Settembre 22, 2011 MacroEcoAnemia
E’ fallito il socialismo, non il capitalismo
Invece è più vivo che mai, soprattutto in questo momento.
E lo sarà sempre di più, al momento opportuno.
È invece il socialismo che ha miseramente fallito.
Tutti i governi occidentali hanno promesso tutto, ma non hanno finanziato nulla.
I nostri sistemi politici hanno fallito perché i politici non agiscono per prevenire le crisi e restano con le mani in mano finché non c’è più una sedia su cui sedersi.Le rivolte in Grecia sono una prova generale per il resto dell’Occidente, quando i cittadini si renderanno conto che il loro futuro è a rischio.
Questa non è un’analisi da frangia radicale.
È semplice matematica.Mi stupisco ogni volta di come lo status quo politico non si muova in anticipo.
Quello che i politici non riescono a capire è che il capitale non è stupido.
Quando il problema è maturo, i politici vanno nel panico.Il debito greco, che ammontava a 400 miliardi di dollari, è esploso a 1.200 miliardi grazie alle passività non finanziarie, ovvero le pensioni.
Ecco perché dico che siamo di fronte al crollo del socialismo.Se mettessimo sottosopra tutte le famiglie cosiddette “ricche” e confischiassimo tutte le loro ricchezze che superano i 250.000 dollari, non risolveremmo il problema nemmeno per un anno.
Ma non aspettatevi che l’euro crolli ora, anzi, aumenterà soprattutto contro le valute più pregiate.
Non siamo di fronte alla crisi del ’29 e la situazione attuale non è nemmeno lontanamente paragonabile a quella dell’epoca, è decisamente diversa.
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E i tassi di interesse?
Aumenteranno inevitabilmente per i motivi precedenti :
La Fed inizia l’“Operazione Twist”, acquistando sul mercato la carta a lungo termine e sostituendola con quella a breve termine.
Questa operazione è molto pericolosa perché elimina il fattore di stabilità dei tassi di interesse.Questo cambiamento rende i tassi d’interesse altamente volatili, perché quando il capitale diventa inquieto, i tassi aumentano e iniziano a spostarsi dal debito pubblico alle classi di attività private.
È fallito il socialismo, non il capitalismo.
Infatti, il capitalismo non va in crisi se vengono “bruciati” asset virtuali statali, anzi!
È proprio la distruzione della moneta virtuale (QE e simili) a disposizione e la conseguente restrizione del capitale in circolazione che sta causando il crollo degli indici, ossia stagflazione.
Alla fine, i vincenti saranno proprio i capitali privati, ovvero le varie lobbies di potere, le corporation, gli amministratori delegati delle multinazionali e le famiglie ultrabenestanti : saranno proprio loro a dettare le condizioni del credito e ad accaparrarsi una buona parte della ricchezza sperperata dai vari governi mondiali.
Ancora una volta, il tempo mi darà ragione.