Esserne in possesso equivale infatti a far rivivere il proprio sogno agli altri e a evitare di annoiare i propri interlocutori.
Questo è fondamentale in qualsiasi relazione sociale, che si tratti di una relazione professionale, affettiva o di amicizia.
Una persona che non ne è dotata è facilmente riconoscibile perché, ad un certo punto, si troverà a corto di argomenti e non saprà più come suscitare curiosità e interesse.
Le persone che ne sono provviste riescono addirittura a sottrarsi alla morte (intesa come oblio). Sheherazade, nei “Racconti delle mille e una notte”, rappresenta un esempio emblematico.
Chi è totalmente privo di fantasia, cioè chi crede che sia sufficiente raccontare fesserie infarcite di espressioni forti e ingiuriose per rendersi interessante, è destinato a essere rapidamente dimenticato.
