Agosto 17, 2004 Memorie dal sottoscala
Ferragosto di fuoco
Il giorno di Ferragosto di quest’anno mi è capitato di assistere all’ennesimo attacco della Chiesa cattolica nei confronti del mondo T*.
Questo episodio ha lasciato un segno profondo in me, al punto che, da quel momento, pur essendo credente, non ho più partecipato a nessuna funzione religiosa.
La cosa è successa quando, durante la predica, il sacerdote ha violentemente attaccato tutte le minoranze, con particolare riferimento alle persone T*, definendole testualmente un’aberrazione della società moderna, in quanto né l’uomo né la donna hanno il diritto di autodeterminare il proprio genere.
Ha auspicato un intervento delle istituzioni laiche e politiche vicine al mondo cattolico per cercare di porre un freno a una tendenza distruttiva per la società moderna.
Veniva citato il contenuto della lettera del cardinale Joseph Ratzinger riguardo alla posizione del Vaticano su questi argomenti.
Tale evento non si è svolto in una piccola chiesa di periferia, ma in un famoso santuario nei pressi di Milano, affidato ai Padri Oblati.
Nulla di nuovo sotto il sole, si potrebbe dire.
Però, una tale violenza verbale non l’avevo mai vista prima d’ora.
E quello che si sta iniziando a vedere ora, ne è la conferma.