Ottobre 1, 2009 EcoAnemia
Governi in ostaggio delle banche
Nel mese di settembre i settori privati dell’economia Usa potrebbero aver mostrato una contrazione del numero di posti di lavoro pari a 254mila unità.
La Banca del Giappone ha mantenuto i tassi dinteresse invariati
L’indice Chicago Purchasing Managers (PMI) inaspettatamente è sceso a 46,1 a settembre.
Nel frattempo, ieri unaltra improvvisa tegola per il settore finanziario USA :
[…]Not sure if this is news, but hopefully the robots that are all over CIT will finally get this headline through their babelfish English-to-Machine Language translators and stop drawing retail in, who in turn believe there is some/any value (aside from pure Las Vegas entertainment value) left in this stock.[…]
Fonte : Zerohedge
CIT Group ieri è precipitata del 35%.
Il suo valore reale è assolutamente zero, nonostante i fondi del TARP (2.3 miliardi di $).
Da tempo suggerisco prudenza e faccio notare che la situazione è molto meno rosea di quanto viene dipinta. Solo una questione di tempo.
Parlare di “double dip” secondo molti è eccessivo.
Per me, invece no.
Non è cambiato nulla dall’anno scorso.
Anzi, se è cambiato qualche cosa, lo è stato in peggio.
Nel sistema finanziario USA troviamo molti più derivati che in passato,a livello da record storico : 555 miliardi di $, il 37% in più rispetto al 2008.
Pazzesco.
La storia non ha insegnato nulla, ed infatti.
Quattro banche fanno il 94% del mercato dei derivati : JP Morgan, Bank of America, Citibank ed (ovviamente) Goldman Sachs.
E poi al G-20 si predicano regole e limitazioni ?
Quello che temevo purtroppo si sta avverando.
Solo chiacchiere , non si riesce a regolamentare il mondo della finanza in modo rigoroso.
Troppi potenti furbastri senza scrupoli che eludono qualsiasi iniziativa .
Si rischia di generare una nuova bolla speculativa all’interno di una bolla.
E dubito che ci sia veramente la voglia da parte dei governi di cambiare il sistema finanziario.
Perchè – come affermo da tempo immemorabile – e chi segue questo blog lo sa bene – gli stessi governi sono in ostaggio delle banche.