Hedge funds finanziati dai venture capital

Maggio 21, 2010 EcoAnemia


Hedge funds finanziati dai venture capital

Il venture capital è l’apporto di capitale di rischio da parte di un investitore (di solito istituzionale) per finanziare l’avvio o la crescita di un’attività in settori ad elevato potenziale di sviluppo.

Un fondo di venture capital è disposto a sopportare il rischio a fronte di un rendiemnto futuro atteso altrettanto elevato : molte società legate all’ IT sono nate grazie ad operazioni di venture capital, come ad esempio Google.
Nella bolla di internet la stragrande delle società dot.com erano nate proprio con finanziamenti da venture capital.

Oggi invece – vista la saturazione del mercato e la mancanza di idee fortemente innovative – tutti questi capitali, compresi naturalmente quelli governativi forniti alle varie banche e/o istituzioni finanziarie per il loro “salvataggio” dove si sono riversati ?

Non certo nel mondo della economia reale come abbiamo ben visto, ma in quello economico/finanziario : spesso in Hedge Funds che non rispettano le regole e che soprattutto utilizzano mega leve (si arriva a 100:1) in tutti i mercati in cui operano.

Tanto per portare un esempio tratto dalla mia esperienza di trading, il mio broker mi concede una leva – mai utilizzata ovviamente in modo totale – 4:1 su tutto il capitale a disposizione ; quindi provate ad immaginare cosa significhi ad esempio applicare una leva del genere (pure con un portafoglio esclusivamente azionario) utilizzando strumenti altamente volatili come Futures ed Options, senza contare che sugli asset in $ prestano fondi all’1.25% annuo calcolando anche le azioni in portafoglio.


Hedge funds finanziati dai venture capital
Hedge funds finanziati dai venture capital

Provate a moltiplicare 25 volte questo effetto leva e capirete il perchè si vedono in questi giorni movimenti del 5-6% giornalieri nelle principali divise mondiali.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti : la totale instabilità del sistema finanziario, basti pensare agli impressionanti movimenti che si vedono in questi giorni nel Forex.

Sinceramente, questo è l’aspetto che mi fa più paura di tutti : il mercato delle valute – soprattutto quelle dei paesi più industrializzati – NON può essere così volatile, altrimenti ci sarà la definitiva distruzione dell’economia reale.

E la situazione non la risolvi mica con una banale transaction-tax : verrebbe limitato in parte l’impatto dell’HFT, ma non metteresti alcun freno al carry-trade di istituzionali che naturalmente puntano a rendimenti a due cifre.

Si pensi solo ad una società di import/export ad esempio, come fa a fissare un listino affidabile se le variazioni ad esempio del cambio €/$ sono dell’1% medio giornaliero ?
Fissa il prezzo giorno per giorno, ma è una follia.


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