I soliti italiani

Settembre 24, 2015 Riflessioni di una eretica


I soliti italiani

Un copia e incolla, fatto anche molto male, che modifica l’originale della mia definizione di Ecoanemia.

Italiani, popolo di copioni, a partire dai guru e dai giornalisti che se ne vanno in giro a fare conferenze.
Vero, Paolo Franceschetti , alias Maestro di Dietrologia ?

Peraltro, con il cambio di parole, il significato è stato completamente stravolto, cosa che chi ha copiato ovviamente ignora.

“Arriva un ricco turista tedesco.

Si ferma la sua bella auto davanti all’albergo della città, getta una banconota da 200 euro sul bancone e chiede di vedere le camere disponibili per sceglierne una per la notte.

Per 200 euro, il proprietario dell’albergo gli consegna tutte le chiavi e gli dice di scegliere quella che preferisce.
Non appena il turista è sparito per le scale, l’albergatore prende il biglietto da 200 euro, si reca dal macellaio e paga il suo debito.

Il macellaio si reca immediatamente dall’allevatore di maiali al quale deve 200 euro e paga il suo debito.
L’allevatore, a sua volta, si affretta a saldare il suo debito con la cooperativa agricola da cui acquista gli alimenti per il bestiame.

Il direttore della cooperativa si precipita al caffè per saldare il suo debito.
Il barista porta il biglietto alla prostituta che gli fornisce i suoi servizi a credito già da un po’.

La ragazza, che occupa a credito le camere dell’albergo con i suoi clienti, deve pagare la fattura all’albergatore e pone il biglietto sul bancone, proprio dove il turista lo aveva lasciato in precedenza.

Il turista tedesco scende le scale e, non essendo riuscito a trovare una camera di suo piacimento, raccoglie il biglietto e se ne va.
Nessuno ha ottenuto niente !
Nessuno ha vinto niente !

Ma più nessuno ha un debito !!!
Ecco perché, in questo momento, le banche non hanno alcun interesse a concedere prestiti.
Le banche si arricchiscono finché siete indebitati”.

Sempre e comunque i soliti italiani.


I soliti italiani


Veronica