Luglio 7, 2011 MacroEcoAnemia
Idiozie del maghetto di Sondrio

Ecco un altro esempio pratico che spiega perché questo sfigatissimo paese sia destinato a sprofondare sempre di più nel baratro.
La circolare 45E del 13 settembre 2010, alla base delle recenti riforme presentate dal maghetto di Sondrio al Consiglio dei ministri, chiarisce fin troppo bene che devono essere dichiarati i “volumi d’affari” (rotfl) di trading, ovvero i totali delle movimentazioni di compravendita titoli (movimenti con l’estero e quindi “votati all’evasione“), come riportato a titolo di esempio nella circolare a pag. 31-32.
La compilazione di tali dati va fatta nella sezione III, rigo RW11, colonna 8.
Facciamo un esempio pratico (ovviamente teorico) : si acquistano 40.000 euro, poi altri 30.000, poi si effettua una vendita allo scoperto di 20.000 euro e successivamente si effettua un riacquisto, alla fine il valore da indicare è 90.000 euro, pena una salata multa (di alcuni punti percentuali) sul valore errato di tale totale.
Il motivo è che ogni acquisto è considerato una operazione di estero su estero e quindi soggetta alla segnalazione.
Ancor peggio per i malcapitati che operassero in leva sul Dax Future e facessero scalping: dopo 5-6 operazioni turn-around raggiungerebbero la movimentazione media giornaliera di capitali di una multinazionale (e di quelle davvero grandi), anche se il capitale realmente spostato alla fine è solo il 5% del controvalore totale, ma è ovviamente amplificato dall’effetto leva.
È un’assurdità colossale, concepita solamente per incassare facili quattrini.
Ormai, fare trading estero è diventato come muoversi in una giungla amazzonica.
Non è fantastico incassare soldi in questo modo ?
E di certo la gente comune si metterebbe a ridere se i trader si ribellassero.
In fondo sono solo degli speculatori.
Paghino e scompaiano.