Gli inquietanti baluardi della cristianità pro-vita. Due facce della stessa medaglia

Novembre 15, 2024 Il Great Reset del WEF, Memorie dal sottoscala

Domande a cui invariabilmente non ottengo mai alcuna risposta.

Veronica Baker


Gli inquietanti baluardi della cristianità pro-vita. Due facce della stessa medaglia

In Europa, i Paesi che si distinguono per la loro tradizione cristiana a favore della vita sono Spagna, Italia (e, in parte, Irlanda).

In Spagna è molto forte il movimento CitizenGo, che ha fatto parlare di sé qualche anno fa anche in Italia per una controversa campagna pubblicitaria che paragonava l’aborto al femminicidio.
In passato, ho già scritto il motivo per cui se ne parla così tanto nel mainstream riguardo a quest’ultimo argomento.

[Il femminicidio] evoca un simbolo.
L’uccisione, o meglio la soppressione, il controllo, della femminilità, della bellezza interiore, della tranquillità, dell’amore materno, della solidarietà […]

La preminenza della competitività, della forza bruta e della gerarchia sono in questo caso funzionali a una dialettica di guerra, di reattività e di risposta alla paura.
Come una vera e propria strategia della tensione e della paura dell’altrui persona da istillare giorno dopo giorno nella mente.

CitizenGo è nato come progetto collaterale dell’associazione HazteOir, fondata nel 2001.
Secondo un’indagine spagnola, HatzeOir avrebbe legami con il gruppo ultracattolico di estrema destra messicano El Yunque, il cui scopo sarebbe “difendere la religione cattolica e combattere le forze di Satana con la violenza e l’omicidio”.

Il fondatore di HatzeOir è Ignacio Arsuaga, nipote di un generale franchista.
Le iniziative di CitizenGo, come il “bus anti-gender”, fanno sorgere spontaneamente una domanda: da dove arrivano tutti questi fondi ?



Il loro sito internet non pubblica bilanci ufficiali sin dal lontano 2016, quando il giro d’affari era già di 1.853.950 € (curiosamente, ma non troppo, è riportato anche il cambio in CHF), di cui solo poco più dell’11% proveniva da donatori “regolari”, ovvero gli iscritti e i sostenitori.

L’utile finale ammontava a 200.983,62 €, una cifra molto alta per un semplice movimento d’opinione che si finanzia esclusivamente con “donazioni”.

Inoltre, in Spagna HatzeOir gode di sgravi fiscali in quanto dichiarata ente di “pubblica utilità”.

A questo punto, quindi, sorge una domanda lecita : chi sono i generosi “filantropi” che da anni rimpolpano le casse di questa associazione ultracattolica vicina all’estrema destra reazionaria?

Personalmente, un’idea su chi siano questi finanziatori “occulti” me la sono fatta : sono sempre i medesimi, in poche parole quelli che sovvenzionano entrambi gli estremi dei due schieramenti, proprio come in tutte le “guerre” moderne.

D’altra parte, anche in Italia i legami tra l’associazione ProVita e l’estrema destra sono noti da tempo.
Il portavoce di ProVita è Alessandro Fiore, figlio di Roberto Fiore, leader di Forza Nuova.

Il loro notiziario è stato, nella prima fase, distribuito dall’azienda guidata dalle figlie di Roberto Fiore, Carmen e Beatriz, e si chiama Rapida Vis s.r.l., un nome del tutto casuale che non ha nessun richiamo al Ventennio (ironia mode on), la cui sede legale coincide (altrettanto casualmente) con la sede di Forza Nuova.


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Ed è ancora un vero e proprio caso anche che il presidente di ProVita Antonio Brandi sia un grande amico di Roberto Fiore.
Sempre casualmente, la rivista Notizie ProVita, è edita dalla “Società Cooperativa Giornalistica Arl” (e quindi riceve finanziamenti pubblici dall’Agcom), il cui presidente è l’attivista di FN Beniamino Iannace.


Ecco una recente “perla” pubblicata recentemente dal gruppo pro-vita CitizenGo, che mostra il loro vero volto nascosto.

I recenti dibattiti alle Nazioni Unite e all’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno mostrato piani di spopolamento mascherati da cose come i “diritti LGBT” e la “salute delle donne”.

Le linee guida dell’OMS per la “salute delle persone transgender e di genere diverso” sono decise dai membri della commissione che, nella quasi totalità dei casi, hanno legami finanziari con organizzazioni che traggono profitto dalla procedura di riassegnazione di genere.

Queste linee guida promuovono l’uso di farmaci dannosi e la chirurgia irreversibile di riassegnazione di genere (castrazione e sterilizzazione) per bambini e giovani.
Nel frattempo, gli obiettivi della “Commissione delle Nazioni Unite sullo status delle donne” per quest’anno sono la promozione dell’ideologia trans e il perseguimento dell’accesso universale all’aborto.

“Promuovono continuamente l’idea estrema secondo cui le donne non possono essere definite dalla biologia e che il genere è un costrutto sociale.
Questo danneggia in modo significativo le donne di tutto il mondo e mette a rischio molte di loro”.

Peccato che questa sia solo ed esclusivamente la folle teoria di genere promulgata nel 1969 da Virginia Prince, frutto della definizione allora coniata dal tristemente famoso John Money alla fine degli anni ’60, a cui si è “ispirato” a sua volta anche Klaus Schwab con il suo “transumanesimo”, che pretende di azzerare qualsiasi differenza esistente fra i due generi in nome di una neutralità androgina che semplicemente ci riduce a robot senz’anima, e soprattutto non c’entra assolutamente nulla con tutto ciò che riguarda la disforia di genere.

È tempo perso cercare di dialogare con queste persone.

La stragrande maggioranza di loro non si rende proprio conto che è imprigionata nel dualismo estrema destra-estrema sinistra (o nazismo-bolscevismo), che in realtà sono due facce della stessa medaglia.



Ora, vi racconto un paio di episodi che mi hanno riguardata direttamente.

Ad esempio, ho avuto a che fare per molto tempo con un esponente di Forza del Popolo che ripubblicava costantemente alcuni miei post sul forum del suo partito.
A un certo punto, il dialogo si è improvvisamente interrotto a causa della sua “ottusità” mentale.

Ma, d’altra parte, sappiamo benissimo che i politici sfruttano tutte le questioni esclusivamente per il loro tornaconto personale (=voti del loro elettorato di riferimento), utilizzando sempre il vecchio (ma sempre utile) metodo del “divide et impera”.

Ecco invece un altro episodio, in cui si può notare chi ha scritto il messaggio (il sig. Ricardo Delgado Martin stesso ?).
D’altra parte è un personaggio che conosce molto bene il cosiddetto “Manuale del perfetto gatekeeper“).

Il suo tentativo, nemmeno malcelato, è quello di screditarmi diffondendo notizie completamente false e di diffondere una mia falsa immagine in modo tale da rendermi completamente ridicola agli occhi dei suoi adepti, soprattutto se si considera che io ho sempre avversato “certi ambienti”.

Inutile aggiungere altro.


Gli inquietanti baluardi della cristianità pro-vita
In questa immagine è presentato un messaggio apparso il 15 gennaio 2022 nel canale Telegram de “La Quinta Columna” (organizzazione di chiara ispirazione franchista). Si noti come la seconda foto in basso sia palesemente falsa (un fotomontaggio di scarsa qualità) e le (puerili) minacce contenute nella numerologia del messaggio…

Madre Natura ama la biodiversità.
Purtroppo, la nostra società la odia.

Milton Diamond

È infatti la natura a poter creare disordine e infinite variazioni.

In ogni caso, la reale disforia di genere è estremamente rara e riguarda una persona ogni circa 13.000.
È evidente, quindi, che la quasi totalità delle persone non ne ha mai incontrata una.

Quindi, che effetto ha sulla vostra vita una persona che quasi sicuramente non avete mai incontrato e della quale probabilmente non conoscete nemmeno l’esistenza?
E che effetto hanno sulla vostra vita i politici (di qualsiasi schieramento) che non avete mai incontrato e che vogliono la vostra morte o la vostra schiavitù?

Domande a cui invariabilmente non ottengo mai alcuna risposta.


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