Dicembre 2, 2008 MacroEcoAnemia
I soliti americani
[…] Obama : “È tempo di un nuovo inizio nella lotta al terrorismo” […]
[…] Terrorismo : NYT, rischio attacco nucleare in 5 anni […]
Fonte : corriere.it
Rieccoli qui gli americani.
Nulla di nuovo sotto il sole.
Ad ogni crisi economica devono, a suon di fregnacce, fare scoppiare una o più guerre: ed essendo in una grave crisi economica, devono essere più di una, altamente remunerative e, possibilmente, in paesi con grandi riserve di risorse.
Ma non c’è mai fine a questo scempio ?
Uomini nuovi, ma solo di facciata, con le solite abitudini.
Ed è incredibile come notizie che consideravo inverosimili si stiano invece rivelando incredibilmente esatte.
E non sono affatto antiamericana, tutt’altro.
Ma vediamo un po’ di fare il punto della situazione : l’assalto militare in India.
In maniera abbastanza casuale, ma da quando per la prima volta ho sentito parlare dei nuovi disordini in Pakistan, ho inserito fra le mie fonti di informazioni l’Hindustan Times, un giornale indiano (consultabile direttamente per chi lo volesse direttamente dal link “newspaper” che ho recentemente inserito).
Ecco più o meno cosa è successo :
Da settimane ho letto qua e là articoli talmente strani da sembrare assurdi, in mezzo quasi sempre India e Pakistan.
Pochi parlano della seconda fase degli attentati (io l’ho letto solo sull’Hindustan Times, ma potrei sbagliarmi).
Oltre a quelli negli hotel, ve ne sono stati altri : pare che alcuni individui abbiano estratto armi sofisticate dai bar e dalle strade e si siano messi a fare il tiro al bersaglio su chi capitava a tiro (a riguardo ci sono testimonianze di indiani scampati al massacro).
Secondo alcuni testimoni, negli hotel i fondamentalisti si sarebbero uccisi con il harakiri, mentre gli altri killer si sarebbero eclissati.
I costi e le reali dimensioni dell’azione militare sono enormi.“Profezie di sventura” snocciolate da Biden & Co. appena prima delle elezioni.
La Cina è alleata degli USA nella guerra economica che sta per scatenarsi, l’India un po’ meno.
Naturalmente, tutti i nostri mass media tacciono, non è più possibile parlare male degli USA.
Ma questo l’ho già detto più volte.