Eutanasia. La verità è ben diversa

Dicembre 16, 2024 Il Great Reset del WEF

Non viene introdotta per aiutare i malati e le persone in fin di vita.
Ma per ridurre la popolazione.

Veronica Baker


Eutanasia. La verità è ben diversa

Eutanasia
Ma la verità è molto diversa…

Oggi è davvero difficile leggere un giornale o un sito web di notizie senza imbattersi in un articolo che promuove gli aspetti positivi della morte.

Un po’ in tutto il mondo è infatti in corso una grande campagna pubblicitaria per rendere legale l’eutanasia.

I falsi miti sono sempre propagandati con grande entusiasmo da celebrità, giornalisti e politici.

Secondo loro, è l’unica cosa possibile e responsabile da fare quando si è colpiti da una malattia che pregiudica la salute mentale o fisica.

Il suicidio assistito risparmierebbe il dolore, permetterebbe di risparmiare sui servizi sanitari e, inoltre, contribuirebbe a salvare il pianeta.

Ma la verità è ben diversa.

Nei Paesi in cui è legale, i medici della morte e i loro assistenti “aiutano” le persone a suicidarsi perché povere, disabili, anziane o semplicemente infelici e insoddisfatte della propria vita.

L’eutanasia non ha nulla a che fare con un’adeguata assistenza medica e nessun medico degno di questo nome dovrebbe essere coinvolto.
I medici dovrebbero prendersi cura dei pazienti, non ucciderli.

L’eutanasia non viene introdotta per aiutare i malati e le persone in fin di vita.
Ma per ridurre la popolazione.


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