La politica monetaria statunitense è arrivata al capolinea.
Il tasso è pari a zero, il che significa che non ci sono più possibilità di manovra.
Inoltre, si legge che la Fed ha immesso sul mercato circa 1000 miliardi di dollari di nuova moneta da settembre.
A prescindere da tutte le considerazioni possibili e immaginabili, noto che non è di moda preoccuparsi di cosa significhi nel “mondo di fuori” un euro che corre così tanto e in modo così forte.
Ogni volta che l’euro guadagna valore, centinaia di migliaia di posti di lavoro saltano in Europa.
Se passa il “disegno perverso” di far salire l’€ rispetto alle altre principali valute, vuol dire che hanno deciso di far pagare il conto della crisi a noi europei, in particolare agli stati del Sud : Italia, Grecia, Spagna, Portogallo.
Quello che in realtà sostengo da tempo immemorabile.
La BCE è controllata dai tedeschi.
Hanno accettato l’€ a patto di poterlo dirigere, e i tedeschi hanno sempre voluto che la loro moneta fosse forte.
Non sanno pensare diversamente.
È una tragedia.
L’area euro è già in difficoltà quando il resto del mondo sta crescendo.
E quando gli altri frenano, noi non esportiamo più nulla da nessuna parte.
Siamo prigionieri.
Visto l’atteggiamento suicida della Fed, la Bce dovrebbe copiare Ben the Helicopter : stampare moneta e lanciarla con degli aerei pur di impedire all’euro di salire.
Ma i tedeschi non lo faranno mai.
A questo punto, i governi europei dovrebbero sfiduciare la BCE e metterla sotto il loro controllo.
Ma non avranno mai il coraggio di farlo.
E quando la contrazione del Pil non sarà più di frazioni di punto, ma di punti interi, ogni anno, l’unione europea si disintegrerà.
L’euro “alla tedesca” ha svolto la sua funzione stabilizzatrice.
È come avere il freno a mano tirato.
Non importa se cammini o no, ma se la strada sotto di te frana nel burrone, ci finisci lo stesso.
Non ora, ma fra un paio d’anni.
Quando saremo completamente a terra.
