Aprile 30, 2024 La Medicina dell’Anima
Il “genio” non ha nulla a che vedere con il livello di intelligenza.
I geni non esistono
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La vita è una meravigliosa avventura.
È l’unica occasione che abbiamo per imparare, acquisire conoscenze e costruire qualcosa che ci permetta di migliorare il mondo in cui viviamo.
In poche parole, acquisire conoscenza.
È questo ciò che ci mantiene giovani nel tempo.
Se non abbiamo interesse a esplorare, conoscere e capire, non abbiamo più alcuno scopo nella vita.
In poche parole, la nostra avventura sulla terra finisce quando pensiamo di non avere più niente da imparare.
Cosa altro possiamo chiedere alla nostra vita per alimentare la nostra mente ?
Curiosità.
La curiosità è infatti il carburante per il progresso.
Finché si è curiosi, si cerca sempre di capire cosa spinge davvero il mondo.
Questa è la via dell’illuminazione.
Sono stati condotti studi su quelle persone che la gente chiama, erroneamente, “genio“.
Persone che sanno vedere oltre l’immaginazione.
Perché i geni non esistono.
Tutti i cosiddetti “geni” hanno avuto problemi a scuola, almeno una volta.
E tendono periodicamente a mettersi nei guai esprimendo le proprie opinioni.
Le persone che esplorano tutte le possibilità, che ricercano sempre la verità e testano ogni soluzione, sono quelle che si distinguono.
Piuttosto che memorizzare semplicemente ciò che gli è stato insegnato.
Sono queste le persone destinate a fare le scoperte più importanti.
Chi possiede curiosità e senso dell’immaginazione può trovare nuove soluzioni e invenzioni.
Chi invece si limita a memorizzare passivamente ciò che dicono i propri insegnanti otterrà sicuramente il massimo dei voti.
Ma diventerà un seguace piuttosto che un leader.
Il “genio” non ha nulla a che vedere con il livello di intelligenza.
Il “genio” infatti possiede una forma particolare di pensiero e soprattutto una metodologia dinamica che porta a cercare le interconnessioni esistenti in vari ambiti e campi.
In poche parole, la sua è una ricerca della conoscenza.
La differenza tra un vero “genio” e la maggior parte delle persone è che non si accontenta di andare in giro con i paraocchi come un cavallo che tira la carrozza.
La maggior parte delle persone, invece, desidera vedere esclusivamente quello che si trova davanti.
Gli insegnanti solitamente disapprovano chi ha una mente creativa.
Gli studenti intelligenti ma poco creativi accettano il conformismo, non si ribellano mai e portano a termine il loro compitino con una apparente perfezione.
Uno studente creativo, invece, è fantasioso e intuitivo.
Probabilmente tormenta gli insegnanti ponendo domande su qualsiasi argomento.
Per questo motivo, spesso viene considerato indisciplinato, un po’ sciocco e privo di serietà nello studio.
Un “genio” non sa tutto.
Semplicemente cerca la conoscenza.
E soprattutto pensa in modo dinamico.
Infatti, è necessario evitare di considerare il mondo come un insieme di problemi da risolvere esaminando un solo fattore scatenante.
La realtà è sempre molto più complessa di quanto si possa pensare.