Dal 7 ottobre 2023 la situazione dei civili palestinesi a Gaza e nei territori confinanti con la Striscia non ha fatto che peggiorare.
In questo orrore della guerra, che si riflette negli occhi di tutti, c’è chi non ha mai smesso di aiutare il prossimo.
Non si tratta solo del vicino di casa, del vicino di tenda o del vicino di barella, ma anche di un animale abbandonato in cerca di rifiuti di cui sfamarsi.
Nelle strade di Gaza, devastate dai raid, si aggirano centinaia di gatti affamati e alcune persone li nutrono come possono, condividendo tutto ciò che hanno.
Un video che arriva direttamente dalla Palestina riesce a scaldare il cuore, nonostante sia avvolto da un enorme strato di tristezza.
Rappresentano attimi di umanità e amore verso le creature più fragili e inermi di una terra devastata.
Saltano fuori dalle macerie, si avvicinano agli uomini e miagolano con tutta la voce che hanno in quei piccoli corpi.
Sono gatti rossi, dal pelo corto o lungo, e ciascuno, a modo suo, saltando o fissando le persone negli occhi, cerca di attirare la loro attenzione.
In questo orrore sembra quasi che vogliano dire : “Non dimenticarti di noi”.
Purtroppo non c’è cibo per tutti, né per gli esseri umani né per gli animali, ma quel poco che riescono a raccogliere viene condiviso il più possibile.
Tra gli eroi silenziosi che si stanno prodigando per gli animali c’è Ahmad Shahwan.
Lavora con il Sulala Animal Rescue, l’unico rifugio per animali a Gaza.
Prima dello scoppio della guerra, Ahmad salvava cani e gatti malati e li portava al centro per curarli.
Ora, insieme ad alcuni amici, dà da mangiare a questi ultimi nei pressi dell’ospedale Nasser.
Il rifugio ha assicurato che cercherà di mettersi in contatto con lui per fornirgli scatolette e croccantini.
Nonostante tutto, si cerca di sognare, di pensare che prima o poi il sole tornerà a splendere e arriveranno altri soccorsi, per tutti, anche per gli animali.
