Febbraio 4, 2010 Riflessioni di una eretica
Episodio increscioso
[…] Listino prezzi ‘differenziato’ in un bar di Tor Cervara.
Non si tratta di sconti per chi sceglie la formula “cappuccino e cornetto”, ma piuttosto di un sovrapprezzo basato sull’appartenenza a un diverso gruppo culturale.La spiacevole vicenda si verifica ogni giorno in un locale nelle vicinanze dell’ufficio immigrazione della questura di Roma e del campo nomadi della Martora.
Fino al 3 febbraio, un caffè per i Rom costava la ‘modica’ cifra di un euro e cinquanta.
Poi, ieri, c’è stato il rincaro : due euro.La ragazza che gestisce il bar, di nazionalità rumena ma non Rom, pare essere inflessibile : incassa i settantacinque centesimi ‘regolamentari’ da tutti i clienti.
Ai suoi connazionali di diversa etnia chiede invece, senza battere ciglio, una cifra quasi tre volte superiore.
Il motivo è semplice e spietato : sembra infatti che il prezzo sia stato aumentato proprio per convincere gli stessi nomadi della zona a cambiare bar. […]
Un episodio increscioso che va condannato senza appello, un altro esempio di “razzismo all’italiana” che si sta diffondendo sempre più (e, tra l’altro, io sostengo da sempre che il nostro sia un paese altamente classista e razzista nei confronti di tutte le minoranze, al di là delle pietose dichiarazioni di tolleranza provenienti da ambienti radical chic).
Ma…
Notate il nome del bar in questione : Bar Scacco Matto.
Evidentemente un nome, un programma.
Quando c’è di mezzo questo termine (Scacco Matto) e questo ambiente (anche solo evocandolo nel nome) certi episodi, sotto gli occhi di tutti, sono molto frequenti e sempre e comunque tollerati.
Venghino, signori, venghino.