Novembre 13, 2024 EcoAnemia, MacroEcoAnemia
Come sopravvivere in un mondo ormai dominato dall’EcoAnemia ?
Il concetto di assimilazione in economia. Perchè il sistema inesorabilmente crollerà sotto il peso del debito
La risposta che normalmente la grande massa dà è la seguente :
Economisti le cui opinioni sono importanti perché sono studiosi e docenti che possono favorire dei cambiamenti, anche di natura politica.
Ebbene, anche in quel caso li avevi liquidati, dicendomi che sostenevano cose sbagliate.
Ma l’opinione della maggioranza non è mai quella giusta.
Questo sarà l’ultimo e definitivo post sull’EcoAnemia che presenterò.
Ormai non c’è altro da aggiungere.
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Questo semplicissimo modello1 dell’andamento dell’economia americana negli ultimi 150-200 anni – valido per l’intero mondo occidentale – è la chiave di volta per capire il futuro che ci aspetta.
Non c’è bisogno di tanti fronzoli né di ascoltare le vane e inutili promesse del politico o dell’economista di turno che, a seconda del suo schieramento, parlerà sempre degli stessi argomenti :
Accoglienza dei migranti od immigrazione clandestina.
Aumentare o diminuire le tasse.Aumentare o diminuire i dipendenti statali.
Maggiore rigore o diminuzione della austerità.
Favorevole o contrario ai matrimoni gay.
Ma ovviamente nessuno di loro punterà davvero il dito su ciò che è davvero importante e, peraltro, facilmente visibile :
Lo strangolamento inesorabile del libero mercato da parte dello Stato.
Declino irreversibile dello standard di vita.Aumento esponenziale del debito pubblico.
Impossibilità di invertire la tendenza.
Il risultato finale sarà molto doloroso.
Ovviamente, la diretta conseguenza di tutto questo sarà :
Aumento delle politiche di confisca dei beni.
Aumento della disoccupazione cronica.Diminuzione della privacy e della libertà personale.
Aumento esponenziale dei prezzi dei generi di prima necessità.Aumento delle lotte di classe.
Ripristino delle leggi marziali.Aumento della dipendenza da droga, da psicofarmaci, da politiche sociali governative.
Aumento di bolle speculative.
Una visione scolastica
La stragrande maggioranza delle persone, invece, continua a ostinarsi nell’idea che le istituzioni prima o poi riusciranno a metterci una pezza.
Prima o poi ci sarà “qualcuno” che riuscirà a cambiare le cose o che si verificheranno degli eventi “imprevisti” che lo permetteranno.
Si tratta chiaramente di una visione scolastica, basata esclusivamente sulla speranza e non sulla oggettività dei fatti.
Idealizzando un futuro che, dati matematici alla mano e modelli dinamici alla prova dei fatti, non potrà mai avvenire.
Il sistema cambierà, è inevitabile.
Ma non perché qualcuno lo vorrà realmente.
Semplicemente perché tutti i trend hanno un inizio e una fine, e questo è intrinseco alla natura del mondo.
Sarà quindi il sistema stesso ad autocorreggersi, a fare tesoro dei propri errori e a rimettersi sulla giusta strada, rigenerandosi come una Fenice.
Ma quando succederà ?
Non lo so proprio.
In fondo non mi pongo il problema del quando.
Non faccio previsioni, né ne ho mai fatte, e non ne ho mai voluto fare.
Se mai, pianifico il futuro passo dopo passo, sulla base del presente.
Il che è molto diverso.
Non c’è alcuna volontà di cambiare o di vedere quello che sta succedendo.
E come al solito tutti arriveranno a capire solo alla fine.
Come capita sempre in occasione di ogni importante tendenza che la maggioranza non coglie mai.
Ma solo da pochi.
Sono una persona disinteressata e superficiale ?
Forse lo posso apparire, visto che le ricette proposte dai guru non mi attraggono.
Comprendo inoltre il motivo dell’appeal e della credibilità di questi personaggi – uno qualunque preso a caso – che affermano di avere la ricetta per guarire il mondo.
Oggi, essere certificati da qualcuno, essere pubblicizzati e soprattutto essere credibili dalla massa è un must che condiziona ogni situazione.
La quantità di informazioni a disposizione porta proprio a questo : la maggior parte della gente si fa un’idea basata sui sentimenti popolari creati ad hoc.
Tuttavia, queste persone sono pesantemente condizionate da informazioni tendenziose diffuse capillarmente.
In poche parole, non sono pessimista, ma realista sul momento attuale.
Naturalmente, non mi interessa convincere nessuno della bontà delle mie idee o del mio approccio di vita.
Questo mi permette di vivere la mia realtà di tutti i giorni in modo molto più rilassato e sereno.
Se mostrare il presente in modo obiettivo significa essere pessimisti, allora accetto di essere definita pessimista.
La speranza, specie se infondata, è sempre il viatico per l’illusione e il fallimento dei propri ideali e del proprio io interiore.
Ed Seykota : Govopoly in the 39th day (2014)
A questo proposito, riporterò una intervista (pubblicata in un podcast) del 2014 di Michael Covel a Ed Seykota, durante la presentazione del suo libro Govopoly in the 39th day.
Nonostante sia piuttosto datata (e nonostante io abbia avuto diverse divergenze di opinioni con Ed Seykota proprio in quel periodo), l’intervista non è altro che una spiegazione esauriente del concetto di EcoAnemia che ho ribadito nel corso degli anni su questo blog.
Consiglio di leggerla con attenzione.
Scoprirà facilmente che tutto quello che abbiamo vissuto nel corso degli ultimi anni era ampiamente (e soprattutto facilmente) prevedibile, conoscendo lo stato dell’economia mondiale senza dover seguire alcun telegiornale.
Chiunque era al corrente di questa situazione sin dall’inizio – come nel mio caso – sapeva che si trattava di una farsa sin dal primo giorno.
Di conseguenza, tutto ciò che è stato proposto dai diversi governi mondiali (e che verrà proposto ancora in futuro) è semplicemente da rifiutare in toto.
In altre parole, resistenza.
In breve, gli argomenti trattati saranno :
“Govopoly” : creazione di monopoli governativi.
Il concetto di assimilazione in economia e il perché ci riguardi da vicino.La difficoltà di comprensione della funzione esponenziale in matematica.
Perché a volte è meglio lasciare che il sistema funzioni autonomamente anziché combatterlo.Detroit come microcosmo degli Stati Uniti.
Perché il governo USA, e quindi tutti i governi occidentali, in particolare l’UE, sono destinati a crollare come un castello di carte.Come sopravvivere in modo dignitoso nonostante il futuro che ben presto arriverà.
In poche parole, le conseguenze di tutto questo saranno :
Il comunismo è destinato a fallire per sempre e sarà spazzato via violentemente.
Il NWO, nonostante creda di essere invincibile, finirà sconfitto fragorosamente e soprattutto il loro tonfo sarà secolare.
Purtroppo la stessa sorte toccherà a tutti coloro (e saranno davvero tanti) che rimarranno attaccati al carro statale fino alla fine.
Una nuova società (libera) dovrà inevitabilmente formarsi sulle ceneri di quella vecchia.
Per questo motivo è necessario che tutte le persone trovino dentro di sé qualcosa che desiderano esprimere.
E soprattutto trovare il modo per farlo.
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Quindi, visto che ormai la situazione è definitivamente andata per sempre (il paragone con le metastasi ormai inoperabili dei tumori o con le alghe che ricoprono la palude è perfetto), in questo momento è meglio dedicarsi a qualcosa che piace davvero.
E iniziare a fare pratica.
È inutile girarci intorno e illudersi : la società, così come è ora, crollerà.
Dunque, è necessario prepararsi ad affrontare qualsiasi evenienza.
Perché – almeno per un breve periodo – un periodo di panico totale è inevitabile.
Probabilità : 100%.
Ma alla fine la nostra società, il nostro mondo, rinasceranno dalle loro ceneri.
Si riformerà intorno a tutte quelle persone che lavoreranno in un ambito che davvero gli piace.
Cercando davvero di aiutare gli altri, non solo a parole, e soprattutto senza distribuire sussidi inutili.
Il sistema crollerà sotto il peso del debito (come è sempre successo nella storia) perché non si può risolvere il problema stampando denaro e fornendo un misero reddito di cittadinanza a tutti.
È un esperimento che finirà davvero molto male.
In questo momento, l’unica cosa da fare è trovare qualcosa che ci piaccia davvero fare.
E basta.
Personalmente, sto dedicando diverso tempo a correre, a prendermene cura, a leggere, a scrivere, ad ascoltare e a studiare musica.
Ho anche deciso di mettere a disposizione degli altri tutte le mie conoscenze, sia di cultura che, soprattutto, di umanità.
Perché ritengo che la nuova società dovrà essere ricostruita completamente dalle fondamenta, basata su principi diversi.
Insegnando alle persone ad amarsi di nuovo.
A rispettare la Natura.
E di nuovo ad amarsi l’un l’altra.
Invece di dividersi come accade adesso.
Ho semplicemente deciso che sono cose che mi piacciono fare.
È sicuramente più divertente che guardare il telegiornale, leggere i giornali o litigare sui social network per futili motivi.
MICHAEL : Oggi ho con me Ed Seykota.
È diventato famoso per essere apparso per la prima volta nel libro “Market Wizards”.
È stato anche citato nel mio libro “Trend Following.”
Considero Ed un amico e un mentore.
Mi ha insegnato molto nel corso degli anni.
Accolgo sempre con piacere i suoi insegnamenti.
Oggi, però, presenta qualcosa di un po’ diverso.
Ed ha infatti pubblicato un nuovo libro intitolato “Govopoly”.
Consiglio vivamente di leggerlo.
La nostra conversazione di oggi si addentra in una piccola parte del trend following, ma verte soprattutto sul suo nuovo libro.
E come tutto ciò che Ed fa, lo affronta da una prospettiva diversa.
Spero che il libro vi piaccia.
Cosa significa “Govopoly”?
MICHAEL : Sei molto conosciuto per essere un trader di successo e ora hai scritto un libro intitolato Govopoly che, credo, sorprenderà molta gente.
È un po’ diverso.
Cosa ti ha ispirato ?
Cosa hai provato quando hai deciso di scrivere questo libro ?
ED : non deriva esattamente dal mio lavoro sui mercati o dal trend following.
Il mio lavoro sui mercati si concentra esclusivamente sul trend following.
Ma sono molto preoccupato per la nostra economia e desideravo condividere le mie preoccupazioni.
Come ho raccontato nell’introduzione del mio libro, mi preoccupo da moltissimo tempo.
Negli ultimi quattro anni ho cercato di capire cosa stesse accadendo e soprattutto di dare un senso a quanto sta succedendo.
Quando ha iniziato a prendere forma, mi sono ritrovato a scrivere questo libro, che poi è diventato un’ossessione ; ora che è finito, però, mi sento bene ad averlo lasciato alle spalle.
All’inizio, però, la motivazione era solo una sensazione.
Ho elaborato una teoria che sembra avere senso e ho costruito dei modelli al computer che ne confermano la correttezza.
È da qui che è nato il libro.
Non deriva esattamente dalla motivazione che ha spinto qualcuno che opera sui mercati finanziari a scrivere un libro.
Le vedo come cose abbastanza separate.
Il concetto di assimilazione in economia e il suo impatto su di noi
MICHAEL : Permettimi di entrare nel merito.
Ho in mano il tuo libro in questo momento, e sulla copertina c’è un Ed Seykota dall’aspetto molto cupo.
Ci sono un sacco di cose a cui pensare quando lo si guarda : “Quali sono i significati nascosti ?” Dove si trova Ed ?”
Poi, sul retro, la prima parola che si vede è “assimilazione”, un termine molto forte.
Perché non parli dell’idea di assimilazione e di come la percepisci nella nostra società di oggi ?
Cosa sta succedendo ?
Cosa viene assimilato ?
ED : Il libro parte dalla premessa che il modello di assimilazione, che io definisco così, ha a che fare con l’acquisizione o l’assorbimento del settore della libera concorrenza della nostra economia da parte di quello che io chiamo sistema govopolistico.
Govopoly significa monopolio governativo.
Man mano che l’economia matura, il governo diventa più potente e stringe alleanze con i vari gruppi per assegnare loro lo status di monopolio, impedendo così la libera concorrenza e soffocando l’economia.
Questo ciclo complessivo è il ciclo principale di cui parlo : il modo in cui avviene, si sviluppa e la sua evoluzione.
Assimilazione significa acquisizione o assorbimento e, se si osserva l’assimilazione del settore della libera concorrenza da parte del sistema govopolistico, tale assimilazione spiega la maggior parte dei fenomeni che stanno interessando la nostra economia.
MICHAEL : Se mi permetti, vorrei fare un passo indietro, solo per i nuovi arrivati.
Credo che la cosa interessante del tuo libro sia che l’autore non proviene da una prospettiva di sinistra o di destra in termini di schieramenti politici.
Sta solo cercando di spiegare ciò che sta osservando nell’economia.
Ma, in sostanza, stai delineando uno scenario in cui, alla fine di una certa fase del gioco, la nostra economia viene assorbita dal governo, il che significa che quest’ultimo controlla, possiede e gestisce praticamente tutto ?
È questo il tuo processo di pensiero ?
ED: No, non è il governo.
Di nuovo, non è il governo.
È l’alleanza tra il governo e la sua capacità di concedere dei monopoli.
Ci sono persone di entrambi gli schieramenti politici che ottengono benefici nel breve periodo grazie al governo, che si tratti di protezione dalla concorrenza o di veri e propri premi, e non c’è limite al partito politico che può ricevere questo tipo di benefici.
Non ho pregiudizi politici.
Questo fenomeno va oltre la politica di destra e di sinistra, come la definisci tu.
Non ha a che fare con la politica, né con chi è da biasimare o cose del genere.
Ha a che fare con l’evoluzione complessiva, fondamentalmente dalla metà del 1800 fino a oggi, e mostra cosa sta accadendo e cosa probabilmente accadrà in futuro.
Non ha nulla a che fare con la politica di parte.
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MICHAEL : Permettimi di fare un passo indietro rispetto a quanto ho detto all’inizio, ovvero che hai la sensazione che ci sia qualcosa di sbagliato da tempo.
Condivido questa tua sensazione e sono stato molto contento di vedere cosa hai fatto con il tuo libro, perché sapevo che stava per arrivare qualcosa.
Sapevo che il tuo nuovo lavoro era in arrivo, ma non immaginavo dove sarebbe arrivato.
Quindi, quando l’ho visto, sono stato molto soddisfatto.
Ho pensato : “Oh, questo è un modo per capire questo sistema che mi sembra così scomodo e sbagliato per me”.
Quando hai iniziato ad avere questa profonda consapevolezza ?
Cinque anni fa, dieci anni fa, decenni fa ?
Quando hai realizzato che questo sistema di governo si stava sviluppando ?
ED : ho avuto sempre la sensazione che ci fosse qualcosa che non andasse per il verso giusto, ed ho iniziato a pensarci subito dopo essermi laureato.
È successo molti, molti decenni fa.
Solo quando ho iniziato a rendermi conto che non mi piaceva e che non mi sembrava giusto, ho iniziato a chiedermi quale fosse la logica del sistema stesso.
“Il sistema sta facendo ciò che deve fare”, e ho smesso di cercare di cambiare il sistema e di incolpare le persone.
Ho iniziato a chiedermi : “Cosa sta succedendo davvero ? Come funziona ?”.
Quando ho iniziato a pensare in questo modo, le cose mi sono diventate più chiare.
Pensare che ci fosse qualcuno da incolpare e che il sistema non facesse ciò che avrebbe dovuto fare, tutte queste nozioni interferivano con il mio pensiero.
Una volta ho pensato : “Ecco cosa sta facendo ; cerchiamo di capire cosa sta facendo invece di non apprezzarlo.
Cerchiamo di capirlo”.
MICHAEL : Da giovane, sei stato fortemente influenzato da un professore del MIT, Jay Forrester.
Sono curioso di sapere in che modo il lavoro di Jay Forrester, in particolare quello sulla dinamica dei sistemi, ha influenzato la tua comprensione di questo sistema che hai osservato.
ED : Forrester è una persona straordinaria sotto molti punti di vista.
È anche responsabile della creazione di uno dei primi computer funzionanti e ha svolto un lavoro straordinario sulla servo-dinamica di posizionamento, oltre a detenere alcuni brevetti fondamentali sulla memoria di base, quando si usava avvolgerla in magneti e così via.
È un uomo estremamente inventivo e aveva l’abitudine di considerare le cose come un sistema di elementi interagenti.
Si tratta di un punto di vista di cui è facile parlare in poche parole.
Per avere un’idea completa di come analizzare i sistemi, sarebbe bello se ci fosse un modo – e lo stesso vale per Forrester – di trasmetterlo in due parole.
Le persone che sembrano capirlo davvero sono quelle che sono cresciute in ingegneria e hanno avuto a che fare con i progetti dei circuiti e dei servomotori, e si rendono conto che se una cosa cambia, cambia tutto il resto, e tutto regola e cambia tutto il resto.
Quindi bisogna considerare un sistema nel suo complesso, a differenza di quanto è popolare e prevalente oggi, ovvero considerare le cose come modelli di innesco.
Li chiamo modelli di innesco perché si dice : “Qual è la causa ?”.
Questa mentalità di causa ed effetto guida le nostre politiche governative e il nostro pensiero.
I modelli di innesco non funzionano.
Si identifica la causa e si pensa che sia quella effettiva, ma in realtà non è la causa : è solo uno degli eventi che la innescano.
Nel libro, faccio l’esempio del pendolo.
Se chiedete a qualcuno come funziona, vi risponderà : “Bisogna farlo oscillare bene e continuerà a muoversi”.
Si parla dell’evento che lo fa scattare, ma non dell’intera dinamica che spiega il fatto che vada avanti e indietro, né del particolare periodo che ha, né della frequenza della sua oscillazione, né di cosa succede quando si accorcia la corda o quando si aumenta la massa della bobina all’estremità.
Per risolvere questi problemi, è necessario comprendere il suo funzionamento.
Forrester riteneva che si potesse applicare il pensiero sistemico dell’ingegneria alla soluzione dei problemi aziendali e considerare i sistemi sociali allo stesso modo, e questo è stato il suo enorme contributo.
Ho avuto la fortuna di frequentare il MIT nel periodo in cui lui era attivo nell’insegnamento di queste cose, e questo ha cambiato il mio modo di pensare, così come quello di innumerevoli altre persone.
Ha dato un enorme contributo al pensiero in generale.
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MICHAEL : Solo per intervenire, il pensiero della dinamica dei sistemi ha influenzato anche la tua carriera di trader.
Le sue basi e molte delle cose che hai imparato da lui hanno lasciato un’impronta significativa su tutta la tua vita.
ED: Oh sì, molto.
Sì, il lavoro che svolgo nella Trading Tribe e la questione del ruolo e della psicologia, il modo in cui affrontiamo la regolazione degli atteggiamenti e così via, sono tutti aspetti che consideriamo in termini di sistema.
Tutto ciò che faccio è basato sul pensiero sistemico e, nello stesso modo, metto insieme alcuni dei miei sistemi di trading.
Quando ho iniziato a farlo, non c’erano molte persone che lo facevano.
Sono stato uno dei primi a iniziare, soprattutto perché è apparso il calcolo digitale proprio in quel periodo e ho pensato : “Perché non usare i computer per osservare i mercati e costruire sistemi per capire come funzionano ?”.
Quindi sì, mi sono sempre interessato al funzionamento dei sistemi e ho svolto un lavoro di analisi della dinamica dei fluidi e del funzionamento della portanza e delle ali degli aeroplani, scoprendo che nei libri di testo ci sono molte cose che, a mio parere, sono discutibili.
Mi sono interessato a esaminare questi aspetti e anche il principio di Bernoulli.
Sì, tutto ciò che faccio, ogni processo di pensiero, è basato sui sistemi.
Cosa ha in comune il governo degli Stati Uniti con la Lenticchia d’acqua
MICHAEL : Permettimi ora di passare al problema principale che molti potrebbero avere con il tuo libro.
Ti conosco bene, ti conosco da molto tempo.
Sei un uomo di buon carattere.
Sei schietto, onesto e diretto, ma la schiettezza, la franchezza e l’onestà potrebbero a volte essere viste come un limite.
Se, per esempio, parli del modello di assimilazione, del sistema di governo e dici che resistere attraverso le elezioni e questo tipo di cose non può funzionare, la gente potrebbe dire : “Questo è un po’ cupo.
È molto negativo.
Io la penso diversamente”.
Io gli risponderei : “Aspetta, questo è davvero illuminante.
Questo mi fa sentire meglio, perché mi aiuta a capire come funziona questo sistema”.
Ritengo anche che alcune persone in America, abituate a essere informate 24 ore su 24, potrebbero dire : “È fantastico”. Seykota ha scritto un libro in cui sostiene che l’assimilazione non si può fermare e ha un modello che lo dimostra”.
Ma credo che la maggior parte delle persone in America pensi semplicemente che le prossime elezioni possano risolvere il problema. Perché non possiamo fermare l’assimilazione ?.
Perché non possiamo fermare l’assimilazione, Ed ?
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ED : Hai sollevato un’ottima questione e mi aspetto un’ampia varietà di risposte.
Credo che la risposta più ovvia sia: “Perché non possiamo fare qualcosa al riguardo ?”.
Faccio un’analogia.
Se qualcuno scopre di avere un cancro terminale, in cui le cellule cancerose assimilano i tessuti sani del corpo, chiede : “Perché non possiamo fermarlo ?”.
È triste, ma alla fine bisogna accettarlo e alla fine tutto si sistema da solo.
Ma la mia tesi nel libro è che tutto questo continui.
A questo punto, deve andare avanti e sta per fornire la propria cura.
L’intero processo politico ne è parte integrante.
Sono sicuro che molte persone preferirebbero sentirsi dire : “Ecco la soluzione”.
Se si esaminano gli scaffali delle librerie, si può notare che la maggior parte dei libri sull’economia, e non c’è fine ai libri che trattano di disordine nell’economia, sostengono una soluzione politica.
Dovremmo fare questo o quello.
Lo dicono da sempre, ma sappiamo che non è vero.
Si possono trovare libri che sostengono che se si vota per questa o quella legge, tutto si aggiusterà o tornerà come prima, ma non c’è alcun fondamento per questo pensiero.
Penso che il sistema funzioni in questo modo.
Sono contento che le persone non siano d’accordo.
Sono d’accordo che non piaccia a nessuno.
Spero che questo possa essere un punto di partenza per un dibattito costruttivo.
Penso che questo possa essere utile ; se qualcuno volesse discuterne, mi farebbe piacere promuovere l’idea e discuterne.
Se qualcuno proponesse un modello migliore del mio, ne sarei felice.
Ho fatto il miglior lavoro possibile.
Mi aspetto che prima o poi qualcuno arrivi con un’idea migliore ; nel frattempo, invito tutti a esprimere la propria opinione e a lasciare un commento.
Ho creato un sito web dove le persone possono esprimere la propria opinione e pubblicare ciò che vogliono.
Che si tratti di persone che sono d’accordo con me o meno, credo che sia importante offrire loro uno spazio per esprimere i propri sentimenti e il proprio pensiero in merito.
Capire e notare la crescita esponenziale può essere difficile
MICHAEL: Quello che trovo così interessante è che ho avuto molti ospiti nel mio podcast che hanno una visione generale simile sull’economia e sui problemi che abbiamo, ma ho notato, e anche tu l’hai sottolineato, che la maggior parte di loro delinea questo scenario cupo e poi dice : “Non si prospetta nulla di buono ; il sistema è rotto”, per così dire.
E alla fine affermano : “Possiamo riunirci tutti insieme e risolverlo”.
Mi sembra quasi una commedia dark, in cui tutte queste persone molto brillanti delineano con forza le ragioni per cui le cose non vanno bene nell’economia e poi “Possiamo riunirci tutti insieme e sistemare le cose”.
Continuo a chiedermi : “Quando succederà ?”.
Ecco perché, quando ho visto il suo libro, ho pensato : “Ah, ok”.
Questo offre alle persone un punto di vista alternativo su cui riflettere.
Penso che sia terribilmente importante.
ED : Sì, mi fa piacere che tu l’abbia capito.
Sì, è vero, si possono fare molte cose.
Personalmente, ci sono cose che si possono fare per prepararsi dal punto di vista finanziario, psicologico ed emotivo.
Ci sono cose che si possono fare a livello locale.
Non conosco nulla che si possa fare a livello politico.
Tutte le cose politiche tendono a far assimilare il sistema.
Tutto ciò che è politico tende a una maggiore assimilazione, finché alla fine la cosa si autocorregge.
Quindi, quello che si può fare è elaborare un piano per affrontare ciò che, a mio parere, è inevitabile e smettere di perdere tempo cercando di capire quale mossa politica sia più sensata.
Avevo un amico, un uomo molto brillante, che dirigeva una delle aziende farmaceutiche di maggior successo al mondo e che aveva un tumore al cervello.
Aveva a disposizione tutti i mezzi necessari, poteva permettersi qualsiasi cosa, assistenza medica compresa, e conosceva i medici più brillanti del mondo.
Insomma, se qualcuno poteva permettersi delle cure mediche, lui poteva farlo.
Tuttavia, i medici non potevano fare nulla per risolvere il problema.
Il tumore stava invadendo il suo cervello.
A volte, non c’è modo di tornare indietro.
Si va avanti e basta.
Il tempo va avanti e a volte le cose si assimilano e prendono il sopravvento, ed è così che funzionano le cose.
Capisco che alla gente non piaccia, ma è molto più facile vendere libri se si promettono delle “cure” miracolose, se si dice : “Facciamo questo e votiamo per questo o quell’altro o approviamo questa legge o disfiamo quella legge e le cose miglioreranno”, e si promette loro la salvezza.
Io chiamo questi libri “medicinali”.
Curano i tuoi sentimenti e forse ti fanno sentire meglio, ma non ti spiegano veramente come stanno le cose.
Quello che cerco di fare è dire : “Ecco cosa sta succedendo. Ecco un modello che lo spiega davvero”.
Questo modello spiega la situazione in cui ci troviamo, spiega come ci siamo trovati in questa situazione e mostra che il sistema, che genera la situazione, non contiene nulla che possa spostarla all’indietro o dall’altra parte.
Non c’è nulla.
Se ci fosse qualcosa nel sistema che possa spostare la situazione all’indietro, lo farebbe, ma non c’è nulla.
C’è gente che se ne lamenta e di certo è aumentata la popolarità dei media, della radio, della TV, di internet e delle riviste che se ne lamentano e propongono ogni tipo di idea per risolverlo, ma sono inefficaci.
Questo perché, man mano che la situazione degenera, c’è sempre più bisogno di questi farmaci.
Sempre più persone si chiedono : “Cosa possiamo fare?”.
La mia affermazione è che sta facendo ciò che dovrebbe.
Il sistema sta già funzionando.
Funziona già.
Alla gente non piace quello che fa, ma è così che funziona.
Questo è il messaggio del libro.
Ecco come funziona.
Non finge che funzioni in modo diverso da come funziona e non finge che, se vi lamentate, qualcosa cambierà.
Penso che il modello sia il seguente : nel regno animale, tutti i tipi di animali invadono altri animali e li consumano.
È un processo molto naturale.
Nel parto, c’è un organismo che vive all’interno della madre e che, in un certo senso, la sta consumando.
In questo caso, il bambino nasce e smette di consumare il corpo della madre, anche se in altri modi.
Questo, però, è un tipo diverso di parassita : è un parassita che, di sua volontà, si libera e si separa dall’ospite.
Nel modello di assimilazione dell’economia, invece, non c’è questo tipo di assimilazione.
Il governo non intende separarsi dall’ospite e lasciarlo in pace.
Non funziona così.
È come un cancro che metastatizza nel corpo, appare ovunque e non c’è modo di liberarsene, non c’è una clinica che possa aiutare.
Non c’è una clinica a cui rivolgersi per rimuoverlo.
Se si osserva il sistema nel suo complesso, è ciò che dovrebbe fare.
Questo è il suo funzionamento.
Se lo si considera come un sistema, questo è ciò che il sistema fa, questo è il modo in cui dovrebbe funzionare, questo è il modo in cui funziona, e questo è quanto.
Poi ognuno può esprimere le proprie opinioni in merito.
Suppongo che la reazione al mio libro non sia stata molto positiva.
Mi aspetto che il 90% delle persone esprima dei sentimenti al riguardo – io ne ho avuti molti – e che pochi si prendano la briga di affrontare davvero la questione, come stai facendo tu.
Sono contento che qualcuno sia interessato a ciò che il libro dice davvero.
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Mi aspetto anche che susciti molti sentimenti, perché c’è qualcosa che fa emergere tutti i sentimenti riguardo a ciò che non piace.
Per questo motivo, ho cercato di mantenere un approccio molto apolitico e di evitare di alimentare le divisioni tra le persone.
Sto solo osservando il sistema e non voglio polarizzare la questione in termini di chi ha ragione e chi ha torto o quali politiche.
Se si osserva l’evoluzione, ogni amministrazione e ogni gruppo di persone iniziano tutti in modo idealistico, ma poi finiscono per essere assorbiti e assimilati nel sistema.
Non è così che funziona.
C’è questo o quell’individuo che afferma : “Aggiusteremo il sistema”, ma poi, una volta compreso come funziona, non riesce a far funzionare il suo programma e alcuni di loro passano dall’altra parte.
MICHAEL: Ed, hai sollevato un’altra questione.
Mentre ci muoviamo verso l’assimilazione, come descrivi nel tuo libro, tu attacchi una ruga, e la ruga, per come la vedo io – ed è chiaramente evidenziata con un’unica immagine sulla prima di copertina del tuo libro – è la crescita esponenziale, la curva esponenziale che l’assimilazione assume.
Se le persone si addentrassero nel tuo lavoro e cominciassero a seguirlo, potrebbero pensare secondo la logica che gli esseri umani amano adottare, ovvero con una progressione lineare.
Ma il modo in cui tu vedi questo, il modo in cui vedi svolgersi il modello di assimilazione, è che a un certo punto del gioco, il tasso di crescita del modello stesso aumenterà esponenzialmente mentre si muove verso l’acquisizione, per così dire.
Perché non lo spieghi ?
Potresti spiegare questo concetto anche parlando di alghe e di come hai fatto l’analogia per spiegare questo processo esponenziale.
Penso che per le persone sia molto difficile accettare e capire questo processo.
ED: Sì, grazie per aver sollevato la questione.
Questo è probabilmente l’altro punto fondamentale del libro : il processo di assimilazione ha una caratteristica esponenziale.
È esponenziale.
Ciò significa che ha un tempo di raddoppio e le cose che raddoppiano tendono a raddoppiare quando sono piccole, ed è per questo che uso le alghe.
Ho scelto la lenticchia d’acqua perché è una delle piante che crescono più velocemente e alcune specie possono raddoppiare in un giorno o due.
Se nel vostro laghetto ci sono solo poche alghe, non ci fate caso, ma quando ve ne accorgete, è già troppo tardi per poter fare qualcosa.
È così per qualsiasi processo.
Lo stesso vale per il cancro.
C’è sicuramente molta saggezza nell’idea di controllarsi spesso e di farlo per tempo.
Se si aspetta di notarlo e che inizi a manifestare sintomi, è troppo tardi per poterlo affrontare.
Questa è la natura della crescita esponenziale.
Probabilmente, questo è uno dei principi matematici meno conosciuti, ma anche il più importante, alla base del funzionamento dei fenomeni esponenziali.
Funzionano in modo tale che non ci si accorge di loro finché non diventano importanti, e quando lo diventano è troppo tardi per poter intervenire.
Nel linguaggio comune, si dice : “Le cose stanno diventando esponenziali ora”.
Beh, non è proprio esatto.
Le cose sono sempre state esponenziali, solo che ora stanno diventando evidenti.
Qualcosa di molto piccolo : se avete un penny e questo raddoppia, beh, avete due penny.
Probabilmente non influirà molto sul vostro patrimonio netto.
E poi ne avete quattro, otto, sedici e così via.
Non ci si fa caso, ma quando si arriva a un milione di dollari e poi a due milioni e così via, allora sì che si inizia a notarlo.
Quando lo si nota, diventa rilevante.
In questo caso, è importante notare che siamo arrivati alle ultime fasi, in cui il sistema di governo politico sta assimilando il settore della libera concorrenza a un ritmo enorme, e abbiamo ora la più bassa percentuale di persone che hanno un lavoro.
Questo dato si riferisce alle persone che lavorano, escluse quelle non disponibili e così via.
Tuttavia, il numero effettivo di occupati, ovvero il numero di persone occupate diviso per il numero totale di persone, è ai minimi storici degli ultimi 30 o 40 anni.
Il settore manifatturiero è in declino.
La libertà personale è in calo.
Tutti questi sintomi si stanno manifestando ora, e noi ce ne stiamo accorgendo solo adesso.
Quando ce ne accorgiamo, è troppo tardi per intervenire, perché il processo stesso è arrivato a un punto in cui è diventato importante, inesorabile e non può essere fermato.
Deve fermarsi da solo.
Pertanto, credo che assisteremo a mercati sempre più instabili e bolle.
Si sta assistendo ad un trend di lungo termine verso un abbassamento del tenore di vita.
Ciò si manifesterà con un aumento del debito e, alla fine, con l’inflazione.
Ci sarà una grande dipendenza dal governo.
Ci saranno più guerre di classe, molti sprechi e perdita della libertà personale.
Tutti questi sintomi, che la gente vuole affrontare, fanno parte di un sistema più ampio che li spiega tutti.
Questo sistema è cresciuto in modo esponenziale per un secolo.
Ora iniziamo a notarlo, perché qualcuno che conosciamo ha perso il lavoro, qualcuno ha dovuto chiudere la propria attività o è fallito.
Quindi sta diventando personale e si sta avvicinando alle nostre vite.
È già successo, ma in modo limitato.
Man mano che il sistema cresce, e cresce in modo esponenziale, sulla copertina del mio libro mi vedo in piedi in uno stagno di alghe.
Questa è una delle mie principali metafore : immagina come crescono le alghe e io sono lì, a suonare il mio banjo tra le lenticchie d’acqua.
Questa è la mia conclusione : puoi fare ciò che ti piace e accettare il fatto che le alghe sono qui.
È qui per restare e lo sarà fino a quando non soffocherà tutto il resto dello stagno.
È questo che fa l’alga : alla fine soffoca tutto il resto dello stagno e rilascia ulteriore azoto di cui l’alga ha bisogno.
Ma accetto di avere una foto in cui suono il mio banjo circondato da lenticchie d’acqua.
Non mi vedrete cercare di eliminare le alghe.
Sono lì fuori a fare quello che devo fare, ovvero suonare il mio banjo.
Detroit come microcosmo degli Stati Uniti
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MICHAEL: Penso che questo punto di vista creerà qualche disagio, perché stai affermando che i modi tipici con cui molte persone nella società vogliono affrontare i problemi che vedi non hanno funzionato.
Si sta andando verso l’assimilazione e questo causerà a molte persone che hanno costruito una vita e una carriera intorno alla fornitura di questa medicina, che si tratti di medicina politica o medicina vera e propria, una forte reazione, perché si sentiranno minacciate da un modello che afferma :
“Il modello sta andando avanti.
Non possiamo fermarlo né controllarlo.
Farà quello che vuole fare”, e questo per alcuni sarà allarmante.
Questo non è un messaggio che si trova in altri libri, lo sai bene anche tu, Ed.
Non si trova affatto nei media tradizionali.
ED : No, non lo è.
Sì, ho avuto problemi a interessare i media tradizionali a questo progetto, cosa che peraltro non mi ha sorpreso.
Credo che tu abbia ragione.
Allarmerà e irriterà le persone, ma lo considero un vantaggio.
Se le persone sviluppano un senso di disagio e irritazione per il fatto che qualcosa non va bene e che non possono fare nulla per cambiare il sistema, allora possono concentrarsi su qualcosa di significativo e utile, ovvero adeguarsi anziché opporsi.
Inoltre, sono consapevole che molte persone potrebbero trovarsi a deteriorare la qualità della propria vita, senza lavoro o con un lavoro improvvisamente a rischio.
Se possono irritarsi al pensiero di tutto ciò prima che accada, forse possono prepararsi un po’ a ciò che sta accadendo o a ciò che sta per accadere.
Sarebbe fantastico pensare che tutti prenderanno il libro, lo leggeranno e vedranno come il sistema non funziona, poi si riuniranno per cambiarlo.
Tuttavia, non credo che nemmeno questo sia realistico.
Penso che alcune persone potrebbero capire e vedere che “questo è il modo in cui funziona”, e forse mi daranno ragione.
O forse no.
Ma non credo che questo cambi il sistema.
Quindi penso che tu abbia ragione.
La gente lo guarderà, ma questo non è un libro di medicina.
Non lascia intendere che ci sia una politica che possiamo cambiare per risolvere il problema e non affronta il tema della distrazione.
“Dovete schierarvi dalla parte giusta, dalla parte blu, dalla parte verde o dalla parte rossa, prendere il vessillo del nostro gruppo e marciare in battaglia per mettere le cose a posto”.
Penso che sia anche una sorta di medicina.
Dà alle persone una distrazione.
Li fai entrare a far parte di una squadra che deve combattere qualcosa che non possono vincere comunque.
Io non lo faccio.
Non esorto le persone a combattere o a fare qualcosa.
Dico : “Ecco cosa sta succedendo ; ecco cosa penso che ci si possa aspettare.
Se siete d’accordo, la cosa che potete fare personalmente è prepararvi…”.
Penso che parte di questo processo, parte di questa dinamica, sia acquisire consapevolezza che “Wow, è una cosa importante ed è imminente”.
Credo che questa sia una sensazione spiacevole, quindi penso che uno dei modi in cui il libro può essere utile alle persone sia quello di metterle a disagio.
Non voglio fare il contrario.
So che si possono vendere più libri promettendo la salvezza e facendoli sentire bene, ma non è quello che sto facendo qui.
Non ho idea di come andrà il libro.
A qualcuno piacerà, ad altri no.
Questo non è un rimedio, ma un libro.
Non sto promettendo una soluzione, e di proposito.
Penso che la cosa che tu sottolinei, che probabilmente irriterà alcune persone, sia positiva per me.
Allora ho portato a termine la mia missione.
Perché a volte è meglio lasciare che il sistema funzioni autonomamente anziché combatterlo
MICHAEL : Credo che questo ti stia sminuendo un po’.
Penso che la tua missione sia più grande di così.
Per uno come me, e ci sono molte altre persone come me, l’ho letto e me ne sono andato sentendomi bene.
Me ne sono andato sentendomi come se avessi un posto, un modo mentale per guardare alla società e a ciò che sto vivendo, crescendo, negli anni ’90 e 2000, e potessi dare un senso a tutto questo.
Ciò che è così bello – e penso che forse possiamo cambiare, perché non voglio che la gente pensi che sia tutto cupo – è che tu dici alle persone : “Godetevi la vita.
Fate qualcosa di divertente.
Dipingete, imparate a suonare il banjo, fate trading.
Godetevi la vita.
Ma non passate un’infinità di tempo incollati ai notiziari via cavo o a discutere di politica o di questo o quello, perché il sistema farà quello che farà”.
Quindi, per me, amo questo messaggio, perché è come se dicesse : “Hai ragione. Abbiamo un tempo limitato su questo pianeta. Andiamo a divertirci”.
Sto agendo nel modo sbagliato, non è vero, Ed ?
ED : Sì, sono contento che tu sia arrivato a questo punto.
Hai superato l’irritazione e sei passato alla risoluzione personale : “Cosa posso fare come persona per affrontare la situazione ?”.
Questo è l’ideale : seguire ciò che senti nel tuo cuore e allo stesso tempo essere felici.
È questo che rende felici le persone : quando trovano qualcosa che possono fare e lo condividono con gli altri.
È la cosa più bella in assoluto.
Penso che tutti lo vogliano fare sempre, ma soprattutto ora.
Se le persone riescono a esprimere ciò che hanno dentro e a trovare un modo per farlo, è così che la nuova società dovrà formarsi.
Tanto vale iniziare a esercitarsi.
Le persone che ce la faranno a superare qualsiasi cosa accadrà, vedranno comunque il sistema crollare e riformarsi intorno a persone che fanno qualcosa che gli piace e che è di servizio agli altri.
Alla fine, troveremo una soluzione.
Il sistema deve crollare.
Non si può risolvere il problema stampando denaro.
Non si può fare, anche se stiamo ripetendo l’esperimento per dimostrarlo.
Io personalmente passo molto più tempo a suonare il banjo.
Ho fondato una band e suono forse tre o quattro volte a settimana.
Ho deciso che è una delle cose che mi piace fare.
Come dici tu, è più divertente che guardare il telegiornale.
MICHAEL: Assolutamente sì.
ED : La mia soluzione si trova proprio sulla copertina del libro.
Non c’è bisogno di leggere il libro, basta guardare la copertina.
Ci sono alghe dappertutto, stanno soffocando lo stagno, quindi fate come volete.
Nel mio caso…
MICHAEL : Avrei votato per Ed che sorride in copertina.
Ed sorride tra le alghe, mentre suona il banjo.
Giusto ?
ED : Beh, sì.
Se ne è discusso molto, e anch’io cercavo un’immagine che mi mostrasse sorridente.
Pensavo che avrebbe funzionato.
Ma ho degli esperti.
Il fotografo era appena arrivato e avevo un gruppo di persone che mi aiutava a scegliere le immagini.
Ne avevamo alcune che erano sorridenti, ma loro dicevano che non era il mio look migliore.
Io ho detto : “Ok”.
Naturalmente, ho autorizzato la foto.
È stata una mia scelta.
Ho ascoltato i loro consigli e ho deciso di optare per l’emoticon.
MICHAEL : Beh, sentiranno il tuo sorriso nell’intervista del podcast.
ED : Sì, devono sentirlo.
Ci sono molte foto che suscitano il sorriso.
MICHAEL : Sì, sei molto aperto a riguardo.
Davvero molto.
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Ehi, vorrei affrontare un altro paio di cose con te, ma c’è una cosa che la gente potrebbe pensare: alcuni critici probabilmente direbbero “Ed, questo è molto allarmista” o “Questo è molto lontano nel futuro”.
Naturalmente, per affrontare la questione bisogna parlare di esponenziale.
Di recente, però, ho visto un programma di Anthony Bourdain sulla CNN, il suo nuovo programma sui viaggi, che si trovava a Detroit.
L’intero episodio si svolgeva praticamente tra le rovine di Detroit, una città fallita.
Ora, i critici potrebbero obiettare : “È solo Detroit”, ma è anche molto allarmante che una grande città americana sia diventata una città fantasma, una Roma decaduta.
La gente può obiettare : “È solo Detroit”, ma se si osservano i fatti, questi dimostrano che si tratta di un grande esempio.
Guardate Detroit.
ED : È l’esperienza di tutto il Paese.
Detroit è un po’ più avanti.
Le stesse politiche che hanno portato al declino di Detroit sono le stesse che stiamo adottando in tutto il Paese.
Quindi è un ottimo precursore.
Se assimiliamo tutti gli asset del settore della libera concorrenza, troviamo Detroit, dove c’era l’industria manifatturiera.
Oggi, dove sono finiti tutti questi beni ?
Se volete trovare tutti questi beni, andate a vedere nei sobborghi di Washington.
Lì vedrete che i prezzi delle case stanno salendo, che stanno assumendo personale e che la gente guida auto costose ; potreste avere una concessionaria che vende auto di alta gamma.
Intendo dire auto da 300.000 dollari in su.
Non è possibile tenerle in magazzino.
Se volete un esempio, dove sono finite le fabbriche di Detroit ?
Beh, andate a vedere la periferia di Washington D.C. e le troverete.
Questa è assimilazione.
MICHAEL : Attualmente possiedo una proprietà nella contea di Fairfax, in Virginia.
Sono cresciuto in questa contea, che era – per usare un termine grossolano – una contea bifolca.
Oggi, in 25 anni, ha cambiato marcia e se dici alla maggior parte degli americani : “Il reddito mediano più alto del Paese si registra nella contea di Fairfax, in Virginia”, ti guardano come se fossi pazzo.
“Aspetta, quindi non è Greenwich, nel Connecticut ? O Los Angeles ? Non è Manhattan ?”.
No, è Fairfax County, in Virginia.
ED : Se questa cosa del podcast non dovesse funzionare per te, potresti sempre diventare un consulente immobiliare.
La tua perspicacia è davvero impressionante.
Un’altra cosa che vorrei sottolineare è che, quando parlavamo di trend following, il cerchio si chiude quando la situazione diventa caotica, quando ci sono mercati in bolla e così via.
L’unico modo per affrontare davvero la situazione è seguire i trend, perché saranno trend lunghissimi.
Potreste avere una deflazione basata sull’implosione del credito e poi un’inflazione basata sulla stampa di più denaro.
Potrebbero verificarsi contemporaneamente.
Attualmente sono in equilibrio, e lo sono stati negli ultimi anni, quindi non si sono verificati molti trend, perché queste due forze sono state in equilibrio e attualmente stanno aumentando entrambe.
Alla fine, però, si risolverà in un modo o nell’altro : nel breve periodo potrebbe avere la meglio la deflazione e nel lungo periodo l’inflazione.
Tuttavia, è molto difficile prevedere queste cose, quindi è necessario seguire i trend.
Quando si arriva al punto in cui si dice “non so cosa succederà, tranne che l’economia si sta assimilando”, a quel punto bisogna dire “allora devo seguire qualsiasi trend”.
Nel tuo caso, il settore immobiliare in Virginia.
Un investimento intelligente.
Ti sei rivelato uno dei guru del settore immobiliare, perché hai posseduto immobili e ne hai tratto profitto, e così via.
Questo è il trend, e il trend è in crescita da tempo.
Se osservi la tua casa negli ultimi 20 o 30 anni, vedrai che il valore della casa di Detroit è sceso.
MICHAEL : A zero.
ED : A una frazione, una piccola frazione di quello che valeva, eppure la tua casa è probabilmente aumentata di cinque o dieci volte.
MICHAEL : Senti, per la mia situazione personale è fantastico, ma ammetto che per il resto del mondo è una situazione terribile.
È davvero così : anche città come Las Vegas e molte località dell’Arizona e del sud della California sono piene di case il cui prezzo è crollato.
Insomma, il settore immobiliare non si è ancora ripreso.
Ma poi si osserva l’area in cui mi trovo in questo momento e si vedono case standard in stile suburbano vendute a 1,5-1,8 milioni di dollari ?
Qui non c’è niente.
Non c’è il mare, non ci sono spiagge, non ci sono montagne.
C’è solo asfalto.
ED: L’hai riassunto alla perfezione.
Hai riassunto l’ultima parte del mio libro, ovvero che hai dei sentimenti contrastanti riguardo al declino dell’economia e che a volte ti capita di essere dalla parte giusta.
Ti stai allineando con l’assimilazione, e non ti piace, ma stai comunque guadagnando.
Quindi penso che questo sia ciò che, in effetti, stai già facendo.
Stai già facendo quello che consiglio alle persone : trovare un modo per allinearti.
Hai visto l’esempio dell’economia che si sta assimilando e hai trovato un modo per trarne vantaggio.
C’è sempre un’opportunità.
Il trend è positivo.
Non so quanto durerà, ma di certo il trend è positivo e vendere immobili a Detroit per acquistarne in Virginia è un buon investimento immobiliare.
MICHAEL : Permettimi di farti parlare un po’ di più, perché abbiamo affrontato argomenti piuttosto cupi che alcune persone potrebbero percepire come tali, ma per me sono piuttosto “Ehi, posso avvolgere le mie braccia intorno a qualcosa”.
Ma alla fine, come abbiamo già detto, tu dici chiaramente: “Ehi, guardate. Sarà caotico.
Godetevi il viaggio. Divertitevi.”.
E poi spieghi come fare soldi.
Tu sottolinei che il tuo approccio al trading trend-following sarà la tua prospettiva – non voglio necessariamente usare la parola “migliore” ; potrebbe non essere la parola che useresti, ma una delle tue migliori opportunità di trarre profitto da tutto questo caos sconosciuto che sicuramente si verificherà, come dici tu, con l’avanzare del modello di assimilazione.
ED : Sì, è possibile.
È come per il settore immobiliare.
Bisogna seguire l’andamento del trend, man mano che le cose diventano sempre più caotiche e volatili e il sistema arriva al punto in cui è rimasto ben poco da assimilare, ci si imbatte in enormi trend.
Se si riesce ad allinearsi a questi trend, è meglio che rimanere bloccati in una classe di attività o cercare di capirci qualcosa.
Non credo che sia possibile capire qualcosa nel caos.
Quando le cose diventano caotiche, per natura non c’è modo di comprenderle.
Quindi, se hai un sistema di investimento basato sul tentativo di capire le cose, in particolare se il tuo sistema dice che quando ti sbagli, il mercato ti dà torto e alcuni raddoppiano, basta sbagliarsi una volta per essere spazzati via.
Bisogna quindi trovare un modo per seguire i trend.
Nel mio libro indico alcuni modi per farlo.
Voglio essere molto chiaro : nel libro non pubblico nessun sistema in particolare e non prometto a nessuno che faccia guadagnare soldi.
Non si tratta in alcun modo di un libro che promette un sistema per diventare ricchi.
Non ho un sistema nel libro.
Sostengo che devi fare la tua parte e trovare un sistema che si adatti a te.
Non esiste un metodo magico per diventare ricchi.
Questo non c’entra niente.
Altri ne propongono già molti, io non lo sto facendo.
Ma sto dicendo che, in un mondo in cui è difficile proteggersi e forse prosperare, bisogna avere un certo grado di capacità di individuare i trend e agire su questi, e farlo con un adeguato controllo del rischio.
MICHAEL: Ed, non ne abbiamo parlato in questa intervista, ma nel libro tu affronti molte questioni specifiche.
Parli dei pro e dei contro dei salvataggi, della possibilità di estinguere i debiti americani e di molto altro.
Si parla dei principi fondamentali dell’economia, come la costruzione di utensili.
Si parla di come il governo, in sostanza, sia lì per prendersi cura del sistema di Govopoly.
In realtà, si tratta solo di scomporre questi problemi.
Ma permettimi di porre un’ultima domanda : c’è qualcosa che non abbiamo affrontato oggi e che vorresti aggiungere agli ascoltatori ?
Forse sarebbe meglio riassumere ciò di cui abbiamo parlato.
C’è qualcosa che mi è sfuggito e che per te è molto importante ?
ED : Sono felice di non aver potuto esaurire gli argomenti del libro in questa intervista.
Ci sono molte altre cose che abbiamo affrontato e questo potrebbe invogliare le persone a comprare il libro.
Vorrei citare il link.
Se vogliono saperne di più sul libro, possono visitare il sito www.govopoly.com.
Govopoly, come monopolio governativo.
Cercate su govopoly.com e potrete leggere un estratto del libro, se vi interessa.
Quindi sì, spero che la nostra intervista possa spingere alcune persone a leggere il libro più da vicino.
Potremmo andare avanti a lungo.
MICHAEL : Per ore, sì.
ED: Ho passato quattro anni a pensarci.
MICHAEL : Sono una persona molto fiduciosa.
Non nutro alcuna fiducia nel sistema da te descritto nel suo libro.
Ma sono molto fiducioso per quanto riguarda la mia situazione personale, i miei amici e la mia famiglia, e credo che questo sia il messaggio positivo che intendi trasmettere.
ED: Vorrei anche ricordare che ci sono circa 360 pagine e che in ogni pagina c’è un’immagine.
Quindi, considerando 1.000 parole per ogni immagine, ci sono 360.000 parole.
Credo che una delle ultime immagini del libro riassuma il senso del libro, che è, in fondo, quello di condividere l’amore.
Se lo ricordate, andrete sul sicuro.
MICHAEL : Sì, credo che questo sia il tuo… Sì, sto guardando proprio ora quella foto.
Non rivelerò il contenuto alla gente.
Dovranno andarci da soli.
Ma credo che tu abbia ragione e mi piace sempre parlare con te.
Imparo sempre qualcosa.
Questa è la mia idea di buon amico : qualcuno che mi insegna sempre qualcosa ogni volta che ci parlo.
Ti ringrazio quindi per il tempo che mi hai dedicato oggi, Ed.
ED : Anche io ho imparato molto da questa visita e apprezzo il fatto che ti sei preparato, hai letto e hai fatto domande pertinenti al contenuto.
È sempre un piacere parlare con te e questa intervista mi è piaciuta particolarmente.
MICHAEL : Grazie, Ed, ne sono molto grato.
ED : Grazie a te.
Note
1 Ed Seykota, Govopoly in the 39th Day, Page 161, The Assimilation Model