Giornata importante

Gennaio 22, 2010 EcoAnemia


Giornata importante

Il dato macro del giorno è naturalmente il pessimo weekly initial jobless claims (+ 42k a 482k con un dato atteso di 440k), che rompe il downtrend al ribasso che durava da molti mesi.
Altro segno che è sempre più probabile una double-dip recession.

In verità i dati più preoccupanti dal fronte disoccupazione sono altri :

Giornata importante

EUC 1.21.2009 0

Emergency Unemployment Compensation : +652k riaggiungendo la cifra astronomica di 5654k
E questa volta the White House non ha davvero più cartucce da sparare.

Chiaro che il mercato non abbia preso assolutamente bene la notizia (anche perchè i tassi sono visti in salita, come spiegherò in seguito) ed ecco il perchè dell’ulteriore sell-off di oggi :

ES YTD 0

La prima fermata a questo punto è a 1110, perchè pure il supporto a 1117/1122 è stato perforato.

Ed il Vix è andato – come previsto alle stelle , +19.22%  a 22.27 :

VIX 1.21 0

Sul fronte societario, oggi era il giorno delle trimestrali di pezzi da Novanta come Goldman Sachs e Google.

La prima, anche sotto l’influsso di questa importante news :

[…]President Barack Obama tomorrow will offer new proposals on limiting the size and complexity of proprietary trading systems as a way to reduce risk-taking, a senior administration official said.[…]

Meglio tardi che mai, sono completamente d’accordo in questo caso, ma mi sa che le lobbies mica lo saranno, e faranno di tutto per non fare approvare questa normativa che – di fatto – taglierebbe molti degli attuali utili delle banche d’affari .

E quindi GS ha lasciato sul campo il 4.12%, recuperando per altro in chiusura la maggior parte delle perdite :

GS 1.21 0

GS 1.21 2 0

Naturalmente, i CDS su Goldman sono schizzati verso l’alto :

Goldman CDS Stock 0

GS Stock CDS Relative Value 0

Naturalmente è solo un movimento ultraspeculativo questo, ma serve a fare capire che inizia a serpeggiare del malumore fra gli operatori.

Google nell’after hours è riuscita addirittura a fare peggio, -5% in un minuto all’annuncio della trimestrale :

GOOG 0

La correzione è oramai iniziata, e c’è chi si affretta già a darne la possibile ampiezza .

A mio parere questa volta la correzione durerà più a lungo delle ultime ed avrà una ampiezza da quantificare – a mio parere almeno il 10% come vado dicendo da settimane, ma c’è tempo.

Per ora abbiamo raggiunto la media a 50gg, e vediamo se oggi terrà (secondo me sì) .

Ci sono per altro ulteriori due aspetti da valutare, che il mercato fino ad ora ha ignorato e che ora sta iniziando a prendere in considerazione .

Il primo riguarda l’aumento dei tassi non più così lontano nel tempo.
Ho già menzionato il fatto che la Bank of China ha iniziato già da qualche mese una politica di restrizione della liquidità, ma a quanto pare ci sono anche altre intenzioni :

[…]January CPI inflation will be similar to December, but in February inflation could rise to 2.5%, above the 2.25% benchmark deposit rate.
This implies some likelihood of the first rate hike coming in the second half of March, earlier than our current expectation of an April rate hike.[…]

E se la Cina inizia ad aumentare i tassi, anche lo zio Ben dovrà farlò.

bernanke

Ed a proposito di Helicopter, le voci sulla sua certissima riconferma alla guida della Fed stanno iniziando a scricchiolare :

[…]The U.S. Senate is “unlikely” to hold a confirmation vote on Federal Reserve Chairman Ben Bernanke’s second term at the helm of the central bank, a senior Democratic leadership aide said Thursday.

Earlier this week, leadership aides said it was possible lawmakers would seek to vote on Bernanke’s confirmation on Friday, but that now seems doubtful, the aide said.The Fed chief’s four year-term ends on Jan. 31. It is unclear what would happen if the Senate fails to approves him for a second term before then. […]

Continuo a ritenere assai improbabile un fatto del genere, ma è interessante notare come inizi ad ingrossarsi il partito di coloro che – come la sottoscritta – hanno da sempre criticato la politica monetaria della Fed.

E le dichiarazioni – molto probabilmente solo una minaccia e nulla più – di abolizione dell’HFT sono un altro segno che non sono più tutti d’accordo nel continuare questo massacro.


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