I nodi del cuore

Aprile 17, 2023 La Medicina dell’Anima

Dimentica il passato.
Le vite umane di tutti gli uomini sono oscurate da molte infamie.

Sri Yukteswar


I nodi del cuore

Fonte : Pierre LévyIl fuoco liberatore, Luca Sossella ed., 2006

I nodi del cuore
Ognuno di noi significa molte cose per il suo prossimo…

Quando nasciamo, ereditiamo problemi impersonali di matematica affettiva che dobbiamo districare nel nostro intimo.

Ognuno di noi ha un significato particolare per il suo prossimo.
Sono cose che non sono “noi”, ma che lo diventano.

Dai genitori ai figli, dai fratelli alle sorelle, dagli amici ai nemici, identificazioni, proiezioni e riflessi hanno tessuto inestricabili labirinti di ambizioni, paure, sensi di colpa, rivalità e lutti.

I nodi del cuore si complicano e si trasmettono da un’anima all’altra, finché un eroe – magari noi – non risolve l’enigma e recide il filo della sofferenza.

Le persone sono, le une per le altre, il riflesso deformato del proprio ego.
Volevo essere ricco e ho frequentato la caricatura di un capitalista.

Volevo essere intelligente e ho incontrato questa caricatura di genio.
Volevo essere buono e mi sono sposato con questa caricatura di donna smarrita.

Erano tutte proiezioni del mio ego.

Ma tale persona corrisponde a un determinato aspetto del mio ego, che probabilmente corrisponde a tutt’altra cosa per un’altra persona.
Devo anche capire che per gli altri sono una proiezione del loro ego e, ancora di più, una proiezione differente per ognuno di loro.

È un gioco di illusioni.
Una volta realizzato appieno tutto questo, quando lo vediamo chiaramente e distintamente, possiamo ancora arrabbiarci con qualcuno ?

Tutti gli esseri che incontriamo “sono” noi stessi.
Ciascuno di loro porta con sé una parte essenziale del nostro enigma, sono messaggi cifrati, misteri che dobbiamo chiarire per comprendere chi siamo.

Nostra madre, nostro padre, i nostri fratelli e le nostre sorelle, i nostri congiunti, i nostri figli, i nostri amici, i nostri colleghi sono tutti arcani da svelare, messaggi che la nostra anima invia a se stessa.

Ciascuno di loro è una parte di noi.
Ci costituiscono.

Possiedono il segreto della nostra identità.
E questo può estendersi all’intero universo : il luogo in cui viviamo, la nostra società, la nostra epoca.
Ci hanno creato e noi creiamo.

Questa produzione reciproca e paradossale non va intesa nel modo in cui il vasaio modella il vaso, ma piuttosto nel modo in cui il sognatore produce il sogno che è il sognatore stesso.

Chi sono tutte queste persone che siamo?
Nel momento in cui sogniamo, siamo il sogno.

Nel nostro ambiente si trovano sempre segni di altre vite possibili (di persone, luoghi, libri, parole, ecc.) che possono aiutarci a trovare il sentiero del nostro essere profondo.

Dobbiamo ancora possedere questi segni e seguire con ostinazione il filo che porta all’uscita dal labirinto.
Siamo pronti ad affrontare incontri che possono essere sconvolgenti ?

Spesso la sofferenza fisica ci segnala le emozioni nascoste : c’è qualcosa che non va nella nostra situazione.
Siamo troppo distanti da noi stessi, siamo ancora troppo lontani.

Il corpo è un libro sigillato nel quale si leggono a caratteri cifrati segnali che provengono da un mondo invisibile.

Il nostro corpo non smette mai di parlarci.
Bisogna solo imparare ad ascoltarlo.

Le situazioni e le persone che ci circondano sono come un secondo corpo, più distante del nostro corpo di carne, ma altrettanto rivelatore dello stato della nostra anima.

Nel tuo mondo puoi vedere il riflesso confusionario, deformato e cifrato del tuo mondo interiore.

Il tuo mondo rappresenta il tuo cuore a caratteri cifrati.
Puoi traslocare, cambiare la tua situazione familiare, cambiare mestiere, farti nuovi amici, scoprire luoghi sconosciuti e aprirti a interessi differenti.
Questo contribuirà senz’altro alla tua metamorfosi, perché il mondo che ti circonda modella e nutre la tua anima.

Tuttavia, tutto questo non servirebbe a niente se riproducessi altrove situazioni analoghe.
È impossibile fuggire da se stessi.

Non confondere il segno con ciò che esso segnala.
L’ego ricostruisce inesorabilmente l’ambiente che lo nutre.


BannerVeronica 1