Guerra psicologica. Una umanità che nella maggior parte dei suoi individui soffra della cosiddetta Sindrome di Stoccolma…
Il mainstream e i governi stanno compiendo null’altro che terrorismo psicologico.
L’obiettivo folle sembra essere la completa rottura della vita sociale.
E di conseguenza dell’umanità intera.
L’umanità è fatta di incontri e scambi di opinioni.
Infine, legami di diverso genere tra le diverse persone.
Con un ovvio e reciproco beneficio per tutti.
In questo momento molte persone stanno soffrendo di un disturbo della personalità dovuto a stress (PTSD, Post Traumatic Stress Disorder).
Si tratta di una condizione medica molto grave che porta ad ansia, deliri paranoici e paure irrazionali.
Una paura primordiale indotta dalla morte che, in molti, si è trasformata in un panico totale.
Tutto questo per motivi strettamente politici.
Un comportamento totalmente irresponsabile.
Lo scopo finale è naturalmente quello di creare una umanità che nella maggior parte dei suoi individui soffra della cosiddetta Sindrome di Stoccolma.
Si tratta di uno stato paranoico di dipendenza psicologica (e talvolta anche affettiva) che si manifesta nelle vittime di episodi di violenza fisica, verbale o, più frequentemente, psicologica.
Chi ne soffre tende a provare un sentimento positivo nei confronti del proprio aggressore durante i maltrattamenti subiti.
In alcuni casi, questo sentimento può arrivare fino alla sottomissione volontaria.
Instaurando un’alleanza (e spesso anche una solidarietà) tra vittima e carnefice.
Esattamente lo scopo finale delle élite.
Così facendo, si spezza inesorabilmente l’umanità nel suo nucleo più profondo.
Un processo ormai quasi irreversibile.
L’economia non potrà che sgretolarsi inesorabilmente.
Senza alcuna possibilità di invertire la tendenza.
