Ottobre 8, 2024 La Medicina dell’Anima
Quando studi te stessa, a volte scopri cose che non riuscivi a comprendere e che ti fanno fare un passo avanti.
I filtri della mente
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“Quello che sussiste nella mente viene costantemente filtrato.
Quali sono i filtri della mente ?
Paure, desideri, relazioni, convinzioni, abitudini e condizionamenti.
Sono loro a selezionare ciò che percepiamo attraverso i nostri sensi.
Non percepisco sensazioni reali, ma reagisco alle immagini create dalla mia mente.
Posso guardare qualcuno e scorgere in lui un americano, provare un sentimento positivo e pensare : “È un bravo ragazzo” ; chiunque altro, guardando la medesima persona, può provare un sentimento opposto.
Si vede un essere umano o un’immagine ?
Dalla reazione degli altri si può capire se state rispondendo all’impulso del momento o a un’immagine precostituita.
Quando desiderate qualcosa, prestate attenzione a molte cose che agli altri sfuggono.
Una madre può dormire profondamente anche in mezzo al baccano, ma si sveglia al primo sospiro del proprio bambino.
Perché ?
I suoi sensi filtrano gli altri suoni.
Avviene qualcosa dentro di noi.
Esiste come un sensore che agisce su ciò che viviamo.
Tale percezione dipende dal condizionamento ricevuto in passato.
Se qualcuno si considera inferiore in un ambito, continuerà a ricevere segnali che gli confermano la sua idea.
Noi tendiamo a confermare le nostre convinzioni.
Se penso che gli americani abbiano determinate caratteristiche, percepirò in loro quello che confermerà la mia convinzione.
In questo modo, viviamo il risultato di tanti processi selettivi, filtri e soggettivismi.
Ma cosa esiste davvero nella nostra mente ?
Aggiungiamo alle immagini le nostre costruzioni mentali e le nostre valutazioni :
“Questo è buono, questo è cattivo, giusto, sbagliato, ecc…”
In realtà, non esiste né il bene né il male negli uomini e nella natura.
Esiste solo una valutazione mentale che viene imposta a questa o a quella realtà.
Queste valutazioni possono riguardare, per esempio, l’attribuzione di un valore positivo o negativo a una squadra, o l’individuazione dei momenti in cui una vittoria è considerata positiva o negativa.
In realtà esiste solo un gioco e le persone che vi partecipano: una palla che viene lanciata, calciata o colpita.
Palla e giocatori si spostano da una parte all’altra del campo.
A queste azioni gli uomini aggiungono le proprie specifiche valutazioni; fanno il tifo più per una maglia o per un concetto che per la realtà esistente. Applaudono molto più il proprio condizionamento e le proprie preferenze che non la realtà osservata.
Non è da sciocchi ?
Gli uomini finiscono in questa confusione abituale perché corrono dietro alle cose come sciocchi, senza sapere cosa sono.
Continuano ad aggiungere alla realtà i propri filtri, le proprie valutazioni e desideri.
Introducono il bene e il male nella realtà, come se stessero gonfiando un palloncino.
Sostengono che alcune cose siano desiderabili, altre indesiderabili, alcune giuste, altre sbagliate.
Le cose però sono come sono, che le capiamo o no”.