si tratta di una scelta etica con due pesi e due misure.
L’etica che sposa la strada verso il profitto è da seguire, mentre quella che può ostacolare la corsa verso il successo può essere accantonata.