Aprile 4, 2023 La Medicina dell’Anima
Per ciascuno di noi c’è un deserto da attraversare.
Una stella da scoprire.E una creatura, in noi, che aspetta di essere illuminata.
“Anonimo”
I sogni della mente
Fonte : Osho Rajneesh
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L’uomo si crea la sua confusione semplicemente perché continua a condannarsi, a rifiutare se stesso, a non accettarsi; di conseguenza, crea una catena di confusione, caos interiore e infelicità.
Perché non ti accetti ?
Cosa ti impedisce di accettarti per quello che sei ?
L’intera esistenza ti accetta per ciò che sei, ma tu non riesci a farlo.
Ti sei fissato un ideale da raggiungere, ma ogni ideale è sempre nel futuro.
Deve esserlo, perché nessun ideale può esistere nel presente.
E il futuro non esiste da nessuna parte, non è ancora nato; ma, a causa del tuo ideale, vivi nel futuro, qualcosa che non è altro che un sogno.
A causa del tuo ideale, non riesci a vivere “qui e ora” : a causa del tuo ideale, sei tu stesso a condannarti.
Ogni ideologia, ogni ideale implica una condanna, poiché crea nella mente un’immagine specifica.
Paragonandoti continuamente a quell’immagine, avrai sempre la sensazione che manchi qualcosa, che ti sia stato tolto qualcosa.
Non ti manca niente, non hai perso niente… sei perfetto così come sei, per quanto sia possibile essere perfetti.
Prova a comprendere questa realtà.
Perché continui a nutrire ideali nella tua mente ?
Perché non ti senti all’altezza del tuo essere così come sei ?
Perché non percepisci la tua divinità in questo preciso momento ?
Chi te lo impedisce ?
Chi ti sta impedendo di procedere ?
Perché non riesci a essere felice e beato in questo preciso istante ?
Dov’è l’ostacolo ?
L’ostacolo è l’ideale stesso.
Come potresti gioire ?
Sei così pieno di rabbia, prima di tutto dovresti riuscire a liberartene.
Come potresti essere beato ?
Come potresti sentire in questo stesso istante la tua divinità e come potresti celebrarla ?
Sei pieno di avidità, passioni e rabbia… Prima di tutto dovrebbero svanire queste cose, poi potrai assomigliare al divino.
Se ti paragoni a un ideale, non potrai mai essere felice : è impossibile.
Quando dici :
“Se si avvereranno queste condizioni, sarò felice !”
In primo luogo, le tue condizioni non si avvereranno mai ; in secondo luogo, anche se si avverassero, nel frattempo avresti perso la capacità stessa di celebrare e gioire.
Inoltre, anche se si avverassero, la tua mente creerebbe altri ideali.
Ecco come avete sprecato la vita.
Si crea un ideale e poi lo si vuole realizzare.
A quel punto, nasce in te un senso di inferiorità e condanna.
Condanni la tua realtà a causa dei sogni della tua mente, che sono sempre stati un elemento di disturbo.
Il mio insegnamento è esattamente opposto: realizza la tua divinità interiore in questo stesso istante.
Accetta la tua rabbia, la tua sessualità, la tua avidità…e celebra la vita.
Man mano che aumenterà la celebrazione in te, diminuirà la collera.
Aumenterà la beatitudine e diminuirà l’avidità, aumenterà la gioia e diminuirà la sessualità.
In questo modo avrai imboccato la via giusta : quando riesci a celebrare la vita nella sua totalità, tutte le cose sbagliate svaniscono.
Viceversa, se ti impegni innanzitutto a eliminare dalla tua vita le cose sbagliate, queste non scompariranno mai.
È come se combattessi contro l’oscurità: la tua casa è immersa nel buio e tu chiedi :
“Come posso accendere una candela ?
Prima devo diradare un po’ questa oscurità !”
Ecco cosa hai detto : prima deve sparire l’avidità, poi arriverà l’estasi, il samadhi.
Che sciocchezza !
Affermi che, come prima cosa, devi diradare un po’ l’oscurità, poi puoi accendere la candela : è come se il buio ti ostacolasse.
L’oscurità non è una realtà ; non esiste, non ha alcuna consistenza ; è soltanto un’essenza, non una presenza.
Non è altro che l’assenza di luce : accendi la luce e l’oscurità scomparirà.
Celebra, diventa una fiamma di beatitudine e tutto ciò che è fallace scomparirà: la rabbia, l’avidità, la sessualità o qualsiasi altra negatività.
Non sono cose reali, non hanno alcuna consistenza ; sono solo l’assenza di una vita beata ed estatica.
Sei in collera perché non sai gioire.
Non sono gli altri a provocare la tua collera : se sei infelice, è perché non sai gioire.
Questa è la causa della tua collera, tutti gli altri sono solo dei pretesti.
Non sei in grado di celebrare, quindi non ti apri all’amore e ti limiti alla sessualità.
Ti crei delle ombre e la tua mente ti dice :
“Prima distruggi tutte queste negatività e poi il divino scenderà in te”.
Questa è una delle stupidaggini più antiche ed eclatanti che affligge l’umanità da sempre e che riguarda tutti.
Ti riesce difficilissimo pensare che, in questo stesso istante, puoi riconoscere il divino che è in te.
Ma io ti chiedo : cosa ti manca ancora ?
Cosa ti manca ?
Sei vivo, respiri, sei cosciente.
Cosa ti manca ancora ?
In questo stesso istante, puoi riconoscere il divino che è in te.
Non preoccuparti se ti sembra solo un’ipotesi, se ti sembra che si tratti solo di un “come se“.
Parti da quel “come se” e, ben presto, la realtà ti circonderà, perché in realtà tu sei !
E, nel momento in cui inizi a esistere in quanto divinità, ogni infelicità, miseria, confusione e oscurità svaniranno.
Diventa una luce a te stesso e, in questo processo, non ci sono condizioni a cui devi sottostare.