Aprile 1, 2009 Appunti di trading, Memorie dal sottoscala
Essentials
Allora la ritenevo una grande soddisfazione.
Ma in realtà era solo una vittoria di Pirro.
Non avevo risolto i miei problemi più importanti.
Continuavo a ignorarli, concentrandomi esclusivamente sulla questione del rispetto della persona altrui.
In realtà, il mio desiderio di ottenere una visibilità sociale “normale” e il mio continuo sottolineare le mie capacità non erano altro che un modo per rimandare il confronto con le mie paure.
Bienne, 23 marzo 2009
Mi ritrovo sdraiata nel letto di una clinica.
È in momenti come questo che si pensa molto e si fanno i bilanci di ciò che è stato fatto di buono – naturalmente, anche di cattivo – nel corso della propria vita.
E mentre rifletto, mi rendo conto che il mio vero vanto è :
Non è stato di certo quello di avere azzeccato negli ultimi anni praticamente tutti i movimenti importanti dei mercati.
Non è certo avere raccolto numerose manifestazioni di invidia in vari ambiti.
Nemmeno i miei numerosi impegni sociali, a cui ho partecipato.
Ma :
Aver centrato il mio obiettivo primario : la visibilità sociale.
Senza alcun aiuto, onestamente, senza scorciatoie o sotterfugio.
Solo con l’aiuto delle persone che hanno creduto davvero in me, e che sono state davvero in pochi, e con le mie forze.
Curiosamente, si tratta di chi ha affrontato i miei stessi problemi.
Una sfida ritenuta impossibile.
Eppure, il traguardo è stato raggiunto.
Ho raggiunto il mio scopo grazie al duro lavoro svolto in questi anni.
La conoscenza di un lavoro che amo profondamente e che non solo mi ha permesso di guadagnare i fondi necessari per poter sopravvivere e per poter essere me stessa :
Senza essere una insider.
Avendo a disposizione capitali modesti (e per di più potenzialmente inferiori alle stime di spesa degli anni successivi).
Ho guadagnato in modo trasparente, senza strafare.
Qui si sopravvive solo se si ha la modestia di accontentarsi dei guadagni fatti e di metterli da parte, e di tagliare sempre le perdite.
I minimi e i massimi li lascio volentieri a costoro, non vado a caccia di guadagni statisticamente rilevanti, ma cerco di portare sempre a casa la pagnotta a fine mese.
Molti inseguono guadagni a quattro cifre percentuali, millantando capacità previsionali da anni e spacciandosi da guru e profeti.
C’è gente che si spaccia da genio senza averne le capacità.
È come se esistesse qualcuno in grado di fare previsioni con la palla di cristallo.
In realtà, si sopravvive solo se il saldo fra le operazioni in utile e quelle in perdita è positivo.
Il saldo complessivo, non il numero di operazioni.
Perché può bastare una scorretta gestione dell’operatività per una minima parte di queste e vedersi sfumare il guadagno complessivo accumulato in settimane, se non addirittura in mesi.
Questo a prescindere dal rischio di eventi straordinari come un “cigno nero”.
Tutto il resto sono chiacchiere da bar.
Per me è già abbastanza quello che ottengo e ho ottenuto.
Per questo motivo, la linea editoriale di questo blog verrà ampliata sensibilmente.
Farò infatti parte, in qualità di socia sostenitrice e divulgatrice dei contenuti, del WPATH (che avrà un link evidente nel template di questo blog), di cui cercherò di divulgare le principali scoperte medico-scientifiche, troppo spesso, per non dire sempre, taciute coscientemente (con motivazioni a dir poco scandalose) e le nuove terapie mediche, cui io naturalmente sono tuttora sottoposta e che mi accompagneranno per tutto il corso della mia esistenza.
Un compito di cui sarò e sarò fiera.
Naturalmente, da questo impegno non riceverò nulla in cambio, anzi.
Ma la diffusione della verità in un campo dove ogni giorno si sentono raccontare menzogne di ogni tipo (e, per essere sincera fino alla fine, oggi in ogni campo si raccontano frottole ; ecco perché questo blog sopravviverà : “The essential is always invisible to our eyes“) per me vale più di ogni altra cosa.
Naturalmente, i temi economico-finanziari continueranno a essere trattati.
Questo blog è stata la mia palestra, dove ho acquisito esperienza in ambito finanziario, ho iniziato a scrivere articoli di questo genere per il pubblico e non solo per i miei archivi (e spesso sono stati saccheggiati, in toto o in parte, da blog o siti ben più blasonati che naturalmente hanno sempre negato) e dove ho imparato a comprendere che il mio modo di ragionare in questo campo era corretto.
Nulla cambierà, quindi : anzi, probabilmente avranno ancora più spazio di prima (naturalmente compatibilmente con il mio tempo libero e con i vari impegni esterni presi).
E se qualcuno dei lettori si offende ?
Beh, non è importante.
Se si sentiranno offesi dai temi trattati o giudicheranno il blog non in linea con il suo taglio editoriale, beh, c’è libertà di espressione, quindi sono pregati di rivolgersi altrove, in posti più adatti al loro modo di pensare.
Non cerco un pugno di lettori in più, anzi, non li voglio proprio.
Meglio pochi ma buoni.
E, possibilmente, interattivi (ma naturalmente non è certo questo un obbligo).
Inoltre, sarebbe gradito che non venissero lasciati commenti idioti o messaggi di insulti o di minacce via email, come spesso è capitato (la casistica è varia e ha spaziato dagli auguri di fallimento agli inni al pensiero marxista, dalle minacce velate di non “disturbare” agli insulti, dalle svastiche alle bandiere rosse).
Si sa, la madre dei cretini è sempre incinta (un proverbio che non mi piace, ma che calza a pennello per questo genere di personaggi francamente squallidi, pur se completamente diversi nel loro genere).
Ma d’ora in poi ci sarà tolleranza zero contro qualsiasi tipo di abuso.
La situazione è assai diversa, invece, per quanto riguarda l’impegno in tutti gli ambiti sociali in cui ho fatto parte e tuttora partecipo.
È previsto un disimpegno graduale.
A mio avviso, è impossibile ogni tipo di collaborazione con un ambiente come quello italiano (cambiano i loghi e i simboli, ma il risultato è sempre e comunque il medesimo) che fa di tutto per emarginare ogni tipo di minoranza e che, soprattutto, non premia mai la meritocrazia e il buon lavoro svolto (naturalmente, quando la fai notare, tutti negano sempre e comunque, davanti a prove inconfutabili e schiaccianti).
Qui Big Ben ha detto definitivamente stop.
Fine di ogni tipo di collaborazione.
Se :
Si preferisce sempre e comunque parlarmi alle spalle, in mia assenza (la cosa più squallida di tutte);
Si deve sempre e comunque occultare la mia storia perché potrebbe creare uno scandalo (basta fare una banalissima ricerca su internet o leggere qualche albo d’oro per scoprire il segreto di Pulcinella).
Non ci sto, anche perché dalle mie vicende personali forse, e lo dico senza modestia, si potrebbe imparare qualcosa :
Un messaggio di speranza per chi soffre o è solo : non bisogna arrendersi.
Una storia di vita che potrebbe far crescere soprattutto le nuove generazioni, nella stragrande maggioranza dei casi rimbambite da un’overdose di messaggi fuorvianti, privi di ogni significato etico.
Un messaggio per cui anche chi “cade” violentemente e rapidamente può “rialzarsi” ancora più velocemente, a patto di utilizzare la testa che tutti possediamo e soprattutto mostrare quelle doti di umanità e di solidarietà nei confronti degli altri di cui tutti si riempiono la bocca, ma che poi non traducono in azioni concrete.
E dato che un personaggio come me dà particolarmente fastidio, vista la mia indole intrinseca alla ricerca di un vero cambiamento e di una vera giustizia sociale, che stridono con una mentalità comune che predilige menefreghismo e recriminazione a ogni costo (la frase classica è più o meno la seguente : “Ci sono stati eventi particolarmente negativi ed imprevedibili che ci hanno penalizzato nel lavoro“), preferisco mollare e continuare la mia opera ancora una volta all’estero.
Non sarà certo il Bengodi, anzi.
Però c’è ancora rispetto per la persona e per il lavoro altrui.
È giunto il momento di utilizzare le mie energie per cause realmente utili.
E, soprattutto, socializzare con persone che apprezzino davvero le persone come me.