Follie Anglo-Americane

Gennaio 31, 2008 MacroEcoAnemia


Follie Anglo-Americane

Il governatore della Banca d’Inghilterra Mervyn King è intervenuto lasciando intendere che a febbraio intende tagliare il tasso di interessi, nel tentativo di dare respiro all’economia, ma ha anche avvertito che la crescita dei prezzi potrebbe impedire ulteriori manovre sul mercato monetario.


Follie Anglo-Americane


Nel corso di un discorso tenuto a Bristol, il governatore ha anche previsto che il mercato immobiliare britannico registrerà un andamento meno effervescente nel corso dell’anno in corso e che si registrerà un rallentamento delle spese dei consumatori, due fattori che, secondo King, faranno del 2008 l’anno più difficile da gestire dal momento in cui la Banca d’Inghilterra ha acquisito la facoltà di decidere autonomamente il costo del denaro, nel 1997.

Il governatore ha spiegato che l’economia deve affrontare due shock differenti : una minore disponibilità di denaro liquido, che rischia di provocare un rallentamento della crescita, e un aumento dei prezzi del cibo e delle forniture di energia, che potrebbe a sua volta far aumentare l’inflazione oltre il livello sotto cui la Banca centrale è in grado di controllarla.

Per essere chiari, quest’anno dovremo probabilmente affrontare un periodo in cui l’inflazione crescerà oltre i nostri obiettivi e in cui si registrerà un rallentamento della crescita economica“, ha dichiarato King, secondo quanto riportato nel testo del suo discorso.

I commenti del governatore hanno rafforzato le aspettative del mercato, che prevede un taglio del costo del denaro pari a un quarto di punto in seguito alla riunione del 6 e 7 febbraio prossimo del comitato sulla politica monetaria, ma hanno anche indicato che ulteriori sconti non saranno facilmente ottenibili.


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Lo scorso mese, la Banca d’Inghilterra ha abbassato i tassi al 5,5%, ma questo mese si è astenuta da ulteriori tagli.

Forse nel Regno Unito, anziché occuparsi di problemi verbali francamente inutili come sta facendo il loro ministro dell’Istruzione Balls (un nome, un programma), dovrebbero preoccuparsi del fatto che, in questo momento, l’economia inglese sta paurosamente incartandosi, al punto che si parla di una vera e propria rivolta degli industriali inglesi, schiacciati dal differenziale del costo del denaro fra la Gran Bretagna e gli altri paesi, in particolare gli USA.

Questi ultimi, forse ancora più folli, hanno ridotto i tassi al 3%: in una settimana e mezzo si è registrata una riduzione dell’1,25%.


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La maggiore riduzione dal 1980, ma allora però i tassi erano all’8%.


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