Luglio 31, 2008 Riflessioni di una eretica
Comunicazione essenziale in un gruppo
Gli esseri umani entrano in relazione tra loro formando insiemi più o meno strutturati e di varia natura.
Un gruppo, infatti, può essere definito come un insieme dinamico costituito da individui che si percepiscono vicendevolmente interdipendenti per qualche aspetto.
I singoli individui si distribuiscono poi in ruoli diversi, dando vita a diverse forme di rapporti sociali.
Perché un gruppo possa definirsi tale, i suoi componenti devono sentirsi parte di un tutto (avere senso di appartenenza) che, tuttavia, si configura come un sistema nel quale l’insieme è molto più della semplice somma delle sue parti.
La ricchezza, il suo plusvalore, è infatti dovuto proprio alla possibilità di ricevere gli apporti dei diversi individui che lo compongono, ognuno dei quali è portatore di una propria storia personale, di competenze e abilità sia tecniche che relazionali.
Inoltre, un gruppo può essere definito come un’unità o un’entità sociale dotata di regole di funzionamento esplicite (basate su accordi fatti per raggiungere specifiche finalità) e implicite (legate alle necessità che emergono dallo stare insieme).
Un gruppo può esistere solo se tra i suoi membri c’è una comunicazione e una relazione reciproche.
In questo senso, la comunicazione che si sviluppa al suo interno riveste un ruolo fondamentale ed è un prerequisito indispensabile per la sua stessa esistenza.